Salve, sono una ragazza di 24 anni e da maggio soffro di attacchi di panico e mi pervadono mille paure... Il 20 maggio scorso sono stata svegliata in tarda notte dal terremoto e da lì non ho avuto più la serenità e la tranquillità che mi contraddistinguevano... Ho iniziato ad avere attacchi di panico, tremori, paura di dormire ma soprattutto paura di morire... La paura più frequente è che tutto posso improvvisamente finire... In particolare che possa avere un aneurisma cerebrale... Non ho mai parlato con uno psicologo e sono un po' restia a farlo perché non può darmi certezze sui tempi di guarigione... Però io vorrei tornare a STARE BENE...
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4 MAR 2013
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Gentile Alessandra,
credo che sarebbe importante superare le proprie reticenze e rivolgersi a un professionista che possa aiutarLa a recuperare una condizione di benessere. In seguito a un evento traumatico l'organismo fornisce una risposta che serve per riadattare il corpo. L'evento traumatico viene RIVISSUTO ad esempio nei sogni, EVITATO e c'è un generale aumento dell'attivazione fisiologica. Lo stresso di per sè è funzionale ma se si protrae per lungo tempo può influire in modo negativo a livello psicofisico. Tra l'altro è importante sottolineare che ognuno di noi reagisce in modo differente di fronte agli eventi, per cui andrebbe approfondita la sua storia personale e famigliare. Una delle terapie più efficaci e più rapide nei casi simili al suo è l'EMDR.
11 MAR 2013
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Gentile Alessandra,
condivido quanto esposto dai colleghi in precedenza.
Comprendo il timore della sua paura di una "non guarigione immediata" ma altrettanto vorrei farla riflettere sul fatto che , essendo giovane, il suo disagio sta interferendo con la sua qualità di vita. Parlare con un professionista di cosa sta vivendo in questo momento potrebbe aiutarla. Di per sè non sono le situazioni che ci creano ansia, disagio ma il nostro modo di interpreterle, i nostri pensieri su di esse. E di conseguenza vi sono le emozioni ed i comportamenti conseguenti. Probabilmente, a seguito di quell'evento, vive alcune situazioni in modo più minaccioso ( anche il suo sistema di allarme, si attiva molto più velocemente) facendole pensare di star male e di avere un attacco di panico.
5 MAR 2013
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Cara Alessandra, il trauma che hai vissuto ha sollevato probabilmente antiche paure ed ora la tua sfera emotiva risulta fuori controllo. Come se il terremoto avesse smosso e fatto emergere anche ciò che si trovava negli abissi della tua anima. Sei sconvolta e ti senti impotente, ma non aver paura. Si tratta solo di lavorare con qualcuno su tutta "questa carne al fuoco", di dargli o ri-dargli la giusta collocazione ed il giusto significato. Ritengo che questo lavoro, seguita da un professionista della paiche,sia davvero importante e non è detto che sia lungo. Nel frattempo però è opportuno tamponare il malessere con un supporto farmacologico, per il quale dovrai consultare uno psichiatra o un neurologo. Purtroppo noi psicologi non possiamo suggerire o prescrivere medicinali, ma posso assicurarti che un ansiolitico, abbinato ad una cura con antidepressivi è al momento la soluzione-tampone migliore per te. Un augurio e resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Dott.ssa S. Orlandini
5 MAR 2013
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Gentile signora Alessandra,
quanto scrive è di pertinenza psicologica. Uno psicoterapeuta oltre a diagnosticare quanto le succede anche cura. Uno psicologo con formazione quadriennale in psicoterapeia cognitivo comportamentale è in grado di curare e anche fornire tempi di cura con obiettivi concordati e raggiungibili nel tempo. Un "contratto terapeutico" cognitivo-comportamentale prevede di fissare a grandi linee anche tempi e obiettivi comportamentali desiderati e raggiungibili concretamente. La firma dello specialista sul contratto è l'impegno verso di lei.
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
5 MAR 2013
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Cara Alessandra,
gli attacchi di panico ed i pensieri correlati sembrano sollecitati dalla paura che hai vissuto con il terremoto. Dato che persistono da circa un anno penso che non puoi farcela a superarli da sola. Per tornare a stare bene è oppostuno farti aiutare da uno psicologo. Molti approcci terapeutici possono fin dall'inizio darti almeno orientativamente una tempistica ed è nei diritti del paziente interrompere il trattamento qualora non percepisca di stare miglirando e quindi essere sulla buona strada.
In bocca al lupo
Dott.ssa Cristina Mencacci
4 MAR 2013
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Cara alessandra,
la sua potrebbe essere una condizione post traumatica visto che sembra ci sai una coincidenza tra esordio dei sintomi ed un evento traumatico, ma potrebbe anche trattarsi di ansia generalizzata. In entrambi i casi la psicoterapia è consigliabile; è vero che un professionista serio e competente non da indicazioni sulla durata del trattamento, né garanzia sui risultati ottenuti in un lasso di tempo determinato, questo perché il lavoro terapeutico si fa in due, è profondamente relazionale e per tanto il "risultato", ma soprattutto l'andamento del percorso, dipendono dal lavoro di entrambi i partecipanti. Sicuramente è un impegno in molti sensi, ma se vuole elaborare e gestire la sua situazione le consiglio di contattare un professionista nella sua zona di residenza, qui su questo sito ne troverà innumerevoli.
In bocca al lupo per tutto
Saluti