Non riesco a studiare a a concentrarmi, è colpa mia?

Inviata da Luisa · 26 mag 2022 Orientamento scolastico

Buongiorno, frequento la seconda al liceo scientifico. Alle medie mi sentivo sempre molto triste e avevo paura di stare con tante persone attorno tutto sommato riuscivo ad essere soddisfatta di come andavo a scuola, che era molto importante per me. Mi piaceva studiare, prendevo bei voti e studiavo tutto il giorno, avevo delle amicizie ad atletica.
Le cose sono totalmente cambiate quando ho cominciato la prima superiore. Quell’estate per me è stata molto stressante perché non avevo più tante amiche dopo il lockdown e mi sentivo molto sola, ma pensavo che con l’inizio della nuova scuola la situazione sarebbe migliorata. Subito però ho cominciato ad avere tanta difficoltà a concentrarmi nello studio, non mi piaceva la scuola e mi sentivo come “soffocata”. Poi di nuovo siamo finiti tutti in didattica a distanza e li le cose sono peggiorate perché le giornate erano diventate tutte uguali. Ero indietro con i compiti e prendevo sempre brutti voti, e per questo avevo tantissima ansia e tristezza. Ho mollato completamente atletica e non parlavo con le mia amiche. Non so neanche descrivere come mi sentivo, era un malessere fortissimo che non riuscivo a sopportare e non sapevo come comunicarlo agli altri. E se provavo a parlarne con i miei genitori mi dicevano che era colpa mia, che ero pigra ecc... ho anche pensato di tagliarmi per far capire che stavo male veramente. A maggio però li ho convinti a farmi andare da una psicologa e continuo ad andarci ancora adesso, ma non so se serve veramente perché fatico a raccontare oralmente come mi sento. Prossimo anno mi piacerebbe cambiare scuola, ma intanto va sempre peggio, sto rischiando di essere bocciata, e anche se provo a studiare prendo sempre voti bassissimi. Non so cosa stia succedendo nella mia testa perché è tutto confuso e non capisco niente, però vorrei riuscire a dire agli altri come mi sento, anche se a volte penso sia inutile perché mia mamma dice che questi problemi si devono risolvere da soli. Infatti non credo di aver detto tutto in questo messaggio perché proprio non riesco a esprimere come mi sento. E a volte penso che sia tutta colpa mia. Grazie
non credo di aver detto tutto in questo messaggio perché proprio non riesco a esprimere come mi sento.

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Miglior risposta 27 MAG 2022

Cara Luisa, mi spiace per la situazione che sta vivendo, i vissuti da lei descritti sono carichi di emotività. Comprendo la sua fatica ad aprirsi con gli altri, non sempre viene naturale farlo magari per la paura di non essere capiti o giudicati. Non tutti i problemi possono essere risolti da soli, a volte serve qualcuno che ci supporti e ci accompagni nella loro risoluzione, si affidi alla sua psicologa, non c'è nulla di male nel farsi aiutare. Vedrà che aprendosi con lei riuscirà a mette un pò di ordine alla sua confusione.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

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31 MAG 2022

Gentile Luisa,
Non è colpa tua.
Non sei pigra.
Non dubitarne nemmeno per un secondo.
Sei una ragazza che si sta impegnando tanto per riuscire a soddisfare se stessa e i suoi genitori, nonostante il malessere e il dolore che stai provando.
Tantissime persone si sono trovate sole o con poche amicizie durante il lockdown e questo sentimento è uno dei più dolorosi in assoluto. Hai poi affrontato il cambio di scuola: hai cambiato compagni di classe, professori, materie da studiare e questo porta con sé un carico emotivo molto importante. Hai seguito le lezioni in dad e sappiamo benissimo quanto questa modalità sia stata essenziale (per permettere lo svolgimento delle lezioni) ma anche dolorosa. Non è facile stare concentrati quando si è bloccati a casa, davanti allo schermo di un computer.
Rientrare poi a scuola e riprendere la vita normalmente come se niente sia successo è ancora più difficile.
Voglio dirti una cosa: non sei sola. Non sei il problema. Tantissime persone hanno riscontrato difficoltà di concentrazione quest'anno. Anche il senso di confusione che tu lamenti è "normale" quando tante emozioni affollano la nostra vita.
Sono contenta che tu abbia intrapreso un percorso con una psicologa. Se ti trovi in difficoltà ad esternare tutto quello che provi e che pensi, prova a scriverlo in un diario. Questa tecnica ti aiuterà tantissimo. Ti consiglio inoltre di parlarne con la psicologa che ti segue e di dirle che trovi difficile aprirti completamente con lei e con i tuoi genitori, ma che vuoi essere aiutata a farlo.
So che ti senti persa e preoccupata ma tutto quello di cui hai parlato è una condizione temporanea e lavorandoci su con la psicologa vedrai che andrà meglio

