Non so bene come comportarmi
Gent. mi Dott. Ri,
Buonasera. Sono un ragazzo di 25 anni, sono uno studente universitario e volevo parlarvi del problema che mi affligge da un po'.
Prima però è doveroso che faccia delle premesse sul mio passato.
Per molti anni a causa dell'alopecia che mi ha attanagliato sin da quando ero molto giovane (16/17 anni), sono spesso stato deriso per il mio aspetto, per di più al posto che fare della calvizie un punto di forza magari rasandomi mi sono trascurato ulteriormente. Questa situazione è stata molto pesante per anni, fin quando da circa un anno e mezzo ho iniziato a portare i capelli cortissimi e da pochi mesi mi sono rasato a zero.
Questa condizione però mi ha sempre inibito con le ragazze tutto fino a circa 2 anni fa in cui ho iniziato ad avere finalmente i primi approcci seppur con scarsi risultati. A questa situazione aggiungo anche un rapporto conflittuale con mio padre che si protrae ormai da anni colpevole spesso di avermi screditato più volte per fatti inesistenti... Tale situazione porta anche litigi frequenti fra i miei genitori. Ho cercato di essere il più sintetico possibile ma volevo fare tutte le premesse del caso.
Tornando alla mia situazione, dopo aver 'imparato' dopo alcune esperienze come approcciare le ragazze e dopo aver migliorato nettamente il mio aspetto estetico ho iniziato a riscuotere un certo riscontro sociale ovviamente anche verso il sesso femminile cosa che per me anni fa era impensabile.
Da inizio gennaio sto frequentando una ragazza,con la quale mi trovo molto bene e con cui ho avuto qualche approccio sessuale (petting), ovviamente a causa del lockdown non ci siamo visti per 2 mesi e mezzo. Ma la lontananza non ha fatto vacillare la frequentazione sebbene ultimamente ci siano stati troppi litigi dovuti a sue insicurezze che ci hanno portato a fare dei chiarimenti e risolvere la cosa.
Attualmente siamo sempre in uno stato di frequentazione, ovvero intendo dire che non siamo fidanzati. Premetto che con questa ragazza mi trovo molto molto bene, però forse il suo modo di pensare la coppia (una volta diventati coppia), ovvero avere un solo uomo in tutta la vita ogni tanto mi spaventa e forse a volte mi fa sentire ingabbiato.
Da un paio di mesi inoltre sia a causa del riscontro ricevuto dalle ragazze sia forse per il motivo appena citato (mia congettura) sento certe volte il bisogno di avere delle esperienze puramente sessuali con altre ragazze ed evitare che magari lei possa essere la mia unica, ma anche forse per un desiderio di trasgressione. Però mi sono sempre fermato poiché non sono abituato ad avere più cose in parallelo, non ho mai neanche scritto ad un'altra ragazza per palesare il mio interesse. Questo pensiero di avere altre esperienze a momenti è quasi ossessivo durante il giorno, in altri momenti è in pratica nullo e mi ritengo fortunato ad avere una come lei.
Quindi sono combattuto sul da farsi poiché da un lato mi dispiacerebbe avere altre esperienze mentre frequento questa ragazza, per una questione di rispetto, dall'altra mi viene da pensare che comunque non stiamo insieme, non siamo fidanzati ed essendo una la vita vorrei magari non dovermi privare di una possibile esperienza a causa di una frequentazione che poi magari (anche se le premesse sono ottime ad oggi), potrebbe non rivelarsi tale e quindi essermi mangiato delle opportunità.
Per finire dico che ho solo 1 opportunità che molto probabilmente per la quale andrei sul sicuro, mentre ulteriori altre dovrei 'costruirle'.