Paranoia e manie di persecuzione?
Ciao a tutti, sono Katia, vorrei esporre un problema che ormai va avanti da più di un anno e riguarda il mio compagno. Inizialmente accusava dei comportamenti minatori verso di lui sul lavoro, tanto da farlo stare male fino ad avere attacchi di panico, aver paura di uscire di casa. Io l'ho sempre tranquillizzato dicendogli che non gli sarebbe mai potuto succedere nulla, di stare sereno, addirittura gli dissi di cambiare lavoro, la cosa sembrava passata. Ma nel momento in cui sono successi degli eventi un po' particolari che lui ricollega a sé stesso, il problema è ritornato. Dal posto di lavoro i comportamenti minatori sono diventati dei suoi compaesani, dei suoi amici e addirittura dubita dei suoi familiari. Fatto sta che dopo più di un anno, lui è convinto di essere seguito, le persone fanno appostamenti per vedere dove va e tutte queste persone comunicano tra loro. Dice che il suo telefono è stato hackerato ed è sotto controllo da queste persone, non solo, amche il mio telefono e quello dei suoi familiari. Quindi tutti sanno cosa fa e dove va. Siamo arrivati al punto che io non posso utilizzare più il telefono in sua presenza e se ci sono dei telefoni di non parlare a voce alta. Non so veramente come aiutarlo, ho provato all'inizio di farlo ragionare e parlare con qualcuno ma mi dava contro, dicendo che stava bene. I suoi e i miei familiari hanno provato a dirgli la stessa cosa ma diventava irascibile. Come mi devo comportare? Ho paura che questa situazione metta in serie difficoltà il nostro rapporto, perché io sto evitando il discorso quando mi parla di ciò che vede intorno a lui, ma facendo così sento di non essere sincera, per me i problemi vanno affrontati! Grazie per l'ascolto.