Paura del cambiamento a 30 anni

Inviata da virginia · 19 mag 2021

Buonasera dottori. Vi scrivo quasi vergognandomi perché mi sento molto ridicola ad esprimere quello che provo in questo momento. Ho 30 anni, laureata, ma ad oggi, a parte un lavoro che non mi portava a guadagnare molto, non ho ancora trovato un lavoro vero. Questo ha fatto sì che ad oggi io viva ancora con i miei genitori. Ho una relazione stabile da 6 anni, e adesso, tra nemmeno un mese, andremo finalmente a convivere. Vi scrivo perché io sto avendo tanti ripensamenti. E non sono ripensamenti dovuti alla mia relazione, sono sicura di ciò che voglio, ma non voglio lasciare casa, ho paura. Questa è casa mia, qui c’è tutta la mia vita, le mie cose, i miei spazi, i mio gatto e il mio cane che ahimè non potrò portarmi nella nuova casa perché troppo piccola e perché non voglio far fare troppi cambiamenti agli animali. Insomma, lo so che è ridicolo che una donna di 30 anni pensi queste cose ma io davvero se solo ci penso mi viene il magone. Ero tanto contenta all’inizio, ero felice e amavo la nuova casa, ma adesso ogni volta che ci vado per vedere come avanzano i lavori di ristrutturazione ho come un rifiuto. Mi sa che la mia è proprio paura di vivere. Io sono una persona che ha bisogno dei suoi spazi, una persona molto abitudinaria, e questa casa già mi manca. Cosa c’è in me che non va? Le mie amiche sono sposate, hanno figli, e io non voglio lasciare casa dei miei. Davvero mi vergogno perché so che è ridicolo ma io sto davvero male. So che non sono normale, cosa c’è che non va in me?

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Miglior risposta 19 MAG 2021

Gentile V.,
non c'è niente che non vada in te, la tua è una paura legittima di cui si parla troppo poco. Il passaggio da casa dei propri genitori a quella di conviventi è delicato per tutti. Una volta c'era il matrimonio ad aiutare il passaggio, un rito, che sosteneva questo cambiamento così importante. Oggi invece non si usa più, o quantomeno il matrimonio arriva dopo la convivenza. E si dà per scontato che tutto avvenga con semplicità.

In realtà è normale avere paura, quasi giusto direi, perché denota l'importanza che stai dando a questo passaggio. Sai che perderai qualcosa nel cambiamento e acquisterai altro ma che ancora a te è sconosciuto. E ciò che non conosciamo ci spaventa un po'.

Pensa ad un rituale di passaggio (una cena speciale con i tuoi, la scelta di oggetti cari da portarti con te, scrivi una lettera che racconta di questo momento, ..) che ti aiuti ad andare di là, nella nuova casa. Un modo per ricordarti che dove andrai ti porterai con te quello che conta e vai incontro ad una nuova vita ma con un bagaglio di esperienze conosciute.

In questo passaggio non perdi le tue radici, anzi, sono proprio le tue radici che ti permetteranno di espanderti e progredire nella tua strada.

Un caro saluto,
Dr Katjuscia Manganiello | Psicologa e Psicoterapeuta a Pesaro e Online




Dr.ssa Katjuscia Manganiello Psicologo a Pesaro

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20 MAG 2021

Cara Virginia,
Deve essere stato davvero difficile riuscire a scrivere e ad aprirsi, nonostante il forte senso di vergogna che prova. Le sue parole si tingono di sofferenza e rendono chiara la paura che sta vivendo; per tale ragione, allo stesso tempo, sono felice di aver incontrato, nel suo scritto, il suo coraggio e la sua forza d’animo.
La famiglia insieme ai propri spazi e le proprie routine, sono i punti fermi che ci guidano nel corso della vita e probabilmente non si è mai “grandi abbastanza” per sentirsi pronti a “tagliare il cordone ombelicale”. Quello che vorrei chiederLe, invece, è il significato che assume per Lei l’uscita dal nido sicuro, cosa rappresenta la convivenza e quale senso assume nel suo progetto di vita.
Il contesto sociale, così come la sicura “comfort zone”, può influenzare, in un modo o nell’altro le nostre scelte, per questo è importante sapersi ascoltare e dare importanza alle emozioni, persino quelle che ci fanno vergognare di più, perché possono essere fondamentali per fare chiarezza.
Convinta che saprà trarre le conclusioni più giuste e felici per la sua persona e per il suo futuro, le auguro il meglio.
Dott.ssa Stefania Bellini

