Non so neanche io cos’abbia.
Buon pomeriggio. Mi chiamo Martina e sono una ragazza di 25 anni. Premetto che già sono seguita dalla mia psicologa da poco più di un mese ma volevo scrivere anche qui perché sento la necessità di ricevere più pareri/consigli in quanto sono molto ansiosa e paranoica.
Vi spiego in breve, sto con il mio ragazzo da poco più di un anno. Lui è più grande di me di due anni e per la prima volta (ho avuto altre due relazioni in precedenza con ragazzi più piccoli di me) ho iniziato anche a pensare ad un nostro futuro sognando ad occhi aperti tutti i giorni insieme a lui come potevano essere le nostre giornate, la nostra casa ecc ecc ecc. La relazione con lui filava liscio, mi sentivo al settimo cielo, entusiasmo e voglia di fare a mille, sensazioni quasi a me sconosciute nelle mie prime due relazioni.
La mia prima relazione è durata cinque anni con un ragazzo più piccolo di me di un anno, inutile dire che è finita male, siamo arrivati ad alzarci mani e dirci cose brutte e non ci possiamo vedere più neanche in faccia ma sono certa che mi ha lasciato dei traumi. La seconda, invece, è durata quasi tre anni con un ragazzo più piccolo di me di tre anni. Non mi sono mai fatta problemi di età perché per me conta altro. È finita purtroppo perché io mi sentivo in gabbia, eravamo h24 insieme, nessuno dei due lavorava, vivevamo l’uno per l’altro. Lui ho sempre pensato fosse ossessionato e non innamorato di me inoltre soffriva di doc (era in cura da uno psichiatra con psicofarmaci) e non ho retto più la situazione decidendo così di lasciarlo. Non mi sono pentita di questa scelta, anzi, sentivo di essermi tolta un peso (è brutto da dire) ma probabilmente l’unica cosa di cui mi sono pentita è stato il lasciarlo durante un suo momento difficile ma davvero ero arrivata all’estremo e ho deciso per la prima volta di mettere il mio bene e la mia felicità al primo posto.
Dopo questa separazione ho iniziato a vivere finalmente. Ho passato il periodo più bello che potessi passare, ero in pace con me stessa e con gli altri ma soprattutto non volevo sapere nulla di nessun ragazzo. Sono sempre stata molto corteggiata, anche sotto spinta delle mie amiche che mi dicevano “guarda che bello quel ragazzo che ti corteggia, ma come fai a non starci anche per passarti il tempo”, io ho sempre rifiutato tutti perché non riesco a passarmi il tempo, sono cresciuta con dei sani principi e valori. Fino a quando non ho conosciuto il mio attuale ragazzo. Per lui ho perso letteralmente la testa.
Ci siamo fidanzati dopo due mesi di frequentazione e come già anticipato, mi sentivo in paradiso. Lui lavora e io non ho mai lavorato se non qualche lavoretto sporadicamente e questo non nego mi abbia sempre fatto sentire in difetto e mi sono messa a mandare curriculum ovunque sia per me stessa perché ho voglia di lavorare, sia per un nostro futuro. Sono stata super gelosa di lui probabilmente per una mancanza di fiducia ma che non dipendeva dai suoi atteggiamenti ma dai miei pensieri. Lui prima di me, era il classico farfallone che si passava il tempo, aveva un sacco di ragazze e seguiva un sacco di ragazze sulla piattaforma Instagram che in modo indiretto ho detto di togliere perché mi davano fastidio e questa cosa mi tormentava. Sono arrivata al punto di scaricarmi un’app per vedere se queste ragazze potevano essere nelle vicinanze di dove poteva essere lui quando sapevo magari era al bar con gli amici e mi svegliavo la mattina con il pensiero di controllare il numero dei seguiti e seguaci su Instagram per vedere se aveva iniziato a seguire qualche ragazza o se lo avevano iniziato a seguire. Come se tutta questa gelosia era una prova di tutto l’amore per lui, capendo comunque che erano tutti gesti tossici i miei.
