Buonasera,
da quando ho scoperto la mia gravidanza 4 giorni fa non riesco più ad essere lucida ed in grado di prendere una decisione a riguardo. Sto con questo ragazzo da più di due anni. Lui è davvero felice della notizia mentre a me è crollato il mondo addosso, non so come dirlo ai miei che nemmeno sanno di questa relazione, o meglio mia madre lo sa ma non l ha accettata molto essendo il mio ragazzo tunisino. Il vero problema è la mia sensazione di soffocamento e ansia, perché facendo nascere il bambino la mia vita sarebbe segnata, ho un carattere abbastanza indipendente e questo significherebbe rinunciare alla libertà. Ho un attività ed il mio sogno sarebbe quello di spostarmi oltreoceano e realizzare un progetto lì cosa impossibile con un bambino piccolo. Ho già avuto un ivg 5 anni fa, di cui ricordo poco o nulla avendo rimosso quel periodo della mia vita. Vi prego aiutatemi.
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24 GEN 2013
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Grazie mille per la sua risposta...purtroppo involontariamente ho spinto il tasto segnala abuso...mi scuso infinitamente. Da ieri sera credo di aver preso la mia decisione, tenere il bambino. MI auguro sia quella giusta
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7 Risposte
6 FEB 2013
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Cara Giulia,
ha fatto una scelta molto importante che le porterà sicuramente tante gioie ed emozioni che non ha mai provato e sperato di provare. Certo la situazione non è facile, ma per questo ha ancora tempo di preparasi e iniziare a godersi veramente la gravidanza dedicando tempo a se stessa e al futuro nascituro oltre che alla vita di coppia. SE ha piacere le potrebbe essere sicuramente utile fare qualche consulenza on-line in modo da rafforzarsi ancora di più grazie ad una professionista che grazie alla gravidanza ha completamente rivoluzionato il modo di guardare alla vita e alla gioia della vita. SE è interessata non esiti a contattarmi.
In bocca al lupo!
Dott. Ingrid Bersenda
4 FEB 2013
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gent.ma lettrice, è una decisione importante. le suggerisco di parlarne di persona contattando uno specialista eventualmente
cerchi un consultorio familiare nella sua zona di residenza.
molti auguri
dssa patrizia pezzella
psicologa, psicoterapeuta roma
28 GEN 2013
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Gentile Giulia, la sua situazione è molto difficile, sia perché non è una gravidanza desiderata, sia perché ha molti dubbi sulla sua relazione con il padre del bimbo. Il tutto si innesta su una progettualità di vita che non prevede nè l'uno nè l'altro. L'ivg, come sa, è un'esperienza comunque molto grave. Io le consiglio di rivolgersi d'urgenza da uno psicoterapeuta che l'aiuti a capire cosa è meglio che lei faccia. Tanti auguri
28 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
L'interruzione di una gravidanza o meno è una scelta che va ponderata molto attentamente, poichè sono molte le conseguenze psicologiche che rimangono alla madre, ma come lei stessa ha affermato già 5 anni fa ha vissuto questa esperienza, per cui può semplicemente cercare di farne tesoro per affrontare questo nuovo caso e prendere la sua decisione.
Cordiali saluti.
25 GEN 2013
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Cara giulia,
non è una scelta facile e qualsiasi decisione prenderà la sua vita cambierà per sempre..... la abbraccio calorosamente e le faccio un in bocca al lupo per tutto.
25 GEN 2013
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Cara Giulia,
non si preoccupi per il tasto che ha selezionato! Valuti se sente il bisogno di un supporto psicologico in ogni caso, anche se ha preso la sua decisione, e tenga presente che se lo desidera sono disponibile. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
24 GEN 2013
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Cara Giulia,
questo è un momento per lei molto delicato ed è importante che non rimanga da sola a prendere una decisione tanto importante, che deve essere una decisione sua, una scelta consapevole quanto più possibile indipendente sebbene sia opportuno anche tenere conto dei desideri del suo compagno. Tuttavia, dato il suo accenno ad una precedente ivg di cui ammette di ricordare poco o nulla, sono portata a pensare che questo tema abbia per lei significati profondi e forse non pienamente consapevoli che sarebbe davvero importante e anzi necessario far emergere e comprendere per poter raggiungere una scelta definitiva. Le suggerisco quindi di rivolgersi ad uno psicoterapeuta e fissare qualche colloquio per affrontare l'argomento e trovare un supporto. Se lo desidera, mi contatti pure tramite questo portale. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano