Non so più cosa provo
Buonasera, scrivo su questo sito perché non so bene a chi rivolgermi o con chi confrontarmi e vorrei un consiglio da un punto di vista esterno.
Sono una ragazza di 18 anni fidanzata da un anno e questa é la mia storia più duratura e direi più importante.
Ho questo "piccolo" problema che sta pesantemente condizionando le mie giornate e procurandomi continua ansia e pianti.
In sintesi, non so più bene cosa provo per il mio ragazzo, ovvero se lo amo ancora o no.
Ho iniziato a dubitare dei miei sentimenti appena abbiamo compiuto 6 mesi, per poi passare direi quasi totalmente, poi ritornare e poi ora andare a fasi alterne.
Per questo motivo soffro di continui attacchi di panico e sbalzi d'umore, tant'é che ho deciso di rivolgermi a uno psicologo con cui parlarne.
A causa dei miei dubbi ho iniziato a "misurare" le mie sensazioni e i miei stati d'animo quando sono con lui (come ad esempio farfalle nello stomaco, battito del cuore) per poi capire che effettivamente é fisiologico che queste "sensazioni" scompaiano con il passare del tempo. Successivamente ho iniziato a chiedermi se mi mancasse (risposta: non capita ogni singolo giorno) continuamente, se fossi ancora gelosa ecc...
Penso sia importante sottolineare che dopo un anno di relazione ancora non vi sia stato un rapporto completo. Io ho 18 anni e lui ha già avuto un'esperienza passata. Di conseguenza questa situazione ha anche iniziato un po' a "turbarmi/pesarmi" poiche io pronta a fare il passo e perciò ho perso anche un po' "l'attrazione sessuale" mentre prima non mi era mai successo - tuttavia continuo sempre a trovarlo un bel ragazzo -. Mi chiedevo se la perdita di attrazione sessuale o il diminuire di interesse nell'ambito del sesso (es: preliminari) sia normale...
Inoltre credo (immagino) che questa mia difficoltá nel gestire i sentimenti sia dovuta al fatto che tra i miei genitori non vi sia stato mai molto amore a causa di problemi familiari e tradimenti (cosa che mi ha segnato molto e difatti tendo poco a fidarmi in una relazione, avendo paura a mia volta di essere ferita e tradita).
All'inizio ero convinta di amare il mio ragazzo ma all'improvviso ha iniziato a sorgere continuamente la domanda "lo amo o no?" "É solo affetto?" "É normale io non sia più attratta fisicamente?" E tante altre questioni che tornano giornalmente per più volte nella mia testa, distraendomi da studio e tanto altro.
Questa situazione sta perciò condizionando la vita con il mio ragazzo, la mia vita sociale, la mia vita scolastica e la mia vita in ambito familiare.
Lo psicologo dice che non si tratta di un "doc da relazione" come io invece ho ipotizzato ma che é un "esagerazione", mentre io mi rispecchio al 100%...
Vorrei avere se possibile un consiglio ulteriore esterno di un esperto, per capire come muovermi... Non so più davvero come fare.
Grazie mille