Salve, ho 25 anni e da sempre faccio fatica a conoscere e fidarmi di nuove persone perché dentro di me sono convinta che prima o poi mi abbandoneranno, quando magari non gli servirò più. è una situazione spiacevole, perché sono sempre sulla difensiva e penso che tutti vogliano fare amicizia con me solo per uno scopo, raggiunto il quale spariranno. Come faccio a cambiare atteggiamento?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
29 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Silvia,
molto probabilmente questo suo pregiudizio si è formato per precedenti esperienze affettivo-relazionali in cui si è sentita delusa e/o abbandonata e può essere anche collegato ad un suo basso livello di autostima o deflessione del tono dell'umore.
Tuttavia, vorrei altresì indirizzare la sua consapevolezza sul fatto che lei è concentrata più sul ricevere l'affetto che sul darlo.
Pertanto è consigliabile un percorso di psicoterapia che può esserle utile per la sua crescita personale e quindi per migliorare il suo equilibrio psicologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
3 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Clara,
Capisco che stia affrontando una sfida significativa. La paura dell'abbandono può essere molto difficile da gestire e può influenzare profondamente le relazioni personali. È importante ricordare che queste paure spesso derivano da esperienze passate e possono essere superate con il tempo e il supporto adeguato.
Innanzitutto, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista della salute mentale, come uno psicologo o un consulente. Questi professionisti possono aiutarti a esplorare le tue paure e a sviluppare strategie per gestirle.
Inoltre, potrebbe essere utile praticare l'auto-compassione. Ricorda che è normale avere paure e insicurezze e che non sei solo in questo. Cerca di trattarti con gentilezza e comprensione, proprio come faresti con un amico caro.
Infine, potrebbe essere utile lavorare sulla costruzione della fiducia nelle relazioni. Questo può richiedere tempo e può richiedere di aprire gradualmente agli altri, condividendo i tuoi pensieri e sentimenti e permettendo loro di fare lo stesso.
Ricorda, è un processo e ci vorrà del tempo. Sii paziente con te stessa e cerca di concentrarti sul progresso, non sulla perfezione.
30 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Silvia, grazie per la condivisione di un tuo aspetto così privato.
La volontà di cambiare atteggiamento deve partire in primis da te stessa e da quanto senti invalidante la situazione vissuta fino ad adesso; con l'aiuto di un* psicoterapeuta potresti trovare molti benefici e intraprendere un percorso conoscitivo di te stessa che potrebbe portarti sulla strada del cambiamento che hai citato.
La tua giovane età e la motivazione che ci metti possono essere il punto di svolta per conoscere meglio quegli aspetti del tuo essere che ti caratterizzano e come reagisci di fronte a delle situazioni che si ripetono nella tua esistenza, magari arrivando proprio al nocciolo della questione di come mai non ti fidi delle persone, come tu riporti.
Rimango a disposizione e ti auguro una buona giornata.
30 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Silvia,
La paura dell'abbandono è strettamente collegata alla fiducia, in questo caso quello che le suggerisco è di affrontare questa tematica con il supporto di un professionista, che possa aiutarla, attraverso strategie costruite sulla base della sua situazione, a superare queste paure, per poter vivere serenamente il rapporto con gli altri.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
30 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Silvia, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo.
Di solito, la difficoltà che lei descrive viene denominata sindrome da abbandono. Per poterla analizzare e quindi risolvere, è necessario sottoporsi ad un percorso psicoterapeutico.
Le auguro di superare questa “empasse”
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati
29 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno sarebbe utile
Fidarsi di sé stessa. Invece di affidarsi agli altri.
Tutti abbiamo le nostre risorse, i nostri lati posutivi e negativi.
Basta conoscerli.
Anche gli altri sono come te.
Ti invito a fare dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
29 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Silvia,
il tema dell'abbandono mi sembra forte nel suo breve scritto. Credo che il cambiamento di atteggiamento possa derivare dalla conoscenza e considerazione di questa paura. Penso un aiuto psicologico le sarebbe di aiuto in tal senso.
29 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Silvia,
Le aspettative che nutriamo nei confronti di noi stessi e degli altri possono avere radici nelle nostre relazioni più precoci, e possono essere alimentate dalle nostre stesse credenze che, inevitabilmente, si strutturano in comportamenti e modalità di relazione. Ci dici molto poco di te e non possiamo nemmeno ipotizzare il significato di questo tuo timore dell'abbandono. Per comprendere tale timore, nonché alcuni schemi che hai strutturato e alcuni tuoi modi di funzionare, sarebbe necessario uno sguardo più ampio sulla tua storia e sul tuo presente. In ogni caso, con l'aiuto di un professionista, è possibile lavorare su queste aspettative, comprendendone il significato e far sì che tu sua consapevole di un loro carattere - molto probabilmente - poco rispondente alla realtà. Inoltre, con un professionista potrai imparare a riconoscere il modo in cui queste aspettative guidano i tuoi comportamenti e influenzano quelli degli altri. Un percorso psicologico ti potrebbe aiutare a comprendere te stessa e il tuo rapporto con gli altri ed acquisire comportamenti più efficaci e funzionali al tuo benessere.
Dott.ssa Fabiana Navarro
Psicologa
29 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Silvia,
come ha ben osservato, il suo modo di porsi sulla difensiva, la convinzione che l'abbandoneranno rischiano di far concretizzare proprio ciò che teme. Quali segni ha fino ad ora osservato che stanno per abbandonarla? Quali indicatori concreti, incontrovertibili indicano che questo sta per avvenire? Potrebbe esserle utile fare una sorta di osservazione del suo contesto per catturare questi segnali, e portarli come elementi di ragionamento con un terapeuta breve strategico della sua zona. Un terapeuta potrà aiutarla nel cambio di atteggiamento che desidera avvenga.
Resto a disposizione per rispondere a dubbi o curiosità, in sede o anche online, nel frattempo la saluto cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati
29 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Silvia, grazie per la condivisione. La paura di essere abbandonati può derivare da numerose esperienze passate non elaborate che hanno lasciato una traccia dentro di lei, e la muovono all’interno della relazione con gli altri. Un percorso di terapia potrebbe esserle utile per rintracciare questioni ancora “non risolte”, oltre che lavorare sul proprio livello di autostima e in generale sulla rappresentazione di se stessi.