Tra tanti problemi, alcuni seri, amnche relativi al futuro e intelligenza nel comprende che c'è di peggio al mondo e chi sta veramente male, non riesco a dimenticare una persona della quale io sono convinto di amare perdutamente, anche perchè sono convinto che lei mi ami pur avendomi lasciato in modo barbaro. Ho 30 anni e il mio perenne pensiero, rimane lei, anche quando dovrei pensare in realtà a cose più serie che caratterizzano la mia vita: sempre più spesso non ho voglia di fare niente e penso ai bei momenti passati con leipur essendo passato un anno da quando mi ha lasciato, ed ora entrano a turbarmi pensieri sul chi frequenta e se frequenta un'altro uomo e ciò mi fa rabbia, frustrazione, gelosia e tanto altro. Di tanto in tanto vado in terapia il dottore non riesce a cancellare le mie convinzioni ne a squotermi la vita più di tanto. Sono diventato insoddisfatto, insicuro, timido, scocciato, svogliato, nervoso, ecc.
So solo che mi sono stufato della mia vita, familiare(piena di problemi), lavorativa(studio ancora e non ho prospettive future), relazionare(non ho veri amici e quei pochi che frequento sanno fare a meno di me, raramente mi cercano oltretutto). L'unica cosa positiva è cerco di accontentarmi di tutto anche se in realtà ciò mi fa male e sopratutto, provo sempre,ogni giorno, a sorridere.
Tirando le somme:
inizio ad avere paura di me stesso e del mio futuro.
Buona giornata, e che io mio dottore mi perdoni per questa sterile e inadeguata consulenza.
p.s.
non fate caso alla mia email, è di quando avevo 14 anni
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2 FEB 2017
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Buongiorno,
è difficile separarsi. E' normale durante il processo di separazione, soprattutto se si viene lasciati, soffermarsi sui ricordi belli.
Da quello che scrive sembra che questa ragazza sia stata l'unica cosa positiva. Se è così diventa ancora più difficile separarsene.
Bisogna capire se il suo atteggiamento insoddisfatta serva a non confrontarsi con un senso di incapacità personale: incapace di finire il percorso di studi, incapace di avere relazioni amicali profonde, incapace di tenersi la persona amata.
Le faccio una domanda provocatoria su cui riflettere. Leggendo le prime due righe sembra che lei amasse questa ragazza perché si sentiva amato. E' così? Ne parli col suo terapeuta.
dr.ssa Pugno
2 FEB 2017
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Caro Antonio, innanzitutto comincia a cambiare la tua email! Non hai più 14 anni, anche se ti comporti come tale, in quanto sei confuso come un adolescente! Non ti va di fare niente, non hai motivazioni, non hai relazioni/amici...ecc ne, aggiungerei, fai nulla per cambiare la situazione. Dici di andare ogni tanto in terapia. La terapia, se davvero vogliamo fare dei passi avanti, e ti garantisco che si fanno, va seguita con costanza, anche in quei giorni in cui troveremmo mille scuse per non andare! Devi fare chiarezza su quello che vuoi e soprattutto, dove vuoi andare e cosa fare della tua vita! Affidati con fiducia a uno psicologo e segui con costanza un percorso di sostegno che ti aiuterà a fare chiarezza. Potresti anche farti prescrivere da uno specialista i Fiori di Bach, è un metodo naturale ma ho riscontrato in alcuni casi molto efficace. Auguri e forza. Sei troppo giovane per far scorrere così la tua vita! Dr. Annalisa Lo Monaco
2 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Antonio.
Comprendo quello che prova in questo momento della sua vita, in relazione alle sue insoddisfazioni e alle emozioni che prova riguardo alla relazione finita.
Mi sembra evidente che la paura di sè stesso che riporta potrebbe rappresentare un buon punto di partenza per intraprendere un percorso personale che la aiuti a sistemare la sua vita, a darsi degli obiettivi e comprendere da dove iniziare per realizzarli e realizzarsi.
Non mi è ben chiaro se il dottore di cui parla è una psicologo con cui già sta lavorando su di sè, in tal caso può riportare queste stesse cose che ci ha riferito in sede di colloquio e porre l'attenzione su quello che per lei è importante risolvere al momento
Spero di esserle stata d'aiuto
Dott.ssa Fabrizia Tudisco - Napoli