Buongiorno.
Mi presento, mi chiamo Valentina e ho 16 anni.
Circa un anno e mezzo fa ho affrontato un lungo periodo di ansia, spaesamento e paure verso il mondo esterno.
Mi sentivo a disagio ad uscire di casa, a stare con gli amici, avevo un senso di repulsione verso tutto ciò. Passavo le giornate chiusa in casa, e non uscivo per mesi interi se non per andare a scuola.
Dopo questo periodo ho iniziato ad avere idee persecutorie di cui, almeno all'inizio non ne ero consapevole. Ero sempre ansiosa e non riuscivo a comprenderne il motivo.
Ora, queste paure si ripresentano ogni giorno, ho paura ad uscire di casa perché penso che le persone siano sempre contro di me, che mi prendano in giro o che talvolta vogliano anche farmi del male.
Tuttavia, anche a casa mi capita di avere queste idee.
Mi ricordo che un giorno credetti che qualcuno potesse guardarmi dal computer per colpa di un virus. Il mio pc non ha la webcam e ricordo che feci la scansione con l'antivirus e risultò sicuro.
Quello che mi chiedo è se queste paure possono essere causate dalla mia fobia sociale, oppure se si possa trattare di deliri.
Aggiungo che, i miei genitori mi hanno sin da piccola cresciuta con un idea molto paranoica del mondo, può dipendere da ciò?
Aspetto dei vostri chiarimenti, e ringrazio in anticipo.
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13 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Brigida,
credo che il tuo malessere, indipendentemente da quale sia l'etichetta diagnostica che gli può essere attribuita, necessiti di essere affrontato seriamente all'interno di un percorso di psicoterapia. La tua consapevolezza ti aiuterà a ricostruire con una figura esperta tutta la tua storia e ad attribuire il giusto significato alla visione paranoica della realtà che ti sei costruita. Solo in questo modo potrai lentamente sgretolare la barriera che hai innalzato verso l'esterno e sviluppare una nuova visione della realtà che sia più funzionale al tuo benessere. Spero di averti aiutato in qualche modo a darti l'impulso per partire lungo la strada che ti ho consigliato di intraprendere. Sono a disposizione per qualsiasi tuo bisogno.
Un abbraccio
22 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Valentina,
da quello che descrive si evince chiaramente che sta vivendo un momento molto difficile.
Non vi sono però abbastanza dettagli per poter rispondere con certezza alle sue domande. L’educazione genitoriale certamente ha un’influenza sulla percezione del mondo, e non solo.
Racconta che già un anno fa ha affrontato un lungo periodo di ansia che l’ha portata ad isolarsi. Come ha affrontato quel momento? E’ importante avere un aiuto professionale per affrontare queste problematiche ed imparare a gestirle al meglio, il “fare da sé” quasi mai è la scelta migliore. Quello che le posso consigliare per avere le risposte che cerca, è di contattare un professionista che la possa aiutare in primis ad affrontare questo periodo e anche a trovare le risposte di cui ha bisogno.
13 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
La differenza tra paranoia e fobia sociale è molto sottile e non credo serva a risolvere il tuo problema quanto invece il rivolgerti ad una persona esperta in grado di farti uscire da questa trappola che vista la tua età rischierebbe di condizionare pesantemente la tua vita futura
13 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Carissima Brigida,
comprendo che questa situazione è pesante e faticosa, visto anche la tua giovane età. Crescere in un ambiente in cui si alimentano i vissuti persecutori certamente può aver contribuito a creare la tua visione del mondo.. Tuttavia occorre quanto prima approfondire ciò che ti crea disagio. Per tale motivo ti consiglio di iniziare un proficuo lavoro terapeutico.
I miei migliori auguri
Dr.ssa Donatella Costa
13 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Valentina,
La condizione di disagio descritta merita approfondimento attraverso una valutazione psicologica. Molto probabilmente le connessioni da te individuate sono corrette, ovvero essere cresciuta con "un'idea paranoica del mondo", la fobia sociale ecc saranno connesse in qualche modo alle idee persecutorie mostrate.. Ad ogni modo serve l'aiuto di uno psicoterapeuta per gestire e controllare questi pensieri e per vincere le paure che ti tengono lontana dalle relazioni sociali di cui hai bisogno. Sei molto giovane e per questo si può fare un buon lavoro. Prima si comincia meglio è! Non trascurare questi sintomi, rivolgiti ad uno psicoterapeuta.
Spero di essere stata di aiuto
Saluti
12 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Valentina,
quanto scrivi non consente in questo contesto di poterti fornire delle risposte utili a chiarire la tua situazione. Quello che mi sento di consigliarti è di parlare di questa tua difficoltà ai tuoi genitori, e di rivolgerti quanto prima ad uno/a Psicoterapeuta della tua zona per poter meglio approfondire il tuo caso, comprendere ciò che sta avvenendo, e poter così agire nel modo migliore e in ottica del tuo benessere.