Non riesco a rassegnarmi

Inviata da francesco · 19 mar 2015 Terapia di coppia

Ho 35 anni e ho convissuto per tredici anni con la mia compagna tra alti e bassi. Da questa storia sono nati tre figli. .ormai da circa un anno lei il sabato sera esce con non so chi per tornare la domenica mattina. Le serate in settimana le passa a l cellulare. Ho cercato di coinvolgerla ma è stato tutto inutile aanzi mi incolpa di tutto .da tre mesi sono andato a vivere nel vecchio appartamento di mio nonno ma non mi do pace. Non capisco come si possa fare una famiglia con bambini e comportarsi così? Mi sento inutile mi cerca solo per il mantenimento e dice che ha bisogno di tempo ma ora sta bene da sola. Io sto pensando di farla finita

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Miglior risposta 20 MAR 2015

Francesco
ti prego, riprenditi immediatamente! Cerca di evitare davvero con molto coraggio questi pensieri tristissimi e soprattutto "di farla finita". hai tre figli e loro hanno il diritto di avere un padre. Ti dico molto francamente che il suicidio è la cosa peggiore che puoi fare ai tuoi figli.
Sono certa che dentro di te oltre a questo dolore c'è tanto coraggio ed ora è questo coraggio che ti serve e che devi assolutamente tirare fuori.
Sebbene comprendo la difficoltà di rimanere in casa con lei che si comporta da 15enne non so nemmeno se la scelta di andare in questo casolare sia la cosa giusta da fare.
Io ti dico di rivolgerti subito ad uno psicoterapeuta in modo che possa sostenerti e aiutarti a risolvere questo problema.
E' un momento difficilissimo ma tieniti saldo aggrappato ai tuoi figli.
Poi consulta un avvocato, anche se siete stati conviventi e non sposati, è giusto che tu sappia bene come funzionano le cose in questo caso.
Coraggio e facci sapere.
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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25 MAR 2015

Caro Francesco,
io credo che in questi caso l'unica domanda da fare sia chiedersi,con chi sei più arrabbiato con tua moglie o con te stesso?
Prendi carta e penna e scrivi lettere infuocate verso la persona con cui sei più arrabbiato,sfogati,scrivi tutte le tue rabbie..una volta scritte,chiudi il quaderno,senza rileggerle sarebbe un colo troppo basso rileggerle..le consegnale una persona di fiducia.
Sai come si dice?
Le ferite delle battaglie evitate e non combattute non guariscono mai.
Dott.ssa Rebecca Papa
Psicologa Specializzanda Terapia Breve Strategica
Sinalunga (Siena)

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23 MAR 2015

L'ideazione suicida è chiaramente un sintomo di depressione. Lei sta vivendo una situazione molto complicata dal punto di vista sentimentale. Stando a quanto ho potuto capire tale situazione dura da parecchio tempo. Però in considerazione della sua giovane età, (35 anni, mi creda non sono niente) e delle responsabilità che le derivano dal fatto di avere tre figli, ha bisogno di riprendersi ed uscire da questo stato depressivo. La sua non è un'età di bilanci, può fare ancora molto nella vita sia da un punto di vista sentimentale, sia da un punto di vista lavorativo e altro ancora. Gli interessi che potrà coltivare sono numerosissimi. Deve però curarsi e uscire dalla depressione che in questo momento le fa vedere tutto nero. E' necessario sia un intervento farmacologico sia psicoterapeutico o comunque di sostegno psicologico. Consulti immediatamente uno specialista in disturbi dell'umore, non perda altro tempo e non lasci aggravare la sua situazione personale. In questo momento è in gioco la sua salute, non quella di sua moglie. Quindi pensi a sé stesso e lasci perdere tutto il resto.

