Non so dove trovare la forza.

Inviata da Giovanni · 10 mag 2021

Ho 30 anni e una vita di m****.
Sono in salute, non sono brutto e mi reputo intelligente. Ho anche dei difetti: sono vergine, non guido, non riesco a progredire negli studi universitari da circa un anno e, vivo con i miei.

Ragazze. Ho una lista di rimpianti che mi tormentano ma non ho voglia di avventurarmi in altre storie forse a causa dei porno che guardo giornalmente.

Guida. Ho preso la patente ma non ho mai guidato forse per paura.

Esami. Faccio una fatica immensa ad aprire e leggere il libro anche se passo la stragrande maggioranza del mio tempo in casa quindi studio male e non ho il coraggio di tentare l'esame nonostante sappia che non perderei nulla a provarlo. Mi mancano solo 2 materie alla fine.

Tutte queste mie mancanze (con tutto quello che ne deriva: indipendenza economica, preoccupazione dei genitori etc...)mi tormentano ma non trovo la forza per cambiarle.
Capita che passo giornate con il libro davanti senza aver imparato nulla. Giornate in cui non riesco a fare nulla di produttivo e resto a letto a guardare video che non mi interessano ma che non mi fanno pensare. Non faccio la bella vita, non vado sempre a divertirmi anzi faccio e facevo una vita semplice anche prima del covid. Frequento pochi amici ma buoni che però temo di perdere se non faccio progressi.

Non sono solo, ho una famiglia che mi vuole bene, ho degli amici che mi vogliono bene ed entrambi mi stimolano a fare di più ma io non ci riesco è come se la mia mente a causa del troppo stress che mi crea l'essere giudicato andasse in protezione e preferisse procrastinare pur di star meglio. Cosa faccio? Ho bisogno di aiuto? Di che tipo?

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Miglior risposta 12 MAG 2021

Gentile G.,
ci sono momenti nella vita in cui abbiamo bisogno di fermarci per fare il punto della situazione: capire cosa vogliamo, elaborare vecchi dolori, ritrovare la sicurezza perduta.
Mi sembra che stai attraversando proprio uno di questi momenti.
Prova a non sforzarti di ripartire se non riesci ma prova a sentire cos'è che ti trattiene. E su ciò che ti trattiene che devi stare e lavorarci su.
Hai parlato di paure, di insicurezza, di bisogno di protezione. Forse ti aspetti da te di più di quello che puoi dare in questo momento e ciò finisce per paralizzarti.

Sicuramente una psicoterapia può aiutarti a capire i motivi di questo blocco. Supportarti nell'elaborazione di ciò che ti spaventa. Incoraggiarti a provare a spostarti dal tuo luogo sicuro per fare esperienze, lì dove puoi e vuoi.
Per cui il mio consiglio è di iniziare una psicoterapia. Scegli la psicoterapeuta che fa per te affidandoti al tuo istinto. Non è il tipo di psicoterapia che conta ma il legame che crei con la psicoterapeuta.
Hai una buona capacità di introspezione questo ti aiuterà a capirti meglio e a trovare le risposte che cerchi.
Abbi fiducia in te.

Un caro saluto
Dr Katjuscia Manganiello | Psicologa e Psicoterapeuta a Pesaro e Online

Dr.ssa Katjuscia Manganiello Psicologo a Pesaro

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11 MAG 2021

Buongiorno Giovanni,

È riuscito a descrivere molto bene il suo senso di immobilità e l'ansia che le procura il sentire la sua vita statica.
È già riuscito ad individuare la paura di un giudizio sottostante e che questo inficia la sua capacità di realizzarsi nei svariati ambiti della sua vita. Potrebbe essere utile domandarsi che fantasia si fa a pensarsi come persona indipendente (penso all'inibizione nel guidare per es.) o realizzata in termini professionali (conseguimento nella laurea).... Quale emozione sente a immaginarsi come persona indipendente e realizzata? Spiacevole, piacevole o un insieme di sfumature diverse? Soffermarsi su questo potrebbe aiutarla a capire se c'è un timore sottostante che le impedisce di sentirsi "capace".
Inoltre sarebbe utile prendersi cura di quella parte di lei che si svaluta e giudica negativamente siccome, sono certa, sia una persona ricca di qualità, caratteristiche uniche e risorse non ancora valorizzate.

