Paura di impegnarsi o reale mancanza d'amore?
Buonasera a tutti,
Mi chiamo Manuel, ho quasi 21 anni.
Ho già scritto in precedenza per raccontare che da quando ho lasciato la mia ragazza non ho mai smesso di pensarla e mi è mancata davvero tanto. Ora, ciò che non mi ha spinto a riprovarci le volte che se ne è parlato, è stato che, nonostante quanto mi mancasse e quanto la pensassi, ogni volta che le cose si concretizzavano con lei, mi sentivo terrorizzato e scappavo, come se non volessi più andare avanti nella cosa. Al che ho pensato che si trattasse a quel punto di mancanza di amore, dal momento che comunque era passato poco tempo da quando ci eravamo lasciati, per cui essendo fresca la cosa potevo essere caduto in uno dei tranelli che tende la mente. Il fatto è che comunque per i mesi successivi non sono stato per niente bene. Mi sentivo come se fossi io quello che ha dovuto subire la scelta. Come se fossi stato lasciato io, ma puntualmente ogni volta che ci riprovavo sembrava volessi scappare. Adesso, qualche giorno fa ci siamo ritrovati a parlare per chiarire delle cose che non erano state chiarite, e, per farla breve, siamo rimasti d'accordo nel riprovare. Riprovare inteso per me come se ci stessimo "conoscendo da capo", nel senso, senza nessun tipo di impegno o cose del genere. Però ancora una volta mi sono sentito terrorizzato successivamente, pensando che comunque lei in tutto questo soffriva ed a me questa cosa mi faceva sentire oppresso, per cui desideroso di scappare. Questa volta però non l'ho fatto, ho deciso di stringere i denti perché comunque io le carte in tavola le ho messe, ho detto che non sapevo se comunque me la sarei sentita di andare avanti in questa cosa, ed in questi giorni non mi sono mai spinto oltre qualche messaggio e qualche uscita "amichevole". Sono sempre tra due cuori: vorrei tanto voler tornare a stare con lei, tutti gli sbagli fatti in precedenza e che mi hanno portato a lasciarla sono stati analizzati e risolti. Il problema è che stupidamente vado a cercare quelle emozioni forti che ho provato i primi tempi nella relazione, che probabilmente sono più legati al fatto che le sono stato dietro tre anni e che lei aveva un atteggiamento prettamente evitante con me che ad altro. Razionalmente me ne rendo conto, anche perché praticamente in ogni situazione nella quale ero intento a conoscere una ragazza, nel momento in cui le cose si facevano poco più concrete, scappavo. Non voglio più farlo, voglio imparare a vivere l'amore quello vero, e non le stupide farfalle nello stomaco, e lei è davvero la ragazza ideale per me da tutti i punti di vista. Cos'è che mi blocca? cos'è che mi fa scappare dalle situazioni nel momento in cui si concretizzano? Perché ho paura a fare qualsiasi passo verso di lei? Perché mi sento in colpa da morire sapendo che lei magari è pronta a fare qualsiasi passo mentre io non so cosa voglio? E come posso far fronte a tutto questo? come posso combattere questa cosa ed imparare ad amare come scelta piuttosto che passare da una situazione poco impegnativa ad un'altra?
Chiedo scusa per il messaggio lungo, è stato scritto di getto, spero possiate aiutarmi.