Non riesco a vivere, scappo da tutto
Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni, ho deciso di scrivere qui perché da circa due settimane non sto per niente bene e in questi ultimi giorni non riesco a dormire. Il mio malessere è dato dalla presa di coscienza della mia vita di cui fino ad ora non avevo mai avuto piena consapevolezza perché ho capito che mi limito a "sopravvivere". Non ho interessi, ne hobby, ho praticato ginnastica artistica per 11 anni, ho smesso due anni fa un po' perché non avevo più molta voglia e poi perché se avessi trovato lavoro non sarei riuscita a seguire gli allenamenti. Mi sento persa e vuota, sento di non essere capace di creare legami con gli altri, prima davo la colpa agli altri che non mi capivano ma ora ho capito che il problema sono io, che non avendo interessi e argomenti di cui discutere non riesco a instaurare veri rapporti e quindi tendo a evitare il più possibile, faccio sempre le stesse domande e parlo in generale, non ho capacità di ragionamento... non ho amici, cioè ho due amiche con cui mi scrivo e usciamo ogni tanto, ma non abitano nel mio stesso paese quindi non ci vediamo spesso, ho parlato con loro di come mi sento e mi hanno incoraggiato, ma ho paura che mi possano abbandonare se continuo così. In famiglia non mi è mai mancato nulla, ho dei genitori fantastici che mi vogliono bene, mia mamma mi è sempre stata vicino quando ho avuto dei problemi e da un lato è positivo ma dall'altro lato mi sento ancora una bambina che non sa affrontare la vita e non conosce il mondo. Ho aperto quasi da un anno un negozio di parrucchiere con un mio ex compagno di classe, so che avere un'attività così giovani non è da tutti e dovrei esserne contenta ma non ci riesco anche perché non è stata una cosa partita da me; sembra che mi capitino tutte le fortune ma che io non le sappia sfruttare. In pratica io ero a casa da un anno e mezzo ormai dopo aver finito la scuola, i miei mi dicevano che dovevo iniziare a cercare lavoro ma io non prendevo mai la cosa seriamente... ho trovato due lavoretti grazie a conoscenze di mia mamma ma sono durati solo un mese perché non avevo davvero interesse e non mi impegnavo come avrei dovuto. Poi a febbraio dell'anno scorso ho conosciuto una persona che mi ha dato la possibilità di fare un tirocinio in un importante salone di parrucchieri, sarebbe dovuto durare tre mesi credo, ma il primo giorno è stato un disastro era come se non fossi davvero presente con la testa e quando è arrivato il momento di andare a casa ero sollevata ma allo stesso tempo sul treno per tornare mi sono messa a piangere in silenzio cercando di non farmi vedere e poi nel tragitto in macchina ho avuto una crisi di pianto e a casa ho detto a mia mamma tra le lacrime che non volevo più andare là, così mi hanno annullato il tirocinio. Dopo solamente una o due settimane da questo episodio ero andata a parlare con quella del tirocinio a cui avevo spiegato i motivi di volerlo abbandonare e lei mi aveva consigliato di parlare con uno psicologo per aiutarmi ma non l'ho mai fatto, avevo già provato prima ma non mi era servito perché pensandoci adesso non riuscivo ad essere completamente sincera perché mi vergognavo di com'ero e lo faccio tutt'ora. Adesso mi trovo con un negozio e la convinzione di non essere preparata, vorrei riuscire a trovare una soluzione, a conoscermi e apprezzarmi perché altrimenti non vedo futuro e questo mi spaventa. Spero in una vostra risposta, grazie per l'attenzione