ossessione per la psicologa nonostante la terapia sia finita?
Salve, ho 25 anni e sto cercando di capire da un po' di mesi cosa posso fare per gestire dei pensieri ossessivi legati alla mia psicologa. Sono stata in terapia per due anni (con delle pause in mezzo). E' stata una delle esperienze più belle della mia vita, mi ha permesso di uscire da una problematica che non pensavo sarei mai riuscita ad affrontare. E' stato un bellissimo percorso e dal secondo anno di terapia ho iniziato a legarmi veramente tanto alla mia psicologa, tanto che ogni volta non vedevo l'ora arrivasse il momento della seduta. C'è stato un bellissimo coinvolgimento emotivo, le ho voluto e le voglio tutt'ora veramente bene ed è come se appartenesse alla mia famiglia. Mi ha segnato profondamente, si è rivelata una persona meravigliosa e non potrò mai dimenticarla. Mi è già successo in passato di affezionarmi moltissimo a delle persone che ho idealizzato, tra queste per esempio alcuni professori. Ma questa volta il legame è stato ancora più forte e io non riesco ad abituarmi all'idea che non potrò più vederla. E' vero, il percorso non era del tutto finito, ma diciamo che poco prima del lockdown stavamo "tirando le somme" e ormai eravamo verso la conclusione. Io non l'ho più contattata se non per alcuni consigli telefonicamente, volevo provare a farcela da sola senza le sue sedute e provare ad applicare autonomamente, contando sulle mie risorse, le strategie che mi aveva insegnato. Non c'erano secondo me motivi davvero urgenti per fare ancora sedute tra l'altro. In questo periodo ho capito che sono in grado di andare avanti da sola, che se voglio so trovare dei modi per uscire da alcune crisi e posso contare su di me senza aver bisogno di lei. Tutto questo quindi mi fa pensare che io non abbia necessità di andare ancora in terapia. Il problema è che io mi sono proprio fissata con lei, la penso sempre, mattina, pomeriggio, sera. Soprattutto adesso che questo periodo è un po' vuoto e sto cercando lavoro, ho pochi impegni, la mia mente va sempre lì: è un pensiero fisso. Immagino lei che parla, ripercorro i ricordi della terapia, riguardo i messaggi sul cellulare, la sua voce risuona dentro di me. Quando faccio alcune cose che mi ha insegnato, tipo il rilassamento oppure alcune tecniche per gestire i pensieri, penso a lei. A volte mi sento davvero ossessionata che mi scoppia la testa e faccio fatica a prendere sonno. E' come un'ombra, sempre presente. Secondo voi ci sono delle spiegazioni a tutto ciò? Perché faccio così? Dal punto di vista relazionale mi sembra che la mia vita vada bene, cioè non mi manca l'affetto. I miei genitori mi vogliono bene, la relazione con il mio ragazzo va bene. Ho degli amici, anche se devo dire che molti li vedo pochissimo perché si tratta per lo più di amicizie a distanza. Il trovare un lavoro secondo voi mi aiuterà a liberarmi di questi pensieri? Io soffro perché avrei tantissima voglia di vederla e di raccontarle come va la mia vita in generale, di parlare insieme dei progressi che ho fatto grazie a lei, di scriverle dei messaggi, di abbracciarla forte, ecc.. Però non penso proprio che sia giusto andare da lei in seduta per fare una "chiaccherata".