Dott.ssa Chiara Moltisanti Psicologo a Ragusa

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30 MAG 2022

Gentile utente, la situazione descritta non si può risolvere da soli e può solo peggiorare, innescando in corto circuito di malessere e deprivazione.
Condividiamo la scelta di iniziare un percorso ma sarà lei a decidere cosa prendere da questo percorso, se si mette nella posizione di poter prendere qualcosa si buono con le sue mani.
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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27 MAG 2022

Cara Luisa,
hai detto molte cose in questo messaggio, hai espresso chiaramente ciò che senti condividendolo in uno spazio in cui hai sentito di poterlo fare e questo è un gesto molto coraggioso. Non ti preoccupare se non riesci a dire bene come ti senti, non è necessario farlo qui, ma in un contesto sicuro come quello che ti offre la tua psicologa.
Hai iniziato questo percorso da quasi un mese, dunque è presto per dire che non stia funzionando. Datti il tempo di cui hai bisogno per esprimere ciò che senti, perché anche se non noti miglioramenti, qualcosa sta accadendo.
Se invece non ti trovi a tuo agio con la tua psicologa, senti di non essere compresa o accolta abbastanza, puoi valutare di rivolgerti a un altro professionista.
Hai fatto bene a iniziare un percorso su di te perché i problemi non si risolvono da soli, soprattutto quando non stiamo bene con noi stessi. E' necessario prendersi cura di sé chiedendo il supporto di chi è del mestiere, anche perché nel messaggio parli di un gesto autolesivo, che è segno di un dolore emotivo da non sottovalutare.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini

Dott.ssa Martina Pallottini Psicologo a Fermo

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27 MAG 2022

Ciao Luisa,

pazienza! Ci vuole tanta pazienza per mettere in parola ciò che sentiamo, soprattutto se si tratta di sentimenti difficili e personali. Quello che consiglio è continuare il suo percorso e parlare con la sua psicologa anche di questa sua difficoltà a parlare liberamente senza girarci troppo attorno.
Un saluto affettuoso

Dott. Francesco Marchini Psicologo a Roma

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27 MAG 2022

Cara Luisa, anzitutto mi spiace leggere queste parole.. credo che la problematica scolastica e quella relazionale si influenzino a vicenda.
Se però riusciamo a prendere in tempo questa situazione, potresti riuscire a dar voce, con i tuoi tempi,al tuo malessere. Scrivendo ti sei fatta comprendere bene, potresti proporre alla tua psicologa di scrivere e usare la scrittura come mezzo di espressione, e poi integrarlo con la voce, in modo da acquisire dimestichezza nell'esprimerti oralmente.
È importante parlare con lei di come ti senti e del fatto che non sai se questo intervento ti stia servendo. Solo così potrete trovare la chiave per un percorso fruttuoso.
Un caro saluto!

Dott.ssa Sara Pieri Psicologo a Campi Bisenzio

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27 MAG 2022

Luisa cara,
sì forse in questo messaggio non hai detto tutto, ovvio.. perchè il tuo mondo emotivo ora, mi sembra di capire, sia come un enorme voragine oscura che, si nutre del tuo malessere e più i giorni passano e più questa si espande e acquista profondità. Non è affatto facile gestire la quotidianità con questo opprimente fardello che assorbe ogni tua energia, entusiasmo o gioia di vivere.. Ascolta cara Luisa, io credo che se nel percorso terapeutico che hai iniziato percepisci di non essere profondamente compresa, non è il tuo malessere ad essere criptato e ingestibile.. evidentemente non hai trovato la specialista in sintonia con il tuo modo d'essere. Anche queste figure professionali sono persone con la loro personalità e, come ci accade per gli amici non con tutti s'innesca quell'affinità innata che ci permette di non aver bisogno di troppe parole per far capire come ci sentiamo. L'intervento psicologico è efficace solo quando s'instaura un'intima alleanza terapeutica. Ti consiglio di affidarti ad un terapeuta cui immediatamente senti di poter essere comunicativa anche stando in silenzio. Sono fiduciosa nel tuo rifiorire.
Io resto quì, a te disponibile anche con incontri online, qualora volessi parlarne insieme.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa G. Clarissa

Dott.ssa Clarissa Guercioni Psicologo a San Benedetto del Tronto

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27 MAG 2022

Salve Luisa, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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