Resto a disposizione qualora ne sentisse il bisogno e le esprimo la mia vicinanza.

Carlotta Ramojno Psicologa

Dott.ssa Carlotta Ramojno Psicologo a Torino

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11 MAG 2021

Buongiorno Giuseppe,
da quello che lei scrive è molto forte il senso di frustrazione che vive nel non sentire di andare avanti nella sua vita.
La possibilità che lei possa vivere una sorta di ansia anticipatoria che la porta a procrastinare le attività da fare è plausibile, in termini di "copioni psicologici" mi verrebbe da poter ipotizzare una modalità di affrontare le situazioni senza "mai" arrivare alla definizione forse per il timore di dover prendere decisioni e vivere situazioni nuove che attiverebbero maggiormente l'area dell'ansia e delle fobie, mi sembra di vedere questo in quello che ha scritto della guida, anche la paura del giudizio rientra in un area ansiogena.
Credo che poter parlare con qualcuno potrebbe aiutarla a rivalutare le priorità e a sentire meno ansia quando deve affrontare qualcosa.
Resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Dr. Massimiliano compagnone
Possibilità di terapia on line

Dott. Massimiliano Compagnone Psicologo a La Spezia

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11 MAG 2021

Buongiorno Giovanni,
parto dalla sua prima frase: "Ho anche dei difetti ..."; in realtà non credo siano difetti, ma specifiche condizioni di questo periodo, date anche dalle difficoltà che sta incontrando. Si sente un'enorme fatica in tutto ciò che caratterizza le sue giornate e questa pesantezza sta condizionando in modo sempre più consistente tutto ciò che la riguarda., nonostante la vicinanza della sua famiglia e di alcuni amici.
Da ciò che scrive sembra essere una condizione che con il Covid è solo peggiorata, ma di fatto c'era già.
La paura ha un po' pervaso molte aree della sua quotidianità e sarebbe interessante, se lo desidera, capire meglio come mai e da dove arriva... Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla in questo senso, permettendole successivamente di ritrovare energie e risorse per riprendere in mano la sua vita.
Se vuole mi contatti, ricevo in presenza e online.
Cordialmente,
dott.ssa Maria Micheloni

Dott.ssa Maria Micheloni Psicologo a Verbania

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11 MAG 2021

Buongiorno Giovanni
Comprendo che la situazione che vive sia frustrante. Se mi metto nei suoi panni mi sentirei bloccato e in ostaggio tra due forze opposte: il dovere di andare avanti e l'assenza del desiderio di farlo. Non è una situazione semplice. In più mi pare di capire che ci sono tanti aspetti di te stesso che non ti piacciono e che qualche parte di te forse giudica come sbagliati.

Cosa fare? Capita che alcuni momenti della nostra vita, in cui stiamo per fare dei cambiamenti importanti, diventano il tempo per fermarsi e mettere un po' in crisi buona parte del nostro sistema personale, relazionale e familiare. Quando ci sentiamo bloccati è forse perché non siamo pronti a fare quel passo evolutivo.

Non bisognerebbe probabilmente limitarsi a risolvere la crisi, ma andare oltre e capirne il significato profondo, per rispondere alla domanda: che cosa fa per me?

Se hai bisogno sono a disposizione.
Vittorio Arrigoni

Dott. Vittorio Arrigoni Psicologo a Cantù

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10 MAG 2021

Caro Giovanni,

partiamo dalle sue risorse: ha una famiglia a cui sta a cuore, amici scelti che le vogliono e bene e che la spronano.
Pare che nonostante i loro stimoli e vicinanza, lei comunque non riesce a trovare la forza necessaria per motivarsi a un cambiamento. Per questo motivo le suggerisco di intraprendere un percorso psciologico per andare all'origine delle sue paure (la guida, il giudizio degli altri e la conseguente procrastinazione) alla luce dei suoi rapporti significativi e per riattivare, fra gli altri aspetti ancora da esplorare, la fiducia nelle sue capacità e una maggiore assertività nelle sue relazioni interpersonali.
Rimango a disposizione, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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