mio padre è obeso e soffre di tantissimi disturbi fisici legati a questa situazione. è molto evidente lo stato della sua malattia ma lui non vuole ammetterlo. dice di non vedersi così grasso e di non mangiate troppo, per di più fuma e beve.
è stato parecchio male e per un po' era tornato a curarsi, ma solo pochi mesi.
credo che sia depresso e non so assolutamente come aiutarlo.
si rifiuta di vedere altri medici anche se la situazione sta diventando grave. cosa posso fare? come posso convincerlo a parlare con uno psicologo?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
2 GEN 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Margherita,
Finchè la motivazione non nasce dal diretto interessato lei non potrà fare nulla di ciò che si propone. Però può far capire a suo padre quanto lo AMATE, per tutto ciò che lui è, accettandolo anche con la sua sofferenza che nega.
Può anche verificare se in zona ci sono dei percorsi brevi orientati proprio alla nascita della domanda, di solito prevedono un numero limitato di incontri, finalizzati a capire su quali temi lavorare e quali sono le principali difese. Poi magari può cercare un compromesso con suo padre, proponendogli almeno di esplorare in questo modo un possibile aiuto professionale, potendo poi decidere con maggiore consapevolezza se permanere nella sua situazione o attivare un cambiamento.
Per il futuro e per ciò che riguarda lei stessa, ponga attenzione se però tenderà a sentirsi più depressa o impotente o con temi di dipendenza di fronte agli eventi critici che potrà incontrare, visto che sembra piuttosto immersa in questi schemi. Questo è l'ambito in cui avrà potere e piena responsabilità per la sua vita.
Cordiali saluti e buon anno.
31 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Margherita,
la motivazione al cambiamento deve nascere dal diretto interessato, non c'è un modo per convincere qualcuno a cambiare se non è motivato, neanche consultando uno psicologo.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
31 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Margherita,
l'obesità viene curata contemporaneamente dagli medici, nutrizionisti e psicologi, per poter ottenere un risultato migliore e costante. Suo padre rifutandosi fà male sia a lui stesso che a tutta la famiglia che gli vuole bene. Provi di riffaciarli questi fatti è magari otterrà dei risultati. Può proponerli di frequentare uno psicologo anche on-line, ormai lavoriamo con tanti colleghi in questa maniera.
In bocca al luppo