Circa 1 mese che papà non c'è più, aveva solo 69 anni, papà ha fatto per 5 lunghi anni dialisi, dato che i reni non stavano funzionando come si deve, è dopo 5 anni come se non bastase il dolore, si aggiunge altro, l'hanno convinto a fare il doppio trapiantato renale, hanno impiantato su una persona ammalata i reni di un 80 enne ammalate...il mio povero papà ha subito di ogni è non si è mai lamentato, ha fatto 28 interventi ha passato l'inferno, è stato più tempo in ospedale che a casa.per via di un infezionecheavevapresoin sala operatoria al trapiantato, ogni 4,7 mesi papàfiniva la,sotto la loro grinfie...senza lamentarsi di quei idioti che non sapevano fare persino una puntura, è ovviamente il pretesto era che papà aveva le vene difficili da trovare....papà ha fatto avanti e indietro al ospedale fino al ultimo intervento subito ( togli il suo rene, togli anche uno dei impiantati, wtf,) papà e sempre stato uno sportivo e vedevo mio padre spegnersi poco a poco...mai nessuno di quelli ha avuto una parola di conforto per papà..ho visto papà l'ultima volta dopo aver fatto l'ultimo intervento, mia sorella ha fatto la notte fino al mio arrivo, papà ha aperto un paio di volte gli occhi perché gli chiedevo se avesse sette al inizio sembrava di sì ma poi ha chiuso gli occhi e lamentava il fastidio dei cateteri (ne aveva 3 ) a mezzo giorno c'è andata mamma e anche lei ha detto le stesse cose che a papà davano fastidio i cateteri e che aveva la sensazione di volergli togliere, fino a ché hanno chiamato mia sorella dal reparto (chissà quante ore l'avranno lasciato il mio povero papà a sputare e mandar già sangue
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22 LUG 2022
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Gentile Arianna,
Mi dispiace molto per la tua perdita e tutto il dolore che stai provando.
Ti consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per elaborare il tuo lutto e i sentimenti di rabbia che stai provando.
Resto a disposizione online,
Dott.ssa Moltisanti Chiara
22 LUG 2022
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Cara Arianna,
non ci sono parole di fronte alla morte di un genitore, specie se avvenuto così come ha descritto Lei. La rabbia sopraffà e più che il ricordo prende posto l'odio, per la mancanza e per l'insopportabile.
Le consiglio di cuore di rivolgersi quanto prima ad uno psicoterapeuta, per poter dare spazio a tutto quel che sente e poter vivere senza "impazzire".
Rimango a disposizione e Le sono vicina,
22 LUG 2022
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Gentile Arianna,
condivido il suo dolore e comprendo la frustrazione e la rabbia per come sono andate le cose. Elaborare la sofferenza per un lutto così importante richiede più tempo ma le potrà essere di aiuto poterne parlare in un contesto di psicoterapia per ritrovare quell'equilibrio psicoemotivo di cui ha bisogno.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadivio di Campagna (Salerno).
22 LUG 2022
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Cara Arianna,
la perdita del proprio genitore rappresenta un momento di grande dolore a cui si accompagnano un senso di vuoto che sembra incolmabile. È importante che lei trovi il sostegno di un professionista che l'aiuti in questo periodo difficile ad elaborare quel turbinio di emozioni intense che lei ora sta vivendo e che trovi uno spazio dedicato a lei in cui poter elaborare la sua perdita.
Resto a sua disposizione, anche online.
Cordialmente,
Dott. James Dawe
22 LUG 2022
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Cara Arianna, dalle sue parole si evince tutta la sofferenza che sta provando.
Mi dispiace molto per la sua perdita e le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per elaborare il suo lutto e la rabbia che sente dentro per le ingiustizie e le sofferenze che lei ritiene abbiano inflitto a suo padre.
Vedrà che con l'aiuto di uno specialista riuscirà a superare questo momento difficile.
Resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Barbara Piscitelli
22 LUG 2022
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Buongiorno Arianna,
Mi dispiace molto per la sofferenza che questa perdita importante ti sta procurando. Il tuo scritto è anche una testimonianza della grande persona che è stata tuo papà. Una roccia e immagino anche un esempio. Questo è un dono!
Il ricordo che hai di lui metterà radici profonde nella tua vita e ti permetterà di continuare tu con la sua forza quello che tuo papà ti ha donato generandoti.
Non ci sono parole per spiegare il dolore, ma ci sono terapie per impedire che il dolore ci paralizzi e ci spenga.
Sono a disposizione se ne sentissi il bisogno
Ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
22 LUG 2022
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Buongiorno Arianna,
mi dispiace molto per la tua perdita e ti porgo le mie condoglianze. Elaborare il lutto di un genitore è un processo doloroso. Hai inoltre subito il calvario della malattia, della speranza di una guarigione, vedendo invece l’amato papà spegnersi lasciandoti una sensazione di impotenza. Le parole esterne non possono essere di conforto, piuttosto prendi in considerazione di usare le tue di parole e le tue emozioni in uno spazio d’ascolto per l’elaborazione del lutto. Potresti pensare che papà non c’è più e con il tempo riuscirai a riprenderti, ed è vero. Attraverso però una sana condivisione, potresti riuscire a sorridere e godere dei momenti felici trascorsi e dell’amore ricevuto senza lo strazio nel cuore. Ti auguro il meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
22 LUG 2022
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Carissima Arianna, capisco il grande dolore che prova per la scomparsa del papà. Non è mai facile attraversare questo dolore, ci vuole tempo. Mi arriva anche la sua rabbia, comprensibile in tutto quello che è successo. Ci vuole coraggio per attraversare questo dolore e poi lasciarlo andare, forse il supporto di un * psicolog* la potrebbe aiutare in questo momento così particolare.
Un abbraccio
Dottoressa Emanuela Duca
22 LUG 2022
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Cara Arianna, mi spiace per questa perdita importante che ha avuto, le sono vicina. Quando un genitore ci lascia non è mai facile. Si prenda il tempo per elaborare ciò che è successo, per abbracciare il dolore anche se non sarà semplice. Può sempre richiedere il supporto di un professionista che la affianchi in questo periodo doloroso.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
22 LUG 2022
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Salve Arianna, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa essere per lei l'ideale al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