Una mattina mi sveglio e ho avvertito una sensazione strana, quasi di calma, anche troppa. Mi sentivo un po’ svogliata. Da lì, sono entrata dentro un tunnel. Avevo crisi di pianto tremende, non avevo voglia di far nulla e anche alzarmi dal letto la mattina mi era diventato difficile e ho sfociato tutto sulla nostra relazione. Insomma, avevo perso tutto l’entusiasmo ma dentro sentivo un sentimento fortissimo nei suoi confronti.
Ho iniziato a soffrire di più di ansia che non riesco a gestire (non ho mai smesso di soffrire di ansia ma anche grazie all’aiuto del mio ragazzo sono riuscita a gestirla cosa che prima non riuscivo a fare) e mi sento molto agitata. Inoltre, non ho mai avuto dubbi sui miei sentimenti ma da quando sono entrata dentro questo tunnel è stato un continuo autoanalizzarmi h24, cercando su internet, cercando il perché arrivino questi periodi (ho avuto questi periodi anche nelle altre mie due relazioni precedenti) e a cercare sempre di trovare una risposta facendo sfociare tutto nella mia situazione sentimentale.
Io sento di amarlo, sento che probabilmente il nostro amore dalla classica fase dell’innamoramento si sta evolvendo in qualcosa di più solido e questo forse mi ha messo paura. Lui con i miei amici si è integrato benissimo (non ho mai avuto amicizie solide nelle mie altre relazioni perché “non mi era concesso” e grazie a lui invece ho ritrovato e trovato amici vecchi e nuovi con cui sto benissimo e che lo adorano alla follia.) Inoltre da un paio di settimane a questa parte ho sempre gli stessi pensieri “e se non lo amo più?” “E se dovessimo lasciarci?” “E se adesso non provo più le farfalle nello stomaco?” “E se lo guardo e non sento più nulla?” (Quando mi risuona quest’ultima frase in testa, io poi dal nulla mi giro a guardarlo per vedere se realmente non sento più nulla e mi faccio influenzare da questi pensieri). Inoltre, mi sono accorta di avere scatti di rabbia. È capitato che lui se ne doveva andare a giocare con i suoi amici e io mi sono arrabbiata da morire perché mi stavo sentendo abbandonata in questo periodo tremendo e non capita (in una mia situazione normale non mi sarei mai e poi mai arrabbiata, anzi) Questa cosa mi fa tremendamente stare male, mi fa svegliare con l’angoscia perché non voglia che una cosa così bella possa essere rovinata da me, mi sento in colpa per questo mio essere così. Io continuo a vedere un futuro con lui ma voglio che passi questo periodo. Io con lui ne ho parlato, ripeto, sono in terapia con la mia psicologa e lui in questo è molto comprensivo e mi sta super vicino rassicurandomi che passerà, che è solo un periodo e ne usciremo meglio di prima.
Mi sento demoralizzata e angosciata e non mi entusiasmano più le stesse cose di prima ma non solo con il mio ragazzo ma anche con i miei amici e con la mia famiglia. La mia psicologa dice che io abbia una forte paura dell’abbandono oltre che alcuni traumi passati e che sono demoralizzata perché sono maniaca del controllo, perche voglio tutto e subito è il fatto che io ancora non abbia trovato lavoro e che passo le giornate tutte uguali mi sta stando stretto. Secondo lei si evince un grande senso di evadere, di essere indipendente e di realizzare i miei progetti. Inoltre ha voluto sapere anche i miei rapporti con la famiglia. Ho una famiglia che mi è sempre stata vicino. Un papà fantastico e pure una madre che seppur è stata molto dura e poco affettuosa con me (questa cosa mi ha sempre fatto star male perché metto in paragone mia mamma con le mamme delle mie amiche) mi ha insegnato molto. Spero di ricevere risposte, grazie in anticipo.