Buongiorno, ho 25 anni e non sono molto interessata al sesso, se sono in una relazione ovviamente non tralascio mai questo aspetto, ma mi rendo conto che se fosse per me ne farei a meno o comunque poco. Se passa molto tempo, mi viene il desiderio vero e sentito, ma dovrebbero passare mesi tra un rapporto e l’altro. Premetto che questa cosa non mi causa un particolare disagio, in quanto riesco lo stesso ad avere rapporti senza provare nessun tipo di disgusto, però la maggior parte delle volte lo faccio per accontentare. Si tratta di asessualità ?
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2 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 16 persone
Cara,
non si tratta di asessualità ma di livelli di desiderio sessuale, che possono essere influenzati da tante variabili, sia individuali che relazionali, ad esempio da tabù sul sesso o da un’educazione rigida, dagli ormoni, e tanto altro.
La sessualità è un aspetto importante della vita ed è bene avere una consapevolezza Profonda del proprio funzionamento e del proprio funzionamento con gli altri. L’attività sessuale non andrebbe fatta solo per accontentare l’altro ma è una dimensione che porta appagamento di bisogni e serenità; non provare disgusto fa pensare che lei lo conosca e non è un parametro sufficiente per valutare il Benessere sessuale, a meno che davvero lei non sia in pace con se stessa. Ma se ha scritto qui ha bisogno di risposte…
Alla luce di ciò le invito ad intraprendere un percorso mirato che la porti davvero ad una comprensione profonda di sè per poi fare le sue scelte. Il sesso non è primario per tutti, e potrebbe decidere come vivere le sue relazioni ma È importante farlo in base alle sue caratteristiche e sensazioni e non accontentando esclusivamente altri. Inoltre, qualora lei lo voglia, ci sono tecniche per aumentare il livello di desiderio, questo potrebbe essere il motore attivante che la porta a condividere il piacere di fare l’amore.
Resto a Sua disposizione in quanto esperta in sessuologia clinica, sessualità e relazioni di coppia.
Augurandole il meglio la saluto,
Dottoressa Annalisa Signorelli (seduti anche online)
25 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente,
non si tratta di "asessualità" come descrive il suo vissuto, ma di semplice desiderio. Desiderio che va contestualizzato alla relazione che sta vivendo o a quelle che ha sperimentano, a come le vive e come gestisce la sessualità al loro interno
Le informazioni fornite non sono esaustive e bisognerebbe allargarsi ad altro.
Cordialmente,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli
8 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 14 persone
Gentile Sara grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Provo a rispondere alla sua domanda, anche se i dettagli sono pochi per una risposta esaustiva e conclusiva.
Asessuale? Anche se lo fosse che problemi ci sarebbero? L'asessualità non è una patologia, ma una variante del comportamento sessuale.
Se questo fosse il suo modo di vivere il sesso non ci sarebbe nessun problema, tenga anche conto che all'interno di questa definizione ce ne sono altre dalle mille sfumature.
Tutto il sesso è così, infinite sfumature per infinite persone e relazioni.
Io però non mi soffermerei troppo sull'inserirsi in una categoria, ma proverei ad esplorare meglio (anche a livello relazionale) il suo modo di stare insieme.
Se lei sta bene così e sente di vivere a pieno anche gli aspetti emotivi direi che problemi non ce ne sono.
Però disgusto è una parola comunque forte da scrivere.
Se riesce provi a confrontarsi con la persona con la quale condivide le sue esperienze sessuali, potrebbero uscire risvolti interessanti per il rapporto.
3 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Sara,
sulla base delle poche informazioni fornite non è semplice darle una risposta esaustiva perchè in teoria all'interno di una relazione lei potrebbe avere un disturbo di desiderio sessuale ipoattivo ma poi non dice se, al momento in cui accetta il rapporto sessuale, questo desiderio ipoattivo si riaccende e lei fruisce di un orgasmo soddisfacente e gratificante oppure no.
In effetti il semplice fatto di non provare disgusto nel rapporto sessuale non è dirimente.
Inoltre sembra che nella sua domanda lei operi una separazione netta tra sessualità e affettività che invece, a mio parere, sono strettamente correlate.
Infine, se la situazione che la riguarda e che ha descritto non le causa alcun disagio e neppure per il partner rappresenta un problema, non penso possa essere particolarmente rilevante per lei conoscere la relativa etichetta diagnostica.
Potrebbe comunque approfondire questa tematica in terapia individuale o di coppia con uno psicosessuologo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
2 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Sara,
Sarebbe presuntuoso rispondere alla sua domanda come se fosse una diagnosi. Le consiglio di rivolgersi a un esperto in modo da esplorare a 360 gradi questo contenuto e capire che cosa rappresenti per lei la relazione sessuale, il sesso in generale, è sempre stato così? È cambiato ora in questo periodo?
Un caro saluto.
Dott.ssa Claudia Tedde
2 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Sara,
da ciò che lei descrive non penso proprio che si tratti di asessualiltà. Ogni persona ha i suoi ritmi, i suoi tempi. E poi quando in un rapporto più prolungato è una questione di regolare i tempi. Ma lei è ache abbastanza flessibile e questo non sarà un problema. Percui no mi sembra il caso di preoccuparsi.
Un saluto e una buona giornata.
2 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Sara,
la dimensione sessuale è una parte importante di una relazione. Riuscire a non provare disgusto è uno step molto basso che non può costituire un traguardo per lei.
Le consiglio di farsi aiutare a comprendere le cause di questo comportamento e di ritrovare il piacere della dimensione sessuale nella sua vita.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott. ssa Oriana Parisi
2 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Sara, la vicinanza d'età che ci accomuna mi avvicina ancor di più al disagio che provi. La sessualità è una dimensione vitale che abbraccia molto più dell'eccitazione fisica. Essa comunica il modo cui esperiamo l'incontro con l'Altro, il nostro abbandonarci, fidandoci e affidandoci a un altro corpo, un'altr'anima. Nel desiderio sessuale si nasconde il rapporto che viviamo con la nostra energia vibrante, quella istintiva, primitiva.. in realtà non c'è nulla di male a non sentire prioritario il bisogno di esprimere la propria sessualità, ma il fatto che sia giunta quì ad esporne la sofferenza e perplessità che ti crea questo debole desiderio credo che sia un importante segnale. Dialogarne con un terapeuta esperto e sensibile ti permetterà di avvicinarti all'intimità della tua sessualità, familiarizzarci e comprendere l'autenticità di questo tuo aspetto. Spesso il desiderio sessuale è desiderio di molto altro.
Io resto quì, disponibile online per ulteriori altri confronti.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
2 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Sara, mi dispiace molto per la situazione che descrive perchè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
