Salve...sono una ragazza di 22 anni...e ho un problema, anzi abbiamo un problema. Ho un padre violento sia verbalmente che fisicamente. Quando glli vengono i momenti di ira porebbe anche ammazzarci. Per fortuna in quei momenti c è stato sempre qualcuno (io li chiamo santi) che lo ha fermato. Io vorrei aiutarlo per lui ma soprattutto per mia mamma e per la nostra tranquillità. Vorrei che si facesse curare questa ''malattia'' ma lui quando solo nomino uno psicologo parte con dei momenti d'ira. La mia domanda è: a chi posso chiamare per farmi aiutare? Qualcuno che venga direttamente a casa? Per favore aiutatemi
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21 GIU 2016
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Buongiorno Giusy,
il primo passo da affrontare con decisione è quello della denuncia all'esterno. Gli uomini maltrattanti hanno un problema e vanno aiutati ma prima di tutto vanno tutelati e aiutiati i familiari che subiscono i maltrattamenti. Esistono sul territorio centri antiviolenza e presidi territoriali che si occupano di prendere in carico e aiutare, nella loro specificità, vittime e autori di condotte maltrattanti (come il CIPM a Roma e Milano per esempio). Non so da dove lei scriva ma è molto probabile che anche nel suo territorio esistano servizi che operano in tal senso.
Con i migliori auguri
dott. Fabio Martines
21 GIU 2016
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Cara Giusy,
la prima cosa è che non sei tu a"dover" aiutare tuo padre, ma solo cercare di aiutare te stessa, e anche molto in fretta! Considerata la situazione possono accadere anche cose gravissime.
I miei consigli sono molto pratici:
- alla prima avvisaglia esci di casa se riesci e chiama subito i carabinieri, oltre all'ambulanza. I numeri sono il 113 e il 118. Non avere paura, è il solo modo per far intervenire le forze dell'ordine. L'ambulanza invece provvederà a portare tuo padre per un controllo in pronto soccorso;
- chiedi a tua madre di allearsi con te e di denunciare la cosa, senza aspettare quelle successive. Tu per prima puoi sporgere denuncia subito all'arrivo dei carabinieri;
- se possibile, chiedete un aiuto legale immediato ai carabinieri (un avvocato ) per obbligare tuo padre violento a non avvicinarsi alla vostra casa;
- infine hai bisogno di un supporto di una/o psicologo per imparare a considerare che anche tu hai dei diritti e ricostruire la tua autostima, superare la paura e riacquistare fiducia.
Non scrivi se tuo padre beve, si ubriaca o che problemi ha, in questo ci penseranno in ospedale. Ma devi stare lontana dall'ambiente familiare finchè c'è tuo padre in casa. Da qualche parente, o chiedi all'ASL e ai carabinieri di aiutarti per una casa famiglia. Auguri! Non aspettare.
21 GIU 2016
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Buon giorno Giusy come già hanno scritto i miei colleghi vi sono centri ai quali rivolgersi ma se proprio non trovasse nulla si affidi al servizio sociale della sua ASL
Un augurio
Dott.ssa Rosalba Anfosso Boscolo
21 GIU 2016
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Buongiorno Giusi,
la situazione che stai/state vivendo è di pericolo, è importante che innanzitutto tu e tua madre riusciate a non farvi paralizzare dalla paura e troviate un modo per uscirne, facendovi aiutare. Per questo ci sono tante strade, dall'aiuto psicologico alla denuncia della situazione alle istituzioni giudiziarie. Un buon aiuto si può trovare nei centri antiviolenza del tuo territorio, dove ci sono persone preparate ad affrontare queste situazioni nei vari aspetti e possono consigliare te e tua madre passo dopo passo sulla strada migliore da percorrere.
Nel caso in cui tua madre non riuscisse ad agire/reagire, questo può essere spesso parte del problema, è importante che tu proceda comunque perché restare con lei in questa situazione non l'aiuterebbe e manterrebbe anche te nel pericolo e nel blocco. Se invece chiederai aiuto aprirai il cammino perché la situazione esca dalla paralisi che la paura ha generato.
Aiutare tuo padre, se lui lo vorrà, sarà qualcosa di cui occuparsi quando sarete fuori dalla situazione attuale, e dovrà farlo un professionista competente.
Resta connessa alla forza e al coraggio che ti hanno portata a scrivere qui, sono le qualità interiori che possono guidarti e illuminare il tuo cammino in questo momento.
Un caro saluto