Salve, mi chiamo Sergio, ho 24 anni e ancora non riesco a vivere serenamente un rapporto sessuale.
L'ho fatto 3 volte nella mia vita, ahimè flop per tutte... il problema è che se in un altro momento, che non sia a letto, mi trovo con una ragazza a scambiarci effusioni o roba del genere, mi eccito anche(per esempio baciavo una mentre premevo il pene eretto contro di lei)e provo un notevole desiderio; ma se invece mi trovo a letto con lei succede qualcosa di diverso: l'erezione c'è, ma quasi minima, nel senso che non provo una forte eccitazione come la provavo in altre circostanze. Le volte in cui l'ho fatto ricordo che nell'atto sessuale non riuscivo a sentire l'eccitazione, quella sorta di passione, anzi, piuttosto sentivo l'eccitazione scemare. Riuscivo a raggiungere l'orgasmo solo attraverso masturbazione, poi quando ero lì per godere coinvolgevo lei, magari portandole la mano sul pene. Se invece lasciavo lei farmi raggiungere l'orgasmo allora non andava. Non so davvero come fare. C'è una ragazza che conosco da 3 anni con cui ci vorrei provare seriamente e con cui c'è un certo feeling, ma sono sempre 3 anni che non mi muovo per paura, uno stallo che mi affligge e che mi tormenta ancora di più quando lei mi è vicino.
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26 DIC 2018
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Gentile Sergio,
La sessualità è parte integrante di una vita relazionale di coppia (non necessariamente stabile). Nel suo racconto lei esprime desiderio di impegnarsi in una relazione, con la ragazza che conosce da tre anni, ma la preoccupazione di non riuscire ad avere rapporti sessuali completi la frena molto. Ritengo possa essere di supporto un processo di conoscenza e approfondimento della sua vita e delle sue capacità relazionali nella loro interezza. Soffermarsi esclusivamente sulle 'abilità sessuali' o sulla possibilità di completare un atto in 'modo canonico' può portare a concentrare l'attenzione sul sintomo e non sulla causa. Ci tengo a precisare che avere un rapporto sessuale significa incontrare l' Altro, nella modalità più arcaica di comunicazione. Si tratta di qualcosa di molto più complesso di quel che si possa pensare. Le modalità con cui si compie l'atto in sé fanno parte di un processo di conoscenza personale e di uno scambio di intenti con il partner (o la partner nel suo caso). Un percorso psicologico potrà esserle utile in questo lavoro di conoscenza e di crescita personale, attraverso cui poter imparare a gestire i propri bisogni, desideri e necessità. Un percorso di questo tipo saprà sostenerla in una maggiore capacità relazionale e anche sessuale.
Per eventuali chiarimenti, resto a disposizione
Cordiali saluti,
Dott.ssa Veronica Pinto - Psicologa
24 DIC 2018
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Gentile Sergio,
è evidente che lei teme l'intimità e allo stesso tempo è bloccato dall'ansia da prestazione.
E' questo il motivo per cui non ha problemi con l'auto-masturbazione ma non riesce ad affidarsi alla partner sia per ricevere piacere sessuale che per donarlo.
Occorre che lei si affidi ad uno psicoterapeuta preferibilmente esperto anche in sessuologia per approfondire le origini psicologiche del suo disturbo e contrastarle anche con l'ausilio di specifiche tecniche di rilassamento e focalizzazione sensoriale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
20 DIC 2018
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Gentile Sergio,
le esperienze negative iniziali possono aver lasciato dentro di lei delle ferite emotive. Ogni volta che pensa di trovarsi in intimità aumenta l'ansia di prestazione e teme il peggio. E' necessario modificare questi pensieri disfunzionali e le emozioni relative in modo che lei possa vivere serenamente la sessualità. Escluse cause organiche le consiglierei di effettuare una consulenza presso una psicosessuologa/o per cercare di uscire da questa situazione di stallo.
Cari saluti
Dr.ssa Donatella Costa.
20 DIC 2018
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Buongiorno Sergio,
Dalle sue parole mi pare di capire che si tratti di un blocco psicologico che poi va a creare una disfunzione fisica.
Io le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per sbloccare questa questione sessuale. Deve lavorare sulla sua storia, cercando di recuperare gli aspetti che portano oggi a questa inibizione.
Rimango a disposizione.
Un cordiale saluto
Dott. G. Gramaglia
20 DIC 2018
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Gentile Sergio,
mi sembra che si trovi a vivere il desiderio di realizzare la sua vita sessuale, ma è alle prese con un problema di eccitazione ed erezione a letto e di difficoltà nel raggiungimento dell’orgasmo. Che invece raggiunge da solo. Descrive una latente paura che la blocca e una condizione di stallo, quando la ragazza le è vicina. Credo sia opportuno considerare e dare un significato a questi suoi vissuti tra desiderio e incapacità. Proverei a chiedere un aiuto psicologico per conoscerne l’orIgine. La sua sfera sessuale può esprimere aspetti indidivuali e relazioni di un disagio, la invito a rifletterci.
A disposizione per approfondimenti.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
20 DIC 2018
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Caro Sergio, sembra esserci un problema di eccessivo controllo da parte tua che non ti consente di essere compkletamente spontaneo, rilassato e lasciarti andare ad un momento così intenso. Forse c'è qualche insicurezza in te, un senso di inadeguatezza? Ti consiglio di parlarne con un esperto della tua zona che ti possa aiutare a far luce su quello che ti succede in questi momenti, su eventuali pensieri disfunzionali, ansie, preoccupazioni... Vedrai che in breve, grazie anche ad alcune tecniche, riuscirai a viverti meglio la sessualità e sarai molto più soddisfatto. In bocca al lupo.