Buongiorno,ho 20 anni e sono una ragazza molto timida,ma qualche volta riesco ad essere me stessa,e non credono le persone che sia timida.Ma non riesco ad instaurare legami con nessuno,neanche provando a parlare di più,perché gli altri hanno già le loro amicizie,il loro gruppo di amici,e io non riesco ad entrarci.Mi guardano come se fossi un'aliena anche quando provo a relazionarmi con le mie coetanee,perchè in fondo sono un'estranea e non si crea nessun rapporto di amicizia.Per me è uno sforzo enorme provare a chiacchierare con le persone,per fare amicizia e alcuni neanche mi rispondono,come ad esempio nel gruppo di amiche di mia sorella,in.cui avevo provato a dire qualcosa,a relazionarmi con loro,ma non rispondevano neanche alle domande che facevo loro.Come se fossi invisibile...fallisco anche quando riesco ad essere me stessa,non sò che fare.Se sono timida mi allontanano le persone,ma anche se riesco ad essere me stessa non ci vogliono stare con me.Vorrei un consiglio,perchè non sò cosa fare,non ho mai avuto amici,perchè le persone evitano di parlarmi anche se sono me stessa,e riesco a superare la mia innata timidezza?
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9 MAG 2017
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Salve Valeria, il mondo delle relazioni amicali può essere un vero scoglio, ha ragione! Sembra che per lei la posta in gioco sia molto importante, e riguardi il suo stesso modo di definirsi come persona autentica, accettata, come parte di un gruppo. Ha mai pensato di affrontare la questione con l'aiuto di uno psicologo?
Resto a dipsosizione, un caro saluto.
13 MAG 2017
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Ci sono gruppi dove chiunque e' il benvenuto e tutti I membri sono come fratelli tra di loro.Sono gruppi a carattere religioso. Potrebbe esserti utile parteciparvi....Un caro saluto
9 MAG 2017
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Buongiorno Valeria,
La timidezza può renderci molto spaventati dal confronto e dal giudizio degli altri e, di conseguenza, molto sensibili ai rifiuti o a comportamenti di scarