Non riesco a vivere se non sto con il mio fidanzato
Inviata da Federica Maggio · 29 giu 2016Assertività
Ormai sto troppo male. Credo sia la gelosia ad uccidermi. Sto bene solo quando ce l'ho sotto gli occhi, quando lui è con me... se salta qualche appuntamento o mi dice che ha da fare... penso solo che nn mi vuole e piombo nella depressione...divento ossessiva... litighiamo...e poi attacchi di panico perché temo che mi lasci...aiuto!
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30 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Federica,
è importante che riesca a parlare della sua modalità relazionale di fronte ad un professionista. Dalle sue parole sembra che desideri poter controllare l'altro e la vostra relazione. Mi sembra che si sia generata una situazione paradossale in cui chiede all'altro: voglio esserci solo io nella tua vita, così come esisti solo tu nella mia vita.
Rifletta su questo e sulle conseguenze che potrebbero generarsi da questa richiesta.
Rimango a disposizione.
un caro saluto
dott.ssa Monica Salvadore
Psicologa Psicoterapeuta
Torino
30 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Federica, io credo che a lei sia chiaro quali "conseguenze" potrebbe portare un atteggiamento relazionale di quest tipo. Razionalmente e logicamente è facile intuire che questa forma di rapporto non sia destinata ad avere delle prospettive immediate (e, forse, future) positive. Tuttavia, sembrerebbe che lei, nonostante sappia questo, non riesca, emotivamente, ad apportare delle modifiche. Forse (la mia è solo una ipotesi, evidentemente) è in una di quelle situazioni per cui, razionalmente, si sa che "quella chiave non può aprire quella porta, perchè ha una serratura differente oppure è cambiata nel tempo, oppure ci sono altre motivazioni" ma, emotivamente, è come se cercasse di forzare la chiave ad entrare in quella serratura. Fuor di metafora, dunque, forse le sarebbe utile un lavoro psicologico con un collega che le permetta di comprendere quali siano le sue modalità relazionali e per quale motivo abbia sviluppato proprio quelle (capire quest'ultima cosa è fondamentale per riuscire ad intravvedere la sua coerenza emotiva di funzionamento, in quanto è un qualcosa di specifico ed altamente descrittivo del suo percorso di sviluppo). Immagino che modalità simili lei le "agisca" anche con i suoi genitori, amici o altre persone di una qualche significatività affettiva. In terapia, dunque, potrebbe riflettere su come raggiungere gli stessi obiettivi (come, ad es., ottenere la vicinanza di una persona cara, non sentirsi sola e/o abbandonata, etc.) attraverso modalità interattive un pochino più flessibili e meno rigide e concrete.
Buona fortuna
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
29 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Federica,
se continuerà così, sicuramente prima o poi si avvererà la "profezia" e finirà con l'essere lasciata.
Si convinca che è urgente per lei intraprendere un percorso di psicoterapia per correggere la sua gelosia/insicurezza e migliorare la sua autostima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).