Non riesco ad affezionarmi a nessuno e credo di non essere in grado di amare

Gentile utente,

la sua scrittura è una richiesta di aiuto a tutti gli effetti. Vorrebbe esser aiutata a sentir vive le sue emozioni, le sue sensazioni ed i suoi sentimenti. L'aiuto di un professionista in tal senso potrebbe farle approfondire questi aspetti, e comprendere meglio quello che prova e quali sono le sensazioni e le premesse storiche da cui è accompagnata che non le consentono di vivere a pieno la vita di relazione. Iniziare un percorso di psicoterapia molto spesso può aiutare in tal senso a sbloccare situazioni di questo tipo consentendo alla persona di poter riprendere in mano la propria vita.
Contatti quanto prima uno specialista vedrà che potrà aiutarla a star meglio.

Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Cara Bruna inutile rimuginare su ciò che ti fa stare male, le situazioni vanno affrontate. Procrastinare, quando c'è un problema, è sempre dannoso. Devi assolutamente rivolgerti ad un sessuologo per indagare la sfera sessuale. Questo percorso ti aiuterà a capire da cosa nasce il disagio e come superarlo. Lavorando su te stessa avrai l'opportunità di vederti con occhi diversi.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi
Studio Roma /Online

Buongiorno. Dovresti imparare a volerti più bene, a vedere il positivo che c'è in te, dentro e fuori. Spesso i nostri pensieri negativi ci condizionano al punto che ci comportiamo in un modo da avere conferma della nostra negatività. È qualcosa di inconscio, perciò, a volte, non ne siamo consapevoli e non ce ne accorgiamo. Hai pensato di rivolgerti ad un professionista per questo tuo malessere? Credo possa essere un primo passo verso il tuo star bene con te stessa. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Buongiorno Bruna, quello che racconta mi sembra molto preciso: da un lato vorrebbe affezionarsi a qualcuno, entrare in relazione, amare, dall'altro qualcosa la spinge invece a vivere in funzione di se stessa, come un automa. Mi sembra importante poter avere uno spazio suo dove parlare di queste cose.
Mi contatti se crede.
Dott.ssa Sofia Sacchetti

Buongiorno
Penso che per uscire dal suo blocco im cui di trova.
E opportuno che lei.faccia dei colloqui con una psicoterapeuta.
Per analizzare meglio le problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Bruna,
leggendo le sue parole quello che mi risuona è la descrizione che dà di se stessa: parla di sé come di una persona brutta e grassa, crede che quello che stia provando o non provando sia colpa sua, non vuole essere una persona cattiva (quindi forse crede di esserlo). Quello che avverto è che lei tenti di rifuggire dalle cose belle, l'incontro con l'altro, perché crede di non meritarselo.
A mio avviso, le farebbe bene affidarsi ad uno/a psicologo/a che accolga la sua sofferenza e l'aiuti a bonificare l'immagine che ha di se stessa. Solo così potrà relazionarsi con le altre persone, il genere non importa.
Spero di averle offerto uno spunto sul quale, eventualmente, lavorare.
Rimango a sua disposizione per un colloquio, anche online.

Cordialmente
Dott.ssa Beatrice Mastrilli

Gentile Bruna,
assolutamente non disturba, anzi, questo è uno spazio adibito proprio a questo scopo. Ha detto una frase molto importante "Non so niente di me". L'esortazione «conosci te stesso» (in greco antico γνῶθι σαυτόν) è una massima greca iscritta nel tempio di Apollo a Delfi. A mio avviso si dovrebbe partire proprio da questo punto: conoscere se stessa per capire quali sono i suoi desideri, le sue passioni, i suoi sogni, i suoi gusti... Altrimenti, non conoscendo se stessa, dovrà accontentarsi della versione che gli altri, fino ad ora, le stanno facendo credere oppure dovrà indossare un modo di essere conforme alle aspettative del mondo che la circonda.
Non penso sia una persona "cattiva", quanto piuttosto una persona spaventata da un mondo circostante, che lei percepisce estraneo e indefinito.
Per tutte queste ragioni la invito a richiedere il consulto di un professionista.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno Bruna,

l'impressione leggendo le sue parole è che abbia tutto un mondo interno che non riesce a manifestare. Percepisco un mondo interiore molto ricco e pieno di risorse che non si permette di tirare fuori, forse, come lei stessa afferma, per via delle aspettative degli altri che sente di dover soddisfare. Per quanto riguarda le emozioni, bisognerebbe andare a "vedere" come mai ha imparato a distaccarsi emotivamente dalle situazioni che vive. Di solito si tratta di un meccanismo di difesa da qualcosa.

L'impressione è che abbia una considerazione negativa di sé, che si critichi e giudichi di continuo in maniera negativa, per l'aspetto fisico, per il suo modo di reagire agli eventi e per molto altro, che si sia "costruita" nel tempo un'idea di se stessa negativa e che si senta continuamente in colpa per essere come è.