Dott. Sergio Rossi Psicologo a Spoleto

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23 MAR 2015

Carissimo Francesco,
non dire mai più certe cose, anzi, non pensarle neanche. La vita dà tante opportunità, anche se ora non le vedi, è vero, dà e toglie, ti capisco, credimi, più di quanto tu non pensi. Ho attraversato anch'io momenti difficilissimi, e in quel momento come te mi sentivo senza futuro, ma non è così. Fatti aiutare da qualcuno non solo bravo, anche sensibile e accogliente, tu hai bisogno di ricevere, ora, hai bisogno di credere ancora in te stesso e nel futuro. Insieme a questa persona potrai attraversare l'inferno e risalire al paradiso. Questo percorso ti fortificherà e ti darà nuove prospettive. Rispetto alla tua compagna, apriti, arrabbiati, chiedi, parla con lei, cerca di capire cosa c'è che non va, e predisponiti alla trasformazione. Tutto ciò che vive si trasforma, abbi fiducia...ti abbraccio virtualmente con molta comprensione e affetto
Anna
psicoterapeuta di Prato

Dr.ssa Anna Agresti Psicologo a Prato

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20 MAR 2015

Francesco la tua vita è sicuramente a un punto cruciale, il fatto di aver deciso di allontanarti da un luogo che ti rimanda quotidianamente la sofferenza che stai affrontando e che inevitabilmente si ripercuote sui tuoi figli. Credo che questo possa essere un buon primo passo, ma hanno assolutamente ragione i colleghi che ti hanno suggerito di cercare un sostegno che ti permetta di capire come affrontare questa crisi e come rimboccarti le maniche, non solo per i tuoi figli che hanno assoluto bisogno di te, ma anche per te, per il tuo benessere.
Buona fortuna,
Dott.ssa Abbondanza Eleonora, Genova

Dott.ssa Abbondanza Eleonora Psicologo a Genova

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20 MAR 2015

Buongiorno Francesco,
La situazione che sta vivendo e' difficile da gestire da solo, come le hanno suggerito le colleghe si rivolga ad uno psicoterapeuta. Provi a coinvolgere la sua ex compagna se non dovesse accettare faccia lei questo passo. Avete bisogno di ripercorrere il vostro rapporto di coppia e capire cosa non e' andato per il verso giusto. 13 anni sono tanti passati insieme e 3 figli sono un grande impegno per i genitori, se il vostro rapporto non dovesse continuare come coppia come genitori invece, dovrete esser presenti! Legga l'articolo che le ha consigliato la collega, le sarà d'aiuto e forse le permetterà di capire cosa non ha funzionato nel vostro rapporto. Cordiali saluti.
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero

Dott.ssa Gomiero Verena Elisa Psicologo a Padova

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20 MAR 2015

Carissimo ti invito a rivolgerti al tuo medico di base e a seguire una pscicoterapia inizialmente individuale, poi di coppia. Tutto si può risolvere con gli aiuti adeguati. Federica Zanardo, noale -venezia

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20 MAR 2015

Carissimo, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona e di parlarne anche con il medico di base. Tutto si può risolvere con l'aiuto giusto.

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20 MAR 2015

Gent.le Francesco
Il percorso che porta una coppia in crisi è sempre percorso da entrambi i partner, a volte in modo inconsapevole, dando per scontato molti aspetti della relazione, oppure non affrontando criticità che diventano ostacoli sempre più grandi. Sembra non voler rinunciare alla sua compagna e questo deve essere un momento doloroso. È necessario che chieda l'aiuto di uno psicoterapeuta, al fine di contenere questa fase critica e poter elaborare insieme quello che è successo nella sua vita. Se la sua compagna fosse disponibile, potreste provare anche a parlare insieme con uno psicoterapeuta di coppia, questo tipo di consulenza può aiutare sia a migliorare oppure capire le criticità che accompagnare la coppia a separarsi, tanto più se la coppia ha figli, come la vostra, perchè la fase di separazione è una fase critica oltre che per gli adulti, anche per i figli, i cui bisogni passano spesso in penombra.

Dott. Alessio Orlando Psicologo a Ferrara

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20 MAR 2015

Caro Francesco,
puoi trovare sollievo alla sofferenza solo se cerchi un aiuto. Non attendere recati da uno psicologo nella tua zona e vedrai che ti sarà utile per elaborare e sopportare la tua disperazione.
Dott.sa Paola Madesani

Dott.sa Paola Madesani Psicologo a Brescia

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20 MAR 2015

Caro Francesco, la vita riserva a volte momenti difficili, ma continua, e il futuro ha sempre momenti di felicità che ci ripaga di tutto. La tua è una situazione apparentemente disastrosa, ma superare il momento ti farà crescere. Non ti chiedere del perchè di un comportamento ma pensa a reagire perchè comunque hai diritto a vivere momenti felici che sicuramente arriveranno. Un abbraccio, Giuseppe

