Buonasera,
Sono una ragazza di 25 anni. Ho una vita felice, dinamica, una famiglia che amo e che mi ama; sono una persona che ama lavorare e ho una buona capacità di relazionarmi. Sono apprezzata per la mia solarità. tutto questo smette di essere quando mi siedo a tavola. Vengo invasa da paranoie inspiegabili. Da quando sono bimba ho una paura matta che il cibo mi vada di traverso, e ogni pasto è da sempre stato una lotta con me stessa. Stringo il tavolo con le mani e mastico finché ogni piccolo pezzetto di cibo non diventa tritato al 100%. Nei periodi di stress questa situazione aumenta e spesso non riesco a terminare nemmeno il pasto. Cerco di mangiare insieme alle persone che mi conoscono e che sanno della problematica; andare a cena fuori è per me un incubo : sento gli occhi addosso di tutti e la mia fobia cresce e la gola si chiude. Ho paura di non risolvere mai più questo problema, ho paura di essere da sola in tutto questo dramma. Vorrei un giorno diventare una mamma sicura di me stessa, e vorrei tanto risolvere questo mio problema che peggiora in modo evidente la qualità della mia vita.
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10 NOV 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buonasera Fede, le chiedo innanzitutto se ha fatto degli accertamenti medici per verificare che non si tratti di un problema fisico.
Se ha già escludo cause di origine organica, potrebbe allora trattarsi di un sintomo psicosomatico.
Essendo un problema con cui convive fin da quando era bambina, le radici vanno ricercate nel passato ed è perciò necessario intraprendere un percorso di psicoterapia che la aiuti a comprenderne le cause. Sicuramente, avendo lei molte risorse sia personali che relazionali, ha delle buone probabilità di riuscire a superare questo ostacolo
Le auguro il meglio.
Dottoressa Silia Lafortezza (Milano | Buccinasco)
11 NOV 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Fede, il disturbo che descrivi ha certamente radici profonde ed antiche, risalenti alla Tua prima infanzia.
Ne puoi uscire, certamente, ma attraverso un percorso psicoterapeutico psicodinamico ( una volta si diceva psicoanalisi ) con laiuto e il sostegno di un bravo psicoanalista.
Dico psicoanalista e non psicoterapeuta perché sono due cose diverse , anche se, nel caso della psicoterapia psicodinamica, con punti e presupposti comuni.
Proprio la profondità e la precocità delle ragioni psichiche inconsce che si esprimono appunto con il disturbo che descrivi, rendono difficile e non opportuno approfondire con spiegazioni e suggerimenti superficiali. Se vuoi avere maggiori e più precise informazioni, Ti suggerisco di visitare il mio sito personale il cui link trovi sulla mia scheda sul sito GUIDAPSICOLOGI.
Io resto a Tua disposizione, anche via mail.
Un caro saluto.
Dr. Marco Tartari, Roatto Asti
10 NOV 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Fede, solitamente la prima considerazione è quella di svolgere accertamenti medici per escludere cause organiche; dal Tuo racconto, tuttavia, sembra che si tratti di una paura senza correlato effettivo organico, pertanto è probabile che come giustamente hai già compreso si tratti di una difficoltà di pertinenza dello psicoterapeuta. E' una situazione veramente pesante, che meriti di approfondire e risolvere. Trattandosi di qualcosa che persiste dalla giovane età, è bene affrontare la questione con un terapeuta che esplori con Te i motivi, contenuti nella Tua personale storia di vita, per i quali hai sviluppato questa paura. Tutto ciò che descrivi in seguito è la logica e spiacevole conseguenza di qualcosa cui va dato un senso, che emerge dall'incontro unico tra Chi eri quando hai cominciato ad avere questa difficoltà, Chi sei ora (che chiedi aiuto e hai paura di essere sola) e Chi vorrai essere (Tu parli di progettualità futura e proponi significative associazioni di topic, che andranno esplorate). Non credo che non sia un problema risolvibile! Non vale però la pena aspettare oltre, data la fatica che comporta nella Tua vita di tutti i giorni. Contatta un collega nella Tua zona e cominciate con fiducia un lavoro insieme. In bocca al lupo! cordialità, DMP