salve sono un ragazzo di 22 anni e volevo chiederle informazioni riguardo alla situazione in cui mi trovo...mia madre pulisce casa tutti i giorni minino 2 volte (compreso di straccio) perché è ossessionata dallo sporco la sola idea che ci sia dello sporco la fa andare su tutte le furie, tanto che non cucina mai soffritti e cose non già pronte perché secondo lei cucinare sporca.
Ma i problemi non finiscono qua: nessuno al di fuori di papà e noi figli può entrare in casa...nemmeno i sui genitori e i suoi suoceri ( i miei nonni) sono mai entrati in casa nostra. Tutto questo perché secondo lei sporcano. Chiunque entra sporca in modo irrisolvibile la casa.
Io non ho mai potuto invitare nessun amico/a a casa e mai potrò farlo. Papà tollera tutto e finge che il problema non esiste. Cosa è opportuno fare in questa situazione? è chiaro invece che un problema c' è.
Cosa mi consiglia di fare? la ringrazio per la cortese attenzione.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
4 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Piero,
capisco la sua situazione... sopravvive in una casa che non può sentire sua in quanto il comportamento di sua madre non glielo permette!
L'ossessione della pulizia in sua madre, da quanto ho capito, esiste da diverso tempo. Generalmente si può associare al fatto le situazioni che possono avere a che fare con lo sporco o la contaminazione vengono costantemente evitate.
Parlare con sua madre di come lei vive il problema, trovando la complicità di suo padre sarebbe probabilmente opportuno. Infatti in tali casi solo un percorso psicoterapeutico può aiutare la persona a risolvere il suo problema. Un'aspetto da sottolineare è che molto spesso, le persone non avvertono di avere un disturbo, anzi lo vivono come una situazione del tutto normale. La sua costanza e la chiarezza nel parlare con sua madre, ricercando un aiuto psicologico potrebbe essere una chiave di volta.
In bocca al lupo.
4 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Piero, è chiaro che c'è un problema e che si tratta di un problema che inevitabilmente coinvolge l'intera famiglia e non solamente sua madre.
Non ci ha detto se sua madre è consapevole di avere questo problema oppure no. Se ne fosse consapevole, potrebbe motivarla a cominciare un percorso di psicoterapia, ma potrebbe anche essere che sua madre non abbia nessuna intenzione di cominciare un percorso, in quanto ha strutturato la sua vita intorno a questo sintomo.
Lei come sta? Forse, indirettamente, se viene supportato lei, potrebbe poi meglio motivare sua madre alla psicoterapia, ma ripeto, non è detto che ne sia motivata.
Si tratta di un sintomo abbastanza strutturato, che richiede tempo e tanta motivazione e probabilmente anche suo padre potrebbe essere importante in questo percorso.
Caro Piero, provi a sondare la motivazione di sua madre e la sua consapevolezza del sintomo e poi, se ritiene opportuno, mi ricontatti.
Dott.ssa Marianna Vallone. Roma
3 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Piero,
l'ossessione di sua madre per la pulizia sicuramente ha reso e rende la sua vita di figlio più difficile e probabilmente le ha causato momenti di sofferenza nel subire la limitazione ad esempio di non poter invitare amici a casa; forse sua madre soffre di un disturbo di natura ossessivo-compulsiva, per il quale è necessaria una presa in carico da parte di un professionista psicologo e psicoterapeuta; tuttavia, in considerazione della solitudine di cui parla nell'affrontare il problema, che gli altri membri della sua famiglia sembrano faticare a riconoscere, potrebbe rivolgersi di persona ad uno psicologo per trovare innanzitutto un supporto per sè e in secondo luogo qualche indicazione per gestire al meglio la situazione e arrivare a portare sua madre a chiedere aiuto. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
3 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno gentile Piero,
mi sembra di capire che Lei si sente solo nel comprendere che sua madre ha un problema, che il problema è come se non esistesse anche per suo padre oltre che per sua madre. Provi a parlarne con suo padre, a far presente il suo bisogno di poter condividere i suoi spazi con gli amici, se riscontra che anche da parte di suo padre c'è difficoltà ad aprirsi, richieda una consulenza psicologica Lei stesso per poter essere supportato. Spesso quando i familiari iniziano un percorso di sostegno psicologico si genera un movimento di energia tale che le persone col problema piano piano iniziano ad accettare che il problema c'è e si può iniziare a parlarne. Per sua madre potrebbe essere così meno complicato ammettere che il suo comportamento limita le persone che ama, voi figli.
Cordialmente
3 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Beh, caro Piero, è evidente che qui abbiamo a che fare con un problema ossessivo di sua madre: la paura dello sporco è spesso paura dello "sporco" che può inquinare la nostra vita, uno sporco che può provenire dall'interno o dall'esterno, che può rappresentare contenuti inconsci non elaborati, paure recondite, vissuti dolorosi, insomma questo sarebbe da vedere. Sua madre dovrebbe intraprendere un percorso con uno psicologo ma deve essere lei a sentire questo bisogno; come figlio può farglielo notare, ma la scelta vera spetta a lei.
3 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Piero, da ciò che racconti sembra proprio che la situazione sia patologica, il disturbo di tua madre sembra essere di tipo ossessivo- compulsivo, la cui causa è l'ansia, e per potere risolvere il problema è fondamentale che tua madre comprenda il perchè di questa ansiosità e questo si può capire solo andando in terapia, per cui, puoi chiedere a tua madre,( magari in collaborazione con gli altri membri della famiglia) di intraprendere una psicoterapia.
Auguri.