Non so se sono stata abusata da bambina

Inviata da Sissimona · 11 nov 2021

Sono una ragazza di 20 anni che soffre di ansia generalizzata da quando avevo 13 anni, con attacchi di panico e con episodi di derealizzazione e depersonalizzazione. Ho sempre avuto un brutto rapporto con papà, lui padre padrone, sia con me che con mamma, che mi ha portato a trasferirmi dai nonni a 13, ora da un paio di anni non siamo più in lotta, anzi lui è molto attaccato a me ed io a lui, anche se a volte mi infastidisce la sua presenza, ma continuo comunque a stare con i miei nonni e non lo vedo tutti i giorni. In questi giorni ho un dubbio che mi tormenta, alla quale prima non avevo mai dato particolarmente peso, ho paura di essere stata abusata da mio padre da bambina. Quando ero piccola soprattutto in fase di sviluppo (8-9 anni) papà per scherzo, o almeno ha sempre detto così mi toccava il seno, sinceramente non ricordo se lo facesse anche con le parti intime, ma ho dei dubbi. A me dava molto fastidio, e mi arrabbiavo e molto spesso mi rifugiavo dai nonni lamentandomi di questa cosa, tant’è che ricordo benissimo che un giorno nonna spaventata mi chiese fosse mai capitato che papà mi avesse inserito le dita in vagina, e la mia risposta fu no, mia nonna si limitò a dire a mio padre di smetterla perché questa cosa mi metteva a disagio, mi faceva stare male, mi ricordo vagamente che la sua risposta fu “ è mia figlia l’ho fatta io e si vergogna di me, io lo faccio per scherzare, in modo amorevole”, nonna gli spiegó che stavo sviluppando e che quindi era normale che la cosa mi facesse stare male e che doveva smetterla. C’è un ricordo che ho molto chiaro in mente, non ricordo quanti anni avessi ma ero piccola, la notte mi svegliavo e andavo a dormire di nascosto nel lettone dei miei, una notte mi misi vicino a papà e dopo poco sentii che lui mi toccava il seno da dentro la maglietta, ma feci finta di dormire perché la cosa mi immobilizzo, o forse perché non volevo riessere rimandata in camera mia, non so, so solo che cominciai a dimenarmi e lo scansai senza dire niente, lamentandomi come se stessi sognando. Un’altra cosa che mi crea dei dubbi è che ho dei ricordi di mio padre che quando avevo i piedini freddi me li faceva mettere dentro le sue mutande per scaldarli, e questa cosa se ci ripenso ora mi ghiaccia, anche se tempo fa se ci pensavo ne ridevo, ed anche allora essendo bambina non ci ho mai visto nulla di male, anzi, ma ora al pensiero mi domando perché lo facesse in quel modo, questa cosa avveniva davanti a mamma, che c’è da dire non ha mai detto nulla, forse perché anche lei l’ha sempre visto come una premura, uno scherzo, mamma purtroppo non è una persona molto sveglia, ed ha un piccolo ritardo, quindi non so. A proposito di mamma, mi ricordo che un giorno mi disse che non dovevo più andare a dormire in camera con loro, perché disse che papà quando dorme potrebbe fare sogni strani e non ricordo se addirittura nominó che si era svegliato col pene fuori dal pigiama, ho un ricordo abbastanza vago di quello che mi disse, ma il concetto fu quello. Ora arriviamo al tasto che da più tempo mi tormenta, ho avuto comportamenti non belli verso la mia cuginetta quando ero piccola, in particolare mi ricordo di 2 episodi, penso anche gli unici, dove una volta giocavamo con dei bastoncini in piscina e io glie lo inseri nella vagina, e una volta ci siamo date un bacio a vicenda sempre in quel punto, io avrò avuto 7 anni e mia cugina 4, tutto ciò è successo durante in normali giochi, senza cattiveria o malignità, ma solo a pensarci mi sale il vomito, mi sento tremendamente in colpa e ho paura che tutto questo possa ripercuotersi su di lei in futuro. Un altro ricordo che ho è che trovai dei cd pornografici di mio zio e un libro e mi nascondevo a vedere le copertine di questi cd e le figure stilizzate su quel libro, ma l’ho sempre attribuito alla curiosità. Tutti questi dubbi sono nati in me dopo che ho letto che molto spesso le persone abusate soffrono di dissociazione, non so perché è avvenuto il collegamento ma c’è stato. Secondo voi tutti questi avvenimenti posso essere chiamati abusi? O solo comportamento di un padre un po’ ingnorante e padrone che aveva un modo sbagliato di scherzare? E quello che ho fatto a mia cugina? È normale curiosità infantile sulla sessualità o sono sta spinta da qualcos’altro, come magari un abuso fatto a me? Lei ne soffrirà in futura? Si farà domande come quelle che mi sto facendo io? Questa cosa mi distrugge

