Non so cosa fare con l'università
Sin da piccolo ho sempre pensato che la vita mi riservasse grandi opportunità e che avrei potuto rendere la mia vita meravigliosa con un po' di forza di volontà.
Sono arrivato a pensare che impegnandomi sarei riuscito ad eccellere, complice anche il fatto che tutti mi hanno sempre elogiato per le capacità che dimostravo, anche se non sono mai stato il tipo da tutti 10 in pagella o 30 all'università.
Ritenevo di non impegnarmi e di prendere lo studio sotto gamba, il che era anche vero, e per questo motivo pensavo che se avessi iniziato ad impegnarmi molto di più sarei riuscito ad essere uno dei migliori.
Mi sono auto-convinto di questa cosa e perciò mi sono caricato di grandi aspettative.
Ho quindi iniziato a studiare di più il 3 anno di università impegnandomi tantissimo, sacrificando molte altre attività, riuscendo a recuperare molti esami arretrati e a laurearmi a luglio, in tempo, e con un buon voto.
Sull'enfasi ho deciso di iscrivermi ad una università più prestigiosa per la specialistica perchè mi ritenevo in grado di studiarci, avendo anche superato con un ottimo punteggio la selezione, e di riuscire a farlo anche distinguendomi dagli altri studenti.
Iniziato l'anno accademico in questa università, lontana da casa, ho iniziato a scontrarmi con la dura realtà: i professori sono esigentissimi e la maggior parte degli studenti sono preparatissimi e sempre pronti e veloci a capire i concetti spiegati a lezione, mentre io mi ritrovo a non capire così velocemente.
Ho iniziato a sentirmi incompetente, di essermi sopravvalutato e di aver fatto un grande errore a venire qui. Inoltre non sono riuscito ad instaurare rapporti in questa nuova città, a parte qualche conoscenza sporadica a lezione, e la cosa non mi aiuta. Ho iniziato anche a perdere i rapporti con i miei vecchi amici e diventare più cupo e introverso iniziando a dubitare di me stesso.
Quindi mi sono sentito come se avessi sbagliato tutto, mi ritrovo a mettere in dubbio le mie capacità di studio e di socializzazione, e la cosa mi fa pensare che forse tutte le aspettative che avessi su me stesso non fossero reali e che forse non è vero che semplicemente impegnandomi sarei riuscito ad ottenere gli obiettivi che volevo.
Ora mi trovo qui a 4 mesi dopo aver iniziato la nuova università sentendomi in questo stato e non sapendo cosa fare.
Mi sento che se dovessi continuare a studiare qui sarei sempre in ansia e la mia vita sarebbe solo dedicarmi all'università per 2 o più anni avendo allo stesso tempo la paura di non riuscire ad ottenere buoni voti ed i risultati che mi aspettavo. Quindi in parte vorrei abbandonare e tornarmene a casa dalla mia famiglia e i miei amici alla mia vecchia vita, però andandomene mi sentirei un fallito che si arrende e non saprei cosa fare della mia vita dopo che ho sacrificato un anno e mezzo per laurearmi alla triennale e per accedere alla specialistica in questa università In questo anno e mezzo ho davvero sacrificato tutto, sperando che poi sarei stato ripagato con buone soddisfazioni.
Vorrebbe dire accettare di non essere in grado di fare ciò che mi aspettavo e di aver sacrificato 3 anni per niente. Mi sento di aver deluso me stesso, i miei familiari e quelli che credevano in me.
Mi sento che la vita mi sta sfuggendo di mano e di non sapere a questo punto cosa fare. Allo stesso tempo ho paura di aver perso tempo e di perderne ancora. Ho sempre voluto vivere una vita in cui sarei riuscito a realizzarmi, ad essere libero, indipendente ed in grado di fare ciò che mi piace.
Vedo i miei amici andare avanti, a fare ciò che gli piace e riuscirci, mentre io sono incastrato e non riesco ad essere felice come loro.
Ora come ora non mi piace la mia vita, non riesco a rendere e non riesco ad avere più fiducia in me, e questo si traduce in una grande sfiducia verso il futuro che mi sembra cupo.
Ho paura che dovrò tornare indietro, ma tornando indietro non saprei comunque dove andare, anzi, anche se tornassi nella mia città ho paura che comunque il mio stato d'animo mi porterà a vivere male..