Non so cosa fare, sono giovane eppure non riesco a vedere un lato positivo nelle cose, mi riesce difficile essere veramente felice. A scuola non vado bene anche se mi impegno e quando torno a casa mi sento oppressa dalla mia famiglia, che mi fa sentire inutile, sfaticata. Non fanno altro che giudicarmi e questo mi fa stare peggio. Non riesco più a reagire, non ne ho il coraggio.
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12 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Alessia,
è probabile che tu stia attraversando una fase di calo del tono dell'umore e questo ti fa vedere tutto grigio e spento.
Dici che a scuola non vai bene anche se ti impegni. Forse devi semplicemente applicarti di più in quello che fai e provare a reagire raccogliendo quella quota di coraggio e di orgoglio che ti è rimasta, anche se ti sembra poco.
Prova a spiegare ai tuoi familiari che non hai dei buoni risultati non perchè sei sfaticata ma perchè vivi un periodo negativo e di calo dell'umore e chiedi loro se ti autorizzano ad un sostegno psicologico per uscire da questa situazione.
In alternativa puoi rivolgerti al medico di famiglia per una prescrizione di consulenza psicologica presso l'ASL di competenza.
E' essenziale che in qualche modo reagisci a questa situazione di stallo e torni a credere un pò di più in te stessa.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
12 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Alessia
è importante che tu, per prima, reagisca a questa situazione molto difficile e dolorosa in cui ti trovi.
Prima cosa devi provare a metterti in un ordine di pensieri che possano darti forza; devi pensare di potercela fare e convincerti che si può reagire positivamente anche a situazioni molto difficili e complesse.
Tu dici di non avere il coraggio ma forse non stai guardando bene dentro di te e, se guardi meglio, questo coraggio lo troverai lì.
Forse ti apparirà un poco intimidito e impaurito (il coraggio) tuttavia vedrai che c'è.
Devi tirarlo fuori dal posto in cui si è rifugiato e farlo agire nelle situazioni della giornata.
Ad esempio esigi di essere rispettata di più a scuola e a casa.e poi abbi il coraggio di chiedere aiuto per i compiti, per lo studio; fatti avanti e parla con i tuoi professori delle tue difficoltà. Non vergognarti, se ti impegni non hai nulla di cui vergognarti, parla anche con i tuoi genitori e chiedi loro di essere aiutata invece che demolita.
Devi comunicare, se non comunichi non puoi pretendere che gli altri sappiano quello che non dici.
Forza Alessia, anno nuovo vita nuova, fai il proponimento di andare avanti con maggior ottimismo e sii più sorridente, anche questo ti aiuterà.
Sono convinta che puoi farcela!
Un caro saluto Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
11 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Alessia,
dal tuo breve racconto emerge una sorta di "richiesta di aiuto" per affrontare il tuo disagio.
Ti consiglio di contattare uno psicologo/psicoterapeuta che ti aiuti ad affrontare questa situazione, "cavalcando" questa consapevolezza, al fine, anche, di evitare un peggioramento.
Puoi fare anche riferimento alla ASL della tua città e, pagando un regolare ticket, potrai ricevere un supporto o sostegno psicologico.
Un caro saluto.
Dott.ssa Monica Di Giambattista
11 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Alessia, come i colleghi ti hanno già risposto, hai fatto un primo passo, portando fuori da te la domanda anche se ancora molto incerta. Ora sai che c'è qualcuno che può ascoltarti e che hai sfondato la barriera dell'etichetta di "sfaticata" in cui vieni identificata. La fatica spesso è collegata proporzionalmente alla difficoltà di accedere ai propri contenuti interni, nebulosi e dolorosi. Ti invito dunque a fare il passo successivo, per portare tutto questo a qualcuno che sappia raccogliere. Buona fortuna e buon Natale,
Dott.ssa Chiara Corradino
11 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Alessia questo messaggio equivale ad una richiesta di aiuto e vorrei chiederti tante cose per poter capire meglio la situazione è poterti aiutare
quanti anni hai ? Che classe frequenti? Hai fratelli ? In che modo I tuoi genitori ti fanno sentire inutile ? Cosa ti dicono ?
Sono solo alcune delle domande che mi vengono in mente l credo che tu debba fare un altro piccolo grande passo e metterti in contatto con uno psicologo per cercare di uscire da questa situazione . Prova anche via Skype se non sai dove andare
Un saluto
Dott. Giacomo Sella
10 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Alessia,
c'è bisogno di approfondire quello che ti sta succedendo. Non è possibile farlo in questo contesto, ma penso tu abbia fatto un gesto molto saggio nel rivolgerti alla psicologia per avere un aiuto.
Ora sarebbe bene fare un passo in più: consulta uno psicologo della tua zona oppure rivolgiti al consultorio. Potrai valutare con un profesisonista come portare coraggio nella tua vita e scoprire di sapere cosa fare.
