Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni fidanzata da circa un anno e mezzo con un ragazzo di 31 anni e ogni weekend io devo trattenermi da non avere una crisi di nervi perché sua mamma lo chiama almeno tre volte in un giorno chiedendogli cosa fa cosa mangia e lo fa sentire in colpa e si incavola pure uscendosene con frasi “sono l’ultima ruota del carro” perché la domenica non passa a salutare a casa. Lui vive da solo da 8 mesi e va da loro a cena almeno due volte alla settimana e si sentono tutti i giorni e abitano a 5 min di distanza…
Non sopporto che lui si debba giustificare di come preferisce passare il suo tempo, non sopporto che lei lo chiami arrabbiata sapendo che è con me chiedendogli di vedersi e a volte lui cede e bisogna andare a trovare la suocera la domenica pomeriggio (ovviamente io contro voglia).
Ne abbiamo parlato e ovviamente lui ci sta male ma dice che comunque lei è sua mamma e sa che sbaglia ma che non può far nulla perché lei è così ma il punto è che anche lui è così perché non è in grado di mettere dei paletti! Se i suoi genitori non chiamano è lui che chiama loro!
Io non sono abituata in questo modo, ho dei genitori che mi vogliono bene e non mi hanno mai fatto mancare nulla ma non sento la necessità di sentirli o vederli per forza tutti i giorni, infatti nel weekend quando sto dal mio ragazzo i miei genitori non li chiamo a meno che ci sia qualcosa di importante da dirsi.
Non sono gelosa di sua madre, non mi interessa. Semplicemente mi danno fastidio i suoi atteggiamenti e mi sembra di stare con un ragazzino di 15 anni che deve giustificare cosa fa e perché non va a casa a salutare la mamma, non mi da l’idea di avere a che fare con un Uomo e se penso al futuro, a una casa insieme e dei figli il rapporto con sua mamma e la sua famiglia mi spaventa
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9 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno cara,
ho letto le sue parole vive e intense, è molto chiaro ciò che sta attraversando, non deve essere facile per lei questa "intrusione di spazi continua".
Ha cercato un dialogo con il suo compagno ma sembra proprio che lui non riesca a imporsi. Mi verrebbe da chiedere: Cosa rappresentano i genitori per il suo compagno? Come mai si è instaurata questa dipendenza affettiva ?
Potrebbe partire da queste domande per poi comunicare con fermezza i suoi bisogni.
Resto a disposizione per dubbi e chiarimenti.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
9 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Boh,
Comprendo bene il fastidio per questa intromissione in quella che è la vostra vita di coppia.
Lo svincolo dalla famiglia di origine è un elemento chiave per la riuscita di una relazione di coppia.
Ed anche i confini sono, infatti, un elemento essenziale per la riuscita di una relazione di coppia.
Confini chiari e delineati permettono di individuare ciò che è dentro e ciò che è fuori da un sistema relazionale, evitando ingerenze e processi invischiati tra le generazioni. Confini chiari ma permeabili permettono inoltre di scegliere quando, come e per quanto tempo far entrare un elemento esterno nel sistema.
Pertanto il mio suggerimento è quello di richiedere il supporto di un professionista, per trovare insieme delle strategie funzionali per gestire questa situazione. Potete richiedere un supporto di coppia oppure individuale per la coppia.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
9 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, siccome parlarne serve a poco visti i tentativi comunque presenti di giustificazioni, il rischio è che seppur controvoglia tu venga risucchiata in questa modalità. Quindi consiglierei di iniziare ad avere dei comportamenti coerenti con quello che pensi. Ad esempio programmando un numero ragionevole di volte in cui tu lo accompagneresti dalla madre e rifiutandoti le altre.
9 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Boh,
È importante ad una certo punto riuscire ad emanciparsi dalla propria famiglia in questo caso dalla mamma per costruire una propria vita autonoma.
Da quello che scrivi questo comportamento di entrambi mamma/figlio sta portando delle difficoltà alla vostra relazione.
La risposta “è fatta cosi” è un modo per non affrontare la situazione perché evidentemente è un nodo cruciale.
La mamma dovrebbe rispettare la vita privata del figlio ma anche io figlio deve essere in grado di distinguere le situazioni e comportarsi di conseguenza.
