Ossessionato da una ragazzina

Cara Celeste, il comportamento umano è molto complesso ed è difficile fare previsioni. In generale però, quando si incontra una persona ci sono due macro fasi: una di innamoramento e una di amore.
La fase di innamoramento (che mi pare che sia quella che sta vivendo il suo ex compagno) coinvolge soprattutto la sfera istintuale e meno consapevole; si tratta di quella fase in cui quel qualcosa che ha fatto scattare la scintilla (caratteristiche fisiche e/o di personalità della persona conosciuta che si agganciano a uno più bisogni dell’altra persona) è di per sé sufficiente a scegliere di stare nella relazione. In questa fase non si fanno grossi sforzi per stare accanto all’altra persona, si è talmente abbacinati da ciò che ha fatto scattare la scintilla che non si vede il resto (difetti dell’altra persona, implicazioni che la relazione ha sulla propria vita ecc). Non è di per sé una fase negativa, anzi, generalmente è una fase un po’ magica tipica di tutti i rapporti di amore. Quando diventa pervasiva e compromette la vita quotidiana, però è inusuale (tantissime persone si innamorano ma compromettere la propria vita non è così frequente anche se succede). I motivi che ci sono dietro possono essere i più disparati; quello che però è certo è che quella relazione risponde a un qualche tipo di bisogno molto profondo (più o meno consapevole) che è talmente importante soddisfare (o comunque pensare di soddisfarlo) che il resto passa in secondo piano.
In ogni caso è molto difficile che la fase di innamoramento possa perdurare per sempre; dopo un certo periodo (di solito non superiore a due anni) la parte istintuale lascia spazio a quella più consapevole e ragionata. Scegliere di stare con una persona nel lungo periodo, infatti, non è una scelta istintuale ma un atto di volontà (scegliere se e come accettare i difetti, incontrarsi nel fare progetti, scegliere di stare accanto a una persona nelle difficoltà). In questa fase, capita spesso che le persone si “sveglino” nel senso che iniziano a prendere consapevolezza di aspetti messi in secondo piano nella fase di innamoramento (dai difetti dell’altro, ad altri bisogni propri non soddisfatti ecc). Cosa succede dopo però dipende; c’è chi scappa a gambe levate chiedendosi cosa ci abbia trovato nell’altra persona, c’è chi sceglie di restare perché comunque vede nell’altra persona una fonte di soddisfazione emotiva al di là di tutto, c’è anche chi sceglie di restare per paura di essere abbandonato o di abbandonare. Per questo è difficile fare previsioni, perché ogni persona, dopo la fase di innamoramento, valuta la relazione e dà un significato con i suoi personali strumenti. Dott.ssa Luisa Fossati. Montelupo Fiorentino