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Miglior risposta 15 NOV 2021

Buongiorno,

Temo che sia successo veramente, almeno parzialmente.Non credo suo padre scherzasse, né tantomeno che sua madre non capisse, è facile non volesse essere avere problemi con suo padre.
È capitato ad un paio di mie pazienti che avevano gli stessi sospetti e gli stessi attacchi di panico intorno ai 12/13 anni.
Trattandole in ipnosi è emerso un vissuto fatto di molestie famigliari che creavano ancora problemi ansiogeni.
quindi li ho rimossi.
Una di queste ha parlato con la madre prima della rimozione ed il tutto è stato confermato.
Le consiglio un paio di sedute di ipnosi pnl per la rimozione dei traumi se avverte ancora disagio.

Dott. Paola Von Korsich Giardini

Dott Paola Von Korsich Giardini Psicologo a Monza

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12 NOV 2021

Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione riportata e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Ritengo che un percorso cognitivo comportamentale possa essere utile per gli aspetti suddetti; anche un approccio EMDR potrebbe essere utile per aiutarla ad elaborare eventi, ricordi ed immagini disturbanti.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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12 NOV 2021

Buongiorno Sissimona,
grazie per aver condiviso la sua storia, importante e dolorosa, qui con noi. Tutto ciò che riporta, meriterebbe attenzione e rielaborazione, affinché non si calcifichi condizionando il suo presente. Ha esordito enunciando una diagnosi definita, si può quindi pensare che è seguita da un professionista? Il mio augurio è che sia un si, ed in tal caso si affidi al suo terapeuta per rielaborare il suo vissuto, in caso contrario le auguro di trovare quello più adatto a lei che la sostenga ed accompagni nel superare il suo dolore, ritrovando equilibrio e benessere. Se lo desidera, sono a disposizione, anche online.
Cordialmente
Dott.ssa Myria Laghi

Dott.ssa Myria Laghi Psicologo a Porto d'Ascoli

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12 NOV 2021

Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che posso darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).

Dott. Massimiliano Castelvedere Psicologo a Brescia

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12 NOV 2021

Salve,
Lei racconta di aver ricollegato con la sua diagnosi una serie di comportamenti sessualizzati di suo padre nei suoi riguardi sin da quando era molto piccola, comportamenti che, dal suo racconto, sembrano aver preoccupato anche sua nonna e sua mamma. Racconta anche di alcuni suoi giochi con sua cugina quando aveva 7 anni che ad oggi, alla luce di questa possibile scoperta su suo padre, la destabilizzano e preoccupano, facendola sentire in colpa.
I bambini, quando vivono situazioni di abuso, potrebbero mettere in atto messe in scene con amichetti o familiari della stessa età per rielaborare quanto gli è accaduto.
Lei però era una bambina, non ha abusato di sua cugina. Afferma di aver ricevuto una diagnosi perché ha delle sintomatologie sin da 13 anni, quindi suppongo che lei sia seguita da un professionista a cui fare riferimento per raccontare quanto ricorda. Se così non fosse, le consiglio di cercare uno psicologo in zona e farsi supportare in presenza, dati gli scorsi episodi di dissociazione e depersonalizzazione.
Resto comunque a disposizione se avesse bisogno di chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi

Una Stanza per Sé: servizi per il benessere psicologico Psicologo a Oria

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12 NOV 2021

Gentile Sissimona,
A mio parere, se ora lei vive con disagio il ricordo di quegli episodi del passato che ha descritto, è anche possibile parlare di abusi, sebbene di entità lieve. L'altro episodio con la cuginetta, poichè è stato vissuto da bambina, può essere spiegato almeno in parte come curiosità esplorativa riguardante la sessualità e non è detto che abbia lasciato traumi come lei teme.
In ogni caso, per poter elaborare il suo disagio e superare le sue ansie è consigliabile un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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12 NOV 2021

Sissimona, ho letto tutto d’un fiato la tua situazione ed ho sentito tutta la pesantezza della sofferenza che nell’intimità dei tuoi pensieri ora stai vivendo. Io credo che sia necessario sciogliere il groviglio di tanta ansia dandole un posto, un luogo protetto e sicuro dove poterne parlare e cercare risposte. La narrazione ha bisogno di essere accolta è compresa. Resto disponibile qualora volessi parlarne insieme, anche online.
Un caro saluto.

Dott.ssa Clarissa Guercioni Psicologo a San Benedetto del Tronto

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12 NOV 2021

Buongiorno SissiSimona,
Mi dispiace per il disagio che hai esposto qui sopra.
Resto disponibile anche online se vorrai cercare di parlarne in uno spazio di ascolto e supporto.
Cordiali saluti.


Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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