Come gestire un figlio pieno di paure, la situazione é piu complicata perché mia madre ogni volta che lo tiene lo fa spaventare ancora di più? Il bambino si spaventa e non riesce a dormire. Capisco la non consapevolezza di mia madre però non posso piu farglielo vedere se continua cosi. Inoltre riconosco che mia madre non potra cambiare, visto che faceva spaventare anche ai figli.Qualche soluzione alternativa? Come posso colmare le paure di mio figlio, dovrei fargliele affrontare?
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11 FEB 2018
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Gentile Antoj,
forse il bambino ha appreso tante paure non soltanto dalla nonna ma anche da lei che a sua volta le ha apprese da sua madre secondo la sequenza intergenerazionale della "catena di S. Antonio" da spezzare.
Questa catena può essere spezzata se lei, individualmente o insieme a sua madre, decide di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
12 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Antoj. Credo nei bambini e nella loro genuina capacità comunicativa di richiamare la nostra attenzione quale desiderio affettivo, di condividere la loro esperienza di vita quotidiana. Non credo nelle obsolete teorie del vizio o viziare, ancor più nelle pratiche educative basate sulla punizione/privazione!
Detto questo mi sembra che Lei riveda Sè bambino in suo figlio, e riveda proprio quella parte di Lei spaventata. Provi a recuperare la memoria dei suoi desideri di allora, cosa avrebbe desiderato avvenisse o non avvenisse in quei momenti di paura, in modo da poter Lei stesso apportare delle correzioni alla quotidianità di suo figlio. Infine lei segnala la difficoltà del bambino nel dormire la notte. Il passaggio dalla veglia al sonno è un cambiamento che necessità normalmente di conforto e accompagnamento, con un peluche o gioco preferito, con la lettura di una favola, con una piccola lucina accesa ecc. con delle routine care al bambino e a chi lo addormenta. Ci sono poi delle difficoltà specifiche, neurologiche, che possono riguardare il sonno e che possono essere indagate con l'aiuto del pediatra e di un neuropsichiatra.
Saluto Lei ed il suo meraviglioso bambino!
Daniela Fontanesi (psicologa e neuropsicomotricista)
11 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Antoj,
comprendo la preoccupazione di madre per suo figlio, tenga presente che le paure infantili sono piuttosto frequenti e in relazione alla fase evolutiva specifica che vive il bambino. Le variabili in questione possono essere diverse e complesse.
Forse la relazione con la madre presenta delle difficoltà che risalgono al passato, sarebbe utile e proficuo migliorare la relazione per il benessere del minore. Ritenti un dialogo aperto con sua madre, ponendo limiti definiti e chiari.
Se la situazione rimane invariata, le consiglio di rivolgersi ad una psicologa per individuare strategie opportune di miglioramento della relazione e nello stesso tempo aiutare il minore ad affrontare tali paure infantili.
Resto a disposizione
Dott.ssa Donatella Costa
11 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Penso sia bene parlare con sua madre e col tempo magari invitarla a venire con lei in terapia. Meglio se familiare. Cosa pensa?
Psicologa e specializzanda in Psicoterapia sistemico familiare.
11 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Antoj,
Dalla sua lettera non emerge l'età del bambino, quali paure ha, e in che modo sua madre le alimenti, invece tutto questo sarebbe importante per poter rispondere in modo più esauriente. Tenga presente che tutti i bambini hanno delle paure, ma che l'ambiente circostante deve aiutarli ad affrontarle in modo sempre più autonomo. Le paure infatti si superano solo dentro di se', mentre se si dà un aiuto costante queste diventano sempre più massicce, perché il bambino sente di dover dipendere dagli altri anziché poter contare su se stesso. Le consiglio di fare un discorso chiaro ma pacato a sua madre, prospettandole i problemi a cui suo figlio va incontro. Nel caso in cui il bambino sia davvero molto spaventato può essere utile rivolgersi ad un terapeuta che dia ai genitori delle strategie per aiutarlo ad affrontare la quotidianità in modo più sereno.
Cordiali saluti
Dr.ssa M. Sara Sanavio
Perugia