Dr. Giuseppe Di Maria Psicologo a Roma

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20 MAR 2015

Caro Francesco,
se per 'farla finita' intendi risolvere la problematica, c'è chi può darti una mano a partire da qui, dove ti stai rivolgendo. Molto spesso mi trovo di fronte a casi del genere , vale a dire coppie in crisi che hanno iniziato la loro storia da giovanissime. Purtroppo innamorasi fin da adolescenti ed impegnarsi in un percorso comune nel formare una famiglia, richiede quel tanto di maturazione non soggetta momenti di regressione e di verifica dell'equilibrio personale (pressoché impossibile , data l'età). Probabilmente in tua moglie si è verificato questo e non è detto che magari in un momento diverso non sarebbe potuto accadere di avere dei dubbi anche a te. Anche se con queste mie considerazioni posso apparire fredda, ne sono invece molto coinvolta, però nel mio ruolo devo mantenere la capacità di essere obiettiva. Ti esorto a non drammatizzare e nel frattempo a farti sostenere da uno/a dei miei colleghi della tua zona (puoi cercare in un Consultorio Familiare). Da parte mia,ti garantisco una presenza costante, qualora ne sentissi il bisogno.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Carla Panno Psicologo a Milano

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20 MAR 2015

Francesco , rapporto di coppia e' caratterizzato da momenti di vita che spesso non sono in linea con le emozioni di entrambi. Succede che uno dei due si allontani dal progetto che ha visto nascere la coppia, spesso perché si ha bisogno di fare chiarezza in se stessi. Il suo atteggiamento non favorisce la ripresa dell'unione, ma ha fatto benissimo ad allontanarsi dalla casa coniugale. Si faccia sostenere e consigliare da un terapeuta, ma soprattutto non smetta mai di avere fiducia nel sentimento che la lega alla sua famiglia.
Cordialità
Maria Tinto

Psi-Dunamis - Dott.ssa Maria Tinto - Psicologa e Consulente Sessuale Psicologo a Grottaferrata

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19 MAR 2015

Buongiorno Francesco,
la sua situazione, o meglio, la vostra, pare complessa e comprensibilmente difficile da gestire, a partire dalla parziale comunicazione e dall'aver costruito una famiglia che ad oggi sembra smarrita nel suo significato e valore intrinseco.
D'altra parte, ogni crisi porta con sé occasioni di cambiamento e trasformazione, forse meglio individuabili con il supporto di un professionista.
Un caro saluto e coraggio,
Dott.ssa Giulia Tirelli
Psicoterapeuta e sessuologa in Torino e in Biella.

Dott.ssa Giulia Tirelli Psicologo a Torino

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19 MAR 2015

Caro Francesco,
Le tue emozioni sono comprensibili. Ti consiglio di rivolgerti ad uno psicoterapeuta per affrontare insieme questo pezzo della tua vita.
Cordialmente,
Dott.ssa Gerbi

Dott.ssa Martina Gerbi Psicologo a Asti

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19 MAR 2015

Gentile Francesco,
è possibile che lei si senta quasi come se sia stato "usato" dalla sua compagna e quindi è comprensibile la sua depressione. Tuttavia la sua compagna avrà pure dei seri motivi che sostengono il suo comportamento, considerato tra l'altro, che non credo sia agevole allevare 3 bambini da sole.
Occorrerebbe pertanto che chiariste i motivi delle vostre incomprensioni e vi impegnaste per vedere se siano superabili. A tale scopo uno psicologo psicoterapeuta di coppia potrebbe sicuramente aiutarvi, ma se la sua compagna non fosse disponibile può recarsi lei anche da solo dal professionista perchè dovrebbe trovare grande giovamento da questo passo. Lo psicologo infatti può aiutarla a rendere più efficace la comunicazione, a capire le motivazioni della sua compagna e le sue ecc.
Le consiglio anche di leggere un articolo sul matrimonio che può trovare sul mio sito professionale per capire meglio le caratteristiche dei diversi tipi di vincolo familiare.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologo a Roma

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