Ho scritto precedentemente la domanda "ossessione pura in bambina". Grazie a tutti delle risposte. Come genitori abbiamo capito di stare sulla strada giusta. Tuttavia mia figlia mi chiede sempre "mamma!!! aiutami a mandare via questi pensieri". Noi le diciamo di pensare a cose belle e divertenti ma lei mi dice che i pensieri di morte le ritornano. Come possiamo aiutarla da soli prima di portarla da uno psicologo?
Grazie.
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4 APR 2016
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Cara Anna
la realtà della morte non va negata ai bambini che ne hanno un acuto senso fin da piccolissimi.
Occorre però che venga inquadrata all'interno del processo di vita e che sia spiegata come un tutt'uno con la vita stessa.
Non sto parlando di cose complesse ma di semplici discorsi, anche fatti indirettamente, ...un fiore nasce, cresce e muore, poi ci sono i semi, una continuità nelle cose.
Ripeto nel dirle che la bambina è molto intelligente e sensibile e, a mio parere, è un bene che si interroghi, sta elaborando concetti filosofici importanti.
Questa crisi non va vista solo come qualcosa di negativo, può avere un valore molto alto per la bambina e anche nel suo rapporto con voi, nella fiducia che ne deriverà, nel sentirvi partecipi e sinceri.
Dovete ammettere con lei che è un fatto difficile da accettare ma che fa parte della natura di tutte le cose.
Quindi non si tratta di non pensarci (anzi questo può far ottenere un effetto contrario) si tratta di pensarci insieme a lei nel modo giusto.
Ci sarebbero tante altre cose da dire, argomento complesso.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta.
Avanti sereni e fiduciosi,
2 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Anna,
non ho purtroppo potuto leggere la prima parte della sua domanda.
Rispetto alla questione che sta ponendo sarebbe utile chiedersi "Che cosa sta dicendo a noi genitori la bambina attraverso le sue paure di morte?".
Forse la questione potrebbe rientrare nella tematica del prendersi cura, che potreste affrontare con uno psicologo.
2 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Credo che di fronte a pensieri insistenti uno dei modi per affrontare il problema sia quello di tentare di capire le possibili cause che originano le immagini e le rappresentazioni negative, e questo si può fare insieme alla bambina. Non deve essere una forma di interrogatorio ma semplicemente un modo di capire insieme, di dialogare in un clima di accettazione e comprensione empatica.
Solo nel momento in cui si può parlare chiaramente dei pensieri ricorrenti di morte, e in modo positivo, gli stessi pensieri gradualmente potranno perdere ogni importanza. Quello a cui credo poco è il tentativo di spostare tutto "pensando a cose belle e divertenti", questo fatto potrà avvenire in seguito, come rinforzo, intanto, è necessario aiutarla a liberarsi di ogni tensione emotiva semplicemente aiutandola a dare voce alle paure. Poi, come genitori, valuterere la necessità di ricorrere ad un professionista.
1 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Anna,
Vi suggerisco di andare VOI da un collega prima di tutto, prima di portare la bambina; al collega nella fattispecie rivolgerete tutte le domande e i dubbi che avete relativamente alla gestione delle domande e dei comportamenti della piccola.
Un caro saluto
Dottssa Cristina Fumi
Psicologa-Psicoterapeuta
Milano