Orientamento sessuale e angoscia senza fine

Inviata da Hannah · 26 ago 2021

Salve Dottori,
Mi scuso a priori per lo sproloquio che qui seguirà ma ho davvero davvero bisogno che voi leggiate;
Vi scrivo con grande e profondissimo turbamento. Sono una ragazza di 23 anni, fidanzata da quasi tre anni con un ragazzo, il mio primo ragazzo in verità. Nella mia vita ho sempre ricorso molto alla masturbazione, essendo il rapporto sessuale arrivato alla soglia dei 21. E nella masturbazione ho sempre spaziato tantissimo: porno gay come se piovesse e altrettanta diffusa masturbazione su corpi femminili che fossero video musicali o donne sensuali in generale (ma mai porno Lesbo, almeno fino a quest'anno). Nella vita reale mi sono sempre e solo piaciuti ragazzi, che ho desiderato tanto sentimentale quanto sessualmente. Ho poco fantasticato sui loro corpi, quanto sul fatto che mi desiderassero e su come pensavo mi avrebbero fatta sentire. Alternavo queste fantasie a masturbazioni 'punitive' pensando a quelle che erano le ragazze che piacevano a scuola. Le più desiderate. Anche dai ragazzi che invece piacevano a me. Erano punitive perché mi dicevo mentalmente che mai sarei stata così bella e desiderata . Io l'ho sempre visto come un modo per immedesimarmi e anche come una sorta di perversione che però non ha mai pesato tanto al punto da sentirmi o dichiararmi bisessuale o lesbica, sapevo che volevo un ragazzo. Però, nel frattempo i ragazzi nella vita vera continuavano a non desiderarmi. Poi mi fidanzo finalmente e capisco che amo fare sesso con lui. Non è sempre eccitantissimo, a volte sí, a volte no. Temo che sia bastato questo 'a volte no' a fare tracollare il mio cervello fino all'aprile scorso, pieno lockdown, dove lui mi ha chiesto se penso a me come a una lesbica o qualcosa di simile, dopo quel momento mi sento malissimo: cado in un baratro di angoscia mai provato prima, pensando che per quella domanda non avevo una risposta certa e che rivedendo il mio passato (ma anche le mie fantasie del presente) qualcosa dovesse significare. Passavo tutto il giorno su internet a cercare risposte, a piangere e disperarmi che la mia attrazione per il maschile potesse essere scomparsa, che sarei dovuta subito correre a letto con una ragazza. Vado in terapia (già ci andavo da 2 anni e non avevo mai sollevato un problema simile circa le mie fantasie sessuali e di identificazione) e l'unica cosa che la mia terapeuta dice è che la insospettisce che questa domanda sia sorta ora che realmente sono fidanzata davvero in una relazione stabile (lei sospetta che mi stia auto sabotando). Mi calmo ma è solo calma apparente. Adesso non riesco più a pensare a delle donne nella masturbazione che mi sento in colpa, mi sento lesbica e mi sento male. Perché prima lo facevo ed era tutto apposto rispetto alla mia sessualità? Non capisco. Non ho voglia di provare con nessuna, è come se non mi figurassi felice con una donna, non so spiegarlo mi rende depressa pensare di non poter stare più con gli uomini. Questo ovviamente lede la mia relazione con il mio ragazzo già di molto appesantita dalla paura che non mi piaccia abbastanza e simili altri giri mentali. Ci siamo lasciati per un po' di tempo e i pensieri erano davvero scomparsi. Sostituiti dall'angoscia dell' abbandono di lui. Poi per fortuna siamo tornati insieme e a fasi alterne questi maledetti pensieri ritornano. Io non so cosa ho che non vada. È puro autolesionismo mentale. Non riesco ad essere più libera come una volta, quando pensavo che le mie fantasie fossero tali, che non indicassero per forza un'omosessualità, che fossero un mio modo per sentirmi più desiderabile ecc. Adesso tutto è appesantito, angosciante, claustrofobico. Le donne delle mie fantasie e della mia realtà sono una pestilenza e se le desidero masturbandomi, non posso fare zittire la voce nella mia testa che dice che è ora di lasciare il mio ragazzo e iniziare la mia vita da bisessuale/ lesbica. Ho provato a non pensare più in certi momenti. Tuttavia, allo stesso tempo, se bandisco la donna dai miei pensieri, rovino anche il sesso con il mio ragazzo, perché è come se eliminassi il femminile in toto dal mio immaginario, ed eliminando il corpo femminile elimino anche me. Attualmente sono ancora in crisi perché, prima dello scoppio della domanda da cui è scaturita l'ossessione, mi toccavo pensando ad una ragazza molto sensuale che piace al mio ragazzo. Spesso immaginavo che lui mi tradisse insieme a lei. Lei è tutto quello che vorrei essere: begli occhi, bei capelli, seni grossi, esattamente come per me una donna dovrebbe essere per essere desiderata. Quando l'ho vista dal vivo sono stata depressa la maggior parte del tempo pensando a quanto fossi inferiore a lei, tuttavia ora penso di essermi invaghita o qualcosa di simile perché ero molto in ansia al suo cospetto. Se penso che mi piace come mi piacerebbe un ragazzo però, piango e urlo, è un pensiero che mi rovina la giornata perché non vorrei essere la sua fidanzata ma vorrei essere lei, però chi mi assicura che in realtà non la desidero anche nella vita? Che se mi si proponesse non ci andrei a letto? Non so dove stia la verità, sono un' omosessuale repressa? Sto letteralmente impazzendo. Forse mi direte di aprirmi a delle esperienze e cose simili, ma io non lo voglio, voglio solo stare bene con il mio ragazzo senza essere letteralmente insediata da questi dubbi. Quello che ho pensato è che se fosse genuino tutto ciò (come era prima), non sarebbe un pensiero martellante da quando apro gli occhi al mattino. Mi succhia via le energie. È una voce che mi dice che sono sempre stata lesbica e mai si spegne. La mia psicologa realmente non mi ascolta quando le parlo di queste cose, tende a concentrarsi su altro perché dice che non è l'orientamento il problema. A volte mi calmo e mi sento di nuovo etero. Non penso di essere al 100% etero, sulla base della scala Kinsey ( ho fatto infiniti test nel frattempo), tuttavia perché il mio cervello deve dirmi che sono molto meno etero di quello che mi racconto e che è giunta l'ora di provare? Insomma ad oggi la domanda "staresti con qualcuna?" non trova risposta, e se vado a letto con il mio ragazzo, mi masturbo o vedo una ragazza per strada, ricomincia a girare senza sosta nel mio cervello. È un incubo.

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Miglior risposta 27 AGO 2021

Ciao Hannah da ciò che hai descritto emerge una forte angoscia e paura del tuo orientamento sessuale e questo ti porta a voler stare a tutti i costi con il tuo attuale fidanzato anche per contrastare le fantasie sessuali che hai verso le altre donne. Non ti consiglio di fare altri test su internet per "verificare" la tua eterosessualità, piuttosto ti consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico che possa aiutarti a esplorare la tua sessualità e il tuo orientamento sessuale liberamente.
Resto a tua completa disposizione se vorrai intraprendere una consulenza online.
Dott.ssa Francesca Araneo

Francesca Araneo Psicologo a Pescara

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27 AGO 2021

Cara Hannah,
Le fantasie sessuali non sempre coincidono con la realtà.
Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per cercare di capire meglio ciò che la fa stare bene e male.
Resto a disposizione anche online se vorrai ulteriori informazioni o chiarimenti.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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