Buonasera, sono una ragazza di ventisette anni e vorrei avere un vostro parere su una questione. Sono uscita con un ragazzo per un mesetto circa in cui tutto era andato a meraviglia fino a che lui non si è trasferito in un' altra città per motivi di lavoro. Le prime due settimane ci siamo visti durante il week end perché lui è tornato nella città in cui viviamo, successivamente è un mese che non è più sceso perché doveva lavorare. Premetto che non c'è stato un giorno in cui non si è fatto sentire, ma nell'ultimo periodo L'ho sentito parecchio distante. La confusione l'ho creata io perché non mi bastava quello che mi stava dando, ero convinta di non interessargli più. Sono stata male e presa dalla mia estrema emotività, ho chiuso con un messaggio. Ci siamo sentiti e ovviamente con i suoi discorsi ho cambiato idea e ho provato a riprendere l'errore fatto ma non ha voluto sentire ragioni, una persona che ha fatto come me, non ha motivo di essere presa in considerazione secondo lui. Io faccio sempre lo stesso errore: mi fisso immediamente sulla persona che ho accanto, e il mio estremo bisogno di affetto, rovina sempre tutto. Non so più a cosa pensare, mi sento in colpa perché penso che se non fossi così ansiosa, sarebbe potuta andare diversamente. Non riesco ad accettare questo mia lato e non so come migliorarlo per vivere con leggerezza una frequentazione. Inoltre mi sento in colpa con me stessa per non riuscire a portare avanti un'idea che fino a pochi istanti prima, pensavo fosse valida. Mi adatto sempre a qualsiasi discorso mi venga fatto. Mi sento una persona senza personalità. Grazie per la possibilità di scrivere!
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6 DIC 2016
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Gentile Billa,
come forse lei stessa ha compreso, il primo errore in una coppia (anche in fase iniziale di frequentazione) è la poca comunicazione che dà spazio a fraintendimenti e a "profezie che si autoavverano".
Quindi, invece che agire d'impulso, lei avrebbe fatto meglio ad esprimere il suo disagio per la prolungata difficoltà di potersi incontrare mentre in tal modo si è messa nei verbi difettivi anche se forse ugualmente ci sarebbero state difficoltà nel prosieguo della storia.
Oltre a ciò sarebbe bene che lei cercasse di migliorare la sua insicurezza e bassa autostima (che la danneggiano nelle relazioni) intraprendendo un adeguato percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr.Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
6 DIC 2016
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Salve Billa, nel suo breve racconto traspare qualcosa che noi psicologi sappiamo essere di estrema importanza e valore: la motivazione al cambimento.
Esistono sicuramente dei validi motivi per cui le "commette sempre lo stesso errore", perciò comprendo che senta la responsabilità e la colpa, ma sarebbe molto più utile per lei capire come mai agisce così, come potrebbe gestire in maniera meno estrema i suoi bisogni affettivi.
Se lei vuole, una consulenza è il primo passo.
Dott.ssa Piera Briganti - Psicologa-online
6 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Billa,
credo che per poterla aiutare al meglio sarebbe necessario conoscere un po' di più riguardo la sua storia di vita in generale e questa storia d'amore in particolare. Certo, può essere, come dice lei stessa, che questo forte bisogno di affetto (forse proveniente dal suo passato) possa a compromettere i suoi legami attuali. Oppure, potrebbe essere che il suo istinto le abbia fatto percepire questo senso di distacco, proprio perché veramente il suo ragazzo si stava allontanando: non basta un errore per non prendere più in considerazione una ragazza con la quale si era iniziata una storia d'amore. In ogni caso, Billa, il mio consiglio è quello di ricercare una consulenza psicologica (anche un percorso breve) potrebbe aiutarla a fare chiarezza in stessa per poter vivere con maggiore serenità le sue relazioni con gli altri.
Dott.ssa Maria Giovanna Zocco - Consulenza Psicologica on-line