Partner insensibile e intollerante
Salve,
Sono a chiedervi un consulto riguardo alla relazione complicata con il mio compagno. Lui ha più di 40 anni, è abbiente, cresciuto avendo tutto e di più. Il classico viziato, con un rapporto conflittuale con il padre e con un amore viscerale per la madre (che lo giustifica sempre e gliele dà tutte vinte). Conviviamo da un paio di anni e le cose nel tempo sono nettamente peggiorate. Dall’essere infastidito dal mio modo di essere in casa (a suo dire poco attento, poco preciso e poco pratico) è diventato secondo me veramente intollerante nei miei riguardi. Alza la voce per niente, si arrabbia facilmente, ha da ridire per tutto e vorrebbe sempre imporre la sua volontà. Io sono sempre stata molto diretta nel mettere confini e nel fargli capire che non accettavo quel tipo di rapporto: una volta sono andata anche via di casa, ha promesso di aver capito salvo poi ricominciare col suo modo dispotico. La pandemia ha accelerato il suo innato e cronico nervosismo, accentuato da una casa comprata insieme e da ristrutturare che lo ha costretto a tirare fuori denaro in un momento in cui il lavoro non ha ripreso a pieno regime. E così sono continuate le sue insofferenze, rispostacce, incapacità di ascoltare un parere diverso dal suo, fastidio anche mentre cerco di spiegargli che non sono felice e che stiamo andando a rotoli come coppia. Sono arrivata veramente sfinita a questo obiettivo ma credevo che una nuova casa significasse per noi nuova stabilità e un nuovo equilibrio, lontano dai suoi parenti che abitano praticamente accanto a dove stavamo (e che sono sempre presenti). Niente. Questa casa ho l’impressione che non la senta sua ma che soprattutto me la rinfacci perché l’ha costretto a rinunciare ai suoi vizi, ad allontanarsi dal suo ambiente lussuoso e di comfort e a diventare grande e indipendente (perché poi è questo che dovrebbe rappresentare a 40 anni un passo del genere). Lui ovviamente nega di vivere male questa situazione e sottolinea sempre che io ingigantisco le cose, che sono ansiosa e che esagero. Invece non esagero affatto. Mi sento sola, non compresa e anzi quasi sminuita nel mio sentire. Aspetto una bambina e lui continua ad essere intollerante nonostante lavori e cerchi di fare del mio meglio in casa: c’e’ sempre qualcosa che non va e che manca. Non riesco ad andare avanti così, tra discussioni infinite, in un momento che dovrebbe essere di svolta e che invece mi conferma che lui è immaturo, infantile e che non percepisce me come la sua famiglia: la sua famiglia è ancora quella di origine e la sua casa quella che gli hanno fatto i suoi e dove può godere di tutti gli agi che lo fanno sentire forte. Non credo cambierà, mai. Vorrei mollare tutto, vendere e ricominciare una vita per conto mio perché merito molto ma molto di più. Volevo avere un vostro parere e un punto di vista professionale esterno su questa persona perché credo che abbia delle lacune e dei vuoti interiori che stanno minando la mia vita. Chiaramente fuori appare sempre molto gentile e disponibile con tutti perché deve comunque salvarsi la faccia e passare da bravo ragazzo: in casa diventa l’opposto, insensibile, arrogante e spesso egoista. Temo che con l’arrivo della creatura le cose non potranno che precipitare perché lui non ha pazienza e non è in grado di amare in modo incondizionato. Grazie.
