Salve, sono una mamma di una bimba di 6 mesi. Ho lasciato il padre da incinta perché aggressivo e possessivo tanto che ho dovuto denunciarlo per Stalking. Lui non ha richiesto di riconoscere la bambina e non penso lp farà. Io vorrei sapere quando la bambina avrà qualche annetto e inizierà a chiedermi del papà cosa devo dire? Devo aspettare che chieda lei o devo parlarle prima?. Ho molta paura che possa avere dei traumi. Grazie.
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20 MAG 2020
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Salve neomamma!
Congratulazioni per questo nuovo arrivo nel mondo!
La sua bambina non è la prima e nemmeno l'ultima che crescerà senza un padre (purtroppo), circondata da un mondo dove i padri esistono e possono anche risultare positivi e funzionali. Questo per anticipare che sarà inevitabile che chiederà se anche lei ha un padre, dove, come e perchè non c'è quando sarà più grande ed osserverà meglio le cose intorno a sé.
Sicuramente la sua scelta di allontanarlo è stata dettata dalla necessità di proteggere se stessa e la bambina da questa persona minacciosa e pericolosa, quindi ha pensato, già da prima che la bambina nascesse, che non fosse opportuno farcela entrare in contatto.
Lei parla di trauma e del timore che possa essere traumatico sapere che non ha un padre, ma da quanto scrive, nel suo caso, potrebbe essere più traumatico crescere con un padre violento e incontrollabile, se ha dovuto denunciarlo per stolking.
Un trauma ulteriore sarebbe anche se quest'uomo avanzasse delle pretese nei confronti della bimba, anche se non l'ha riconosciuta alla nascita.
Non voglio alimentare certo le sue ansie e paure , che credo ne abbia avute già abbastanza, ma la situazione è complessa e richiede un intervento più accurato ed approfondito di una risposta via web che potrebbe avere il sapore di una ricetta adatta a tutti.
Il vostro caso è specifico ed è speciale e in quanto tale necessita di un ascolto, di un contesto, di una storia, di un'origine per poter trovare insieme ad uno specialista , una storia più verosimile, ma meno traumatica possibile, con cui far crescere la sua bambina, che le racconti e le spieghi dov'è, chi è e perchè non c'è accanto a lei un padre.
Poi ogni tappa evolutiva avrà i suoi momenti, in cui l'approfondimento cambierà e di conseguenze le spiegazioni che possiamo darle, in base alle sue capacità di metabolizzazione e accettazione.
Si rivolga ad uno specialista nella sua zona, in modo che possa essere più facilmente accessibile, perchè per quanto tante terapie e consulenze possano effettuarsi on line, alcune storie necessitano di un'accoglienza e un contenimento che prevelentemente in presenza, si possono offrire.
In bocca al lupo!
Cari saluti
Dott.ssa Ilaria Raia
Psicoterapeuta psicodinamica
20 MAG 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Barbara,
la sua decisione di allontanare il suo ex è stata dovuta, corretta e coraggiosa sia nei suoi confronti , sia nel rispetto e amore della sua bimba .
Credo sarebbe utile per lei imparare a far divenire amiche le sue paure/timori per le future domande della sua piccola , affinché diventino opportunità di crescita per lei stessa e maturazione dell'interazione con sua figlia. Apprenderà cosi a trovare il linguaggio opportuno , via via che la bimba crescerà, per rispondere e delineare nel modo appropriato la situazione .
Credo inoltre le possa essere utile un percorso con uno psicologo proprio per modificare i suoi timori in forza e funzionali strategie di interazione con la sua bellissima bimba .
Buona vita a tutte e due !
Se ha piacere io ci sono .
Paola Bosazzi