Io e mio marito siamo insieme da 13anni e sposati da 7. Abbiamo una bambina di 6 anni che è molto legato a noi ed è felice quando siamo insieme. Il problema che siamo molto diversi e forse per l amore si supera però è da due anni che ci sono delle discussioni e vicini a lasciarci. in questi momenti all inizio ci stavo male xkè lui diceva che era meglio lasciarci (poi ha detto che non lo pensava veramente) poi nelle ultime volte dove stiamo stati separati per qualche giorno mi sono accorta che non mi mancava e non avevo bisogno di lui. Negli ultimi due anni abbiamo affrontato anche perdita del lavoro e trasferimento e in questo periodo io ho cercato lavoro e ho lavorato per qualche periodo. Lui invece non si è impegnato e rifiutava quello che li veniva offerto. Per me era insopportabile e ho iniziato a non sopportare neanche lui.Poi è successo che sentendo di non amarlo ho provato interesse per un altra persona. è due mesi che ci frequentiamo e questo interesse è sempre più forte. Abbiamo un buon feeling e abbiamo bisogno di vederci. (mio marito non lo sa) Io non ho più attrazione per mio marito e mi scanso quando prova ad avvicinarsi in più quando ho fatto l amore con lui non sentivo niente. Siamo andati dallo psicologo che ha detto di provare a passare del tempo io e lui da soli ma a me non va. Gli ho detto che forse non provo più nulla ma non lo vuole accettare. Sto con lui solo in presenza della bambina ed è per lei che mi viene il dubbio di lasciarlo o no. Non voglio fare del male a mia figlia non vorrei pentirmi.
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21 DIC 2019
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Buonasera Tata, visto che avete giustamente già contattato uno psicologo sarebbe il caso di parlare lì dei suoi dubbi sulla relazione con suo marito. Ricordi che non è la separazione in se a danneggiare i figli ma le modalità con cui viene affrontata e rimanere insieme senza amarsi non è necessariamente l’opzione migliore neanche per i figli. Se crede cerchi un terapeuta individuale per capire meglio la cosa giusta da fare.
Dott.ssa Michela Roselli
21 DIC 2019
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Gentile Tata, la situazione che riporta è resa più complessa dalla presenza di una terapia figura, Vostra figlia, che Lei da mamma sana vuole giustamente proteggere e questo aumenta l'indecisione. In questi casi è utile un percorso terapeutico nel quale indagare l'esperienza che Lei fa con e senza Suo marito, alla luce della Vostra storia e della progettualità di coppia e individuale. Lo scoop è giungere a una decisione che sia definitiva, ovvero, che Le consenta di non trovarsi un domani a rimpiangere una scelta sbagliata. Le modalità con cui questo avviene non possono essere semplici liste di pro e contro, ad esempio, perché sono modalità riflessive che si modificano di giorno in giorno e non toccano l'esperienza. Con il terapeuta avrebbe modo di indagare le tonalità affettive dei momenti di vita reale, settimana per settimana, fino a quando la risposta semplicemente Le si paleserà come l'unica possibile - in un senso o nell'altro - e impedirà un ritorno di senso di colpa o paura di aver sbagliato in futuro. In un matrimonio avvengono momenti come questo, e hanno esiti molto diversi a seconda degli attori, delle loro storie, dei contesti nei quali si svolgono. Ogni storia è unica e pertanto non è possibile darLe previsioni in questo momento. Contatti un terapeuta per fare luce su come si sente nei confronti di marito e rapporto e suoi motivi di tali sentimenti, che possono essere i più disparati e non sempre tutti pienamente a Lei visibili. In bocca al lupo, cordialità. DMP