Saluti
9 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao, capisco la frustrazione e il disagio che stai vivendo riguardo alla situazione con la mamma del tuo ragazzo. È comprensibile che tu desideri che il tuo ragazzo metta dei paletti e stabilisca dei limiti nel suo rapporto con sua madre, specialmente quando quest'ultimo influisce negativamente sulla vostra relazione.
Vorrei suggerirti di considerare la possibilità di fare terapia per esplorare questi sentimenti e pensieri. La terapia può aiutarti ad affrontare i tuoi timori riguardo al futuro della relazione e a capire meglio il tuo modo di relazionarti con gli altri. Inoltre, può aiutarti a sviluppare strategie per comunicare meglio con il tuo ragazzo sulla questione e per gestire i tuoi sentimenti nei confronti della situazione.
Inoltre, potrebbe essere utile anche fare una terapia di coppia per discutere della situazione e trovare insieme una soluzione. La terapia di coppia può aiutare a rafforzare la comunicazione e la comprensione tra di voi, così da poter affrontare i problemi insieme e trovare un equilibrio nella vostra relazione.
Infine, potrebbe essere utile anche parlare con il tuo ragazzo sulla questione in modo aperto e onesto, esponendo i tuoi sentimenti e il tuo punto di vista sulla situazione. Potrebbe essere importante che lui capisca come la situazione sta influendo sulla tua felicità e sulla relazione stessa, e che sia disposto a trovare un modo per affrontare il problema insieme.
Spero che queste informazioni ti siano state utili e ti incoraggio a considerare seriamente la possibilità di fare la terapia per te e/o la terapia di coppia.
9 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
comprendo la situazione forse le sarebbe utile andare insieme da uno psicoterapeuta ed analizzare tale problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
9 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno , e grazie
per la precisione nelle sue parole , anche se è arrabbiata .
Da quello che scrive qui mi arriva molta rabbia e insofferenza , come ha evidenziato bene nella frase delle cose che non sopporta .
Bisogna distinguere almeno due piani : quello che lei non sopporta del suo ragazzo, e quello che non sopporta della madre del suo ragazzo, altrimenti lei rischia di unificarli e reagire a lui come se avesse di fronte sua suocera.
Le propongo anche un terzo piano , che forse può essere il più utile per lei come persona , e come futura madre (lei alla fine scrive che pensa anche al futuro , casa insieme e figli).
Il terzo piano è quello delle cose che non sopporta e che non accetta di se stessa , e comprendo che sia il più complicato molto spesso , e per questo ritorna utile svolgere un percorso di tipo psicologico.
Se vorrà, mi troverà qui, sia on line , che dal vivo.
Dott.Tandurella
9 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno cara,
Grazie per la condivisione. Quello che stai descrivendo è sicuramente la questione di separazione tra tuo fidanzato e i suoi genitori e in questo, purtroppo, non puoi fare nulla. Se lui non vuole separarsi e non ne sente la necessità - allora non succederà. Solo in caso del SUO forte desiderio di mettere dei paletti lo farà. Non puoi combattere questa battaglia per lui.
Potresti provare (con il tuo compagno) di fare qualche seduta di coppia con una professionista per “perturbare equilibrio familiare” del tuo ragazzo.
A disposizione a Bergamo e Online,
Un caro saluto,
Dott.ssa Svetlana Loginova
9 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente, capisco che si senta irritata per questa dinamica madre figlio così pervasiva.
In queste situazioni c'è da chiedersi se sia possibile una soluzione di compromesso. Lui ha questo rapporto e chiedergli di smettere di avere questi comportamenti del tutto penso che sia difficile (lei gli ha parlato ma lui si sente in colpa e mantiene questa dinamica).
Dall'altro lato ovviamente anche lei non è disposta ad accettare la situazione così com'è.
La domanda è: quali passi siete disposti entrambi a fare per andare verso l'altra persona?
Quanto questi passi sono reciprocamente accettabili?
9 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno, il suo fastidio per i comportamenti della mamma del suo ragazzo è comprensibile; compromette la vostra privacy e il tempo che trascorrete insieme. Potrebbe essere utile che lei e il suo ragazzo parlaste con un professionista, che sia un terzo esterno, che vi aiuti a gestire queste situazioni senza compromettere la vostra relazione.
Resto a disposizione
Dott.ssa Ylenia Ferrara
