Salve. Vi scrivo per cercare un parere sulla mia situazione attuale.. Sono una ragazza di 23 anni che vive ancora con i propri genitori. Con loro ho momenti dove vado d’accordo, ma quando ho un parere, opinione diversa dalla loro, quando voglio fare qualcosa (es. uscire da sola) accadono litigi, molte volte abbastanza forti dove prendo insulti di ogni genere, silenzi punitivi. Molto spesso le mie emozioni (es. pianti) vengono svalutati, a volte anche con degli insulti. Poi passa del tempo, torno ad andarci d’accordo e loro negano ciò che è successo, oppure lo giustificano dicendo che me lo sono meritata. Specifico che ad attuare questi comportamenti è soprattutto mia madre, tra i due. Mi sento molto spesso di camminare sulle uova, perché qualsiasi cosa io dica o faccia, può scatenare un putiferio. Quando provo a spiegare che determinati comportamenti mi fanno star male, prendo altri insulti/urla, come se stessi sbagliando sempre io.. Non so più come comportarmi. Pareri?
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21 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara,
mi rendo conto di quanto sia triste non essere compresi, sentirsi umiliati, svalutati e insultati dai propri genitori per il solo fatto di avere un' opinione differente dalla loro.
In queste situazioni non ci si sente amati. Lei ha tentato di parlarne con i suoi genitori ma loro negano la realtà e le danno addirittura delle colpe. I messaggi che riceve la svalutano e la fanno sentire sbagliata, inadeguata.
Lei ha 23 anni e non so cosa faccia nella vita : se è una studentessa o se lavora. Tuttavia è già un giovane adulta. Se non può allontanarsi dalla sua famiglia di origine, sarebbe il caso di intraprendere una terapia familiare, ma dubito che i suoi genitori siano disposti a mettersi in discussione. Altrimenti chieda il supporto di uno psicologo o psicoterpeuta. Lei ha diritto di vivere serenamente dando valore a se stessa e a ciò che pensa.
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati
22 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve io le proporrei una terapia ad indirizzo sistemico familiare. Questo le permetterebbe di individuare i nuclei centrali della sua famiglia e anche perché lei sta in questa sensazione di "camminare sulle uova". Si ricordi che la crescita di un figlio dipende da quanto spazio danno i genitori ma anche da quanto i figli si autorizzano a farlo.
Resto a disposizione
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra
22 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente,
è possibile un lavoro di tipo familiare nell'affrontare e gestire le dinamiche dato il contesto descritto relativo alla sua permanenza a casa. Qualora non ci fosse motivazione ad un lavoro di questo tipo, è opportuno e utile un lavoro suo, personale nel modo di stare e sentire le relazioni familiari, a partire dalla consapevolezza che non è possibile lavorare per cambiare l'Altro ma in maniera circolare dentro di noi nell'incontro con l'Altro.
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
21 APR 2022
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Definire il proprio ruolo all'interno della famiglia non è mai semplice. Prova a osservare un pochino meglio ciò che accade e a prendere tempo, lavorando su di te e sulle tue reazioni, che sono le uniche che puoi imparare a gestire. Affidati a me o a un collega per capire come arginare certi comportamenti da parte dei tupi genitori, per trovare la strada giusta e rimettere in equilibrio le relazioni. Chiamami pure se hai necessità di consigli. A presto, Dr.ssa Cipriana Mengozzi
21 APR 2022
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Cara Anonimo, mi spiace per la situazione che sta vivendo e comprendo il suo malessere. Come figli cerchiamo sempre l'approvazione dei nostri genitori, anche nelle cose più piccole, comprendo che non ottenere questa approvazione e dover affrontare litigi per ogni cosa non la facciano vivere serenamente. Non è facile essere figli, ma non è nemmeno facile essere genitori, anche loro a volte non sanno come comportarsi e magari attuano strategie poco efficaci.
Prenda in considerazione l'idea di un percorso familiare, o anche individuale, in cui poter portare i suoi vissuti e quelli dei suoi genitori e capire le motivazioni sottostanti e per imparare a comunicare in modo costruttivo.
Resto a disposizione, anche online.
21 APR 2022
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Buonasera,
Deve lavorare sulla sua capacità di svincolo dalla famiglia. È un processo naturale che, nel suo caso, sta rivelandosi più difficile.
Se ha bisogno di aiuto non esiti a chiederlo.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
21 APR 2022
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Mi dispiace molto per questa situazione che sembra essere davvero dolorosa. In casi come questi sarebbe importante chiedere aiuto, per comprendere le dinamiche interne alla famiglia e provare a sbloccarle, partendo dal cambiare qualcosa di noi stessi. Purtroppo spesso non è possibile cambiare gli altri, ma cambiando noi in primis si possono modificare delle relazioni che ci procurano disagio.
Resto a disposizione.
Saluti cordiali.