Anonimo-181816 Psicologo a Castrovillari

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20 MAG 2021

Cara Virginia,
inizio con il rassicurarti che non sei nè ridicola, nè anormale. Anzi, è normale sperimentare delle emozioni in dei momenti di passaggio così importanti della vita (a qualsiasi età!) e non per forza devono essere sempre e solo positive. La paura, come tutte le emozioni, ci indica un qualcosa, ci mette in allerta sul fatto che c'è qualcosa di pericoloso o che percepiamo soltanto come tale; per te probabilmente il pericolo è rappresentato dal fatto di dover cambiare casa, che in questo momento significa perdere tutto quello che hai, le tue certezze, le tue abitudini...che però si possono ricostruire!! Per cui il consiglio che mi sento di darti è: datti un po' di tempo per affrontare il cambiamento un po' alla volta e sentiti libera di avere paura in questa fase. Ti consiglio anche, qualora lo ritenessi utile, di intraprendere un percorso individuale che ti supporti in questo momento di cambiamento, dal momento che lo stai vivendo con una certa intensità.
Rimango a tua disposizione se avessi bisogno di un ulteriore confronto.
In bocca al lupo!

Marcella Giacon
Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Marcella Giacon Psicologo a Padova

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20 MAG 2021

Salve, mi dispiace molto per il disagio espresso. Consideri la possibilità di intraprendere un percorso psicologico che possa esserle di supporto e utile a costruire una maggiore consapevolezza dei suoi vissuti emotivi.
Cordialmente,
Dott.ssa F.M.

Dott.ssa Francesca Moscetta Psicologo a Roma

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20 MAG 2021

Gentile Virginia,
Lei ci parla di uno dei momenti più importanti della nostra vita, ovvero il distacco fisico dai nostri genitori e dal luogo in cui siamo cresciuti. Questo significa che la nostra vita e quotidianità sta cambiando, e il cambiamento è qualcosa che fa paura, perchè in esso si cela l'ignoto. Le emozioni e sensazioni che sta provando sono del tutto prevedibili in situazioni come questa, e anche utili! Utili perchè ci spronano a cercare una soluzione al nostro disagio. Comprendo il suo attaccamento alla sua routine nella casa in cui è cresciuta, e non la deve eliminare del tutto. La lasci lì, in quella casa, mentre nella nuova casa si creerà una nuova routine e uno spazio per lei quando ne sentirà il bisogno. La vita che ha avuto fino ad ora insieme ai suoi genitori non si cancella nè si sostituisce, ma si arricchisce di un nuovo capitolo. Se lo considerasse utile, un colloquio psicologico la accompagneebbe nell'approfondimento di queste tematiche. Rimango a disposizione anche online, una faro saluto
Dottoressa Erica Simoni

Dott.ssa Erica Simoni Psicologo a Castelfranco Emilia

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19 MAG 2021

Cara Virginia, non c'é nulla che non vada in Lei. Ha solo bisogno di svincolarsi da quella che é stata fino ad ora, realizzandosi in maniera differente e nuova. Questo può fare tanta paura, ma abbiamo le risorse per poter compiere questo passo. Un lavoro psicologico su di sé, potrà guidarLa alla individuazione e alla autonomia, realizzandosi come desidera.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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19 MAG 2021

Buongiorno Virginia.
Comprendo che forse la situazione ti spaventi e che il costante confronto con gli altri faccia emergere una voce critica molto forte e faticosa da sentire.
È un'ottima cosa che tu stia cercando di comprendere meglio la tua situazione.

Sicuramente un passaggio di vita come quello di uscire di casa comporta una buona dosa di insicurezza e preoccupazione. Si lascia un porto sicuro per andare verso qualcosa di bello ma incerto.

Mi sembra di capire, correggimi se sbaglio, che tu stia sentendo una forte resistenza a separati da tutti quelle cose che per te sono cariche di affetto. Forse quelle cose ti fanno sentire sicura?

Ti è capitato di parlare di questa tua preoccupazione con il tuo compagno o con le persone a te vicine di cui ti fidi? Se si ti sei sentita accolta e ascoltata o giudicata.

Se lo volessi, ti suggerirei di iniziare un percorso psicologico per comprendere meglio la situazione e capire come affrontarla. In ogni caso sento importante rassicurarti che ogni emozione che proviamo è legittima e comunica qualcosa. Quando le emozioni ci bloccano è perché a volte abbiamo bisogno di tornare a guardarci dentro e riscoprire cose di noi che per un po' abbiamo messo da parte.

Se ti è possibile quindi non ti giudicare per quello che provi.

Rimango a disposizione se lo desideri.
Un saluto

Vittorio Arrigoni

Dott. Vittorio Arrigoni Psicologo a Cantù

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