L'impressione è che anche la sessualità sia collegata alla sua idea che sia negativo e degno di disprezzo lasciarsi andare, essere spontanei ed essere se stessi. Bisognerebbe andare ad indagare da dove vengono queste sue convinzioni e queste emozioni di schifo, ma anche di rabbia che sembra provare, una rabbia nascosta, una rabbia che prova soprattutto verso di sé, ma, in maniera implicita e indiretta, anche verso gli altri, suo malgrado. A quanto capisco, per la rabbia che prova si sente una "persona cattiva" e si sente in colpa.

Insomma, tanti aspetti da indagare e su cui lavorare, perché possa arrivare a sentirsi ok, a conoscersi ed a sentirsi veramente libera di esprimersi, di provare emozioni e di ascoltare i suoi reali bisogni.

Spero di esserle stata in qualche modo utile.

Un saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Buongiorno Bruna,
Dal suo racconto arriva molta sofferenza e confusione. Credo sia importante lei si faccia aiutare in questo momento così difficile. Prima di poter amare gli altri bisogna incominciare ad amare se stessi e da ciò che dice questo non emerge. Se ha scritto questo messaggio, che è una richiesta di aiuto, forse è arrivato il momento di prendere in mano la sua vita e trovare un senso ed una direzione.
Un caro saluto.
Luisa Festini

Buongiorno Bruna,
sento le sue partole molto forti. Da ciò che scrive mi sembra che non ci sia una piena integrazione
della sua identità soprattutto di genere.
Da questa mancata integrazione mi sembra che a cascata vengano influenzate
tutte le restanti relazioni con i familiari, amici e conoscenti.
Le consiglio vivamente di intraprendere un percorso terapeutico.
Se volesse saperne di più mi contatti
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico

Buongiorno Bruna, grazie per aver condiviso un pezzo così importante della tua vita. Dalle tue parole mi arriva molta sofferenza, deve essere difficile per te. Forse affiancarti ad un professionista potrebbe aiutarti ad esplorare meglio le tue emozioni nei confronti degli altri e di te stessa, riconnetterle un po' al tuo corpo e parlare anche della sessualità per fare un po' di chiarezza e alleggerire un po' il peso che senti.
Rimango a disposizione
Dottoressa Ylenia Ferrara

Buongiorno Bruna , e
grazie per aver scritto qui.
Lei dice che c'è stato un tempo in cui era una persona dolce , buona e altruista , e io credo che ci sia ancora questa parte di lei , c'è sempre la parte buona e dolce , solo che adesso non la vede .
Noi tutti abbiamo tante parti , come se fosse una vera famiglia interiore , e quando queste parti riescono a dialogare tra di loro e a cooperare , allora ci sentiamo meglio e ci riconosciamo .
Lei dice che sta avendo problemi anche nella sfera sessuale , e spesso sente un fortissimo disagio , anche disgusto , se vede altri che si baciano.
Per tutto quello che ha esposto , sarebbe molto utile iniziare un percorso psicologico , e può chiedere un supporto anche qui , quando lo desidera.

Buongiorno Bruna,
ha fatto bene a scrivere qui; sentire la necessità di un sostegno è il primo passo verso il cambiamento.
Dalle sue parole emerge molta confusione e rabbia. Le chiedo: quanto contatto, amore e tenerezza ha ricevuto nella sua vita? Le consiglio di iniziare un percorso di sostegno psicologico che vada ad approfondire e far riemergere questi vissuti di malessere. Sarebbe utilissimo per lei intraprendere un lavoro psicocorporeo che vada a riaprire le sue sensazioni in modo da aiutarla a capire cosa sente realmente e di cosa avrebbe bisogno. Ha bisogno di trovare un suo spazio, guidata da un professionista, in cui si senta protetta, ascoltata e accettata e in cui possa esprimere anche i suoi sentimenti "negativi" che fanno parte di ognuno di noi. Si dia questa possibilità, se la merita.
Un caro saluto e rimango a disposizione se vorrà contattarmi.
Dott.ssa Kristal Orrico

Cara Bruna, non c'è alcuna dose di cattiveria nelle sue parole bensì di concretezza e aderenza al suo vissuto personale. Apprezzo, anzi, l'autenticità con cui si è concessa di descrivere la sua situazione. Non c'è una risposta immediata alle sue perplessità, ci sarebbe tanto da vagliare ed approfondire che una risposta al momento suonerebbe riduttiva e superficiale. A tal proposito, mi sento di consigliarle di intraprendere una terapia personale dove tutti i suoi timori, dubbi, riluttanze e desideri possano trovare ascolto, accoglienza e aiutarla nel trovare risposte su di sé che, diversamente, riuscirebbe a darsi.
Resto a disposizione, qualora lo ritenga opportuno.
A presto.

Dott.ssa Alessia Di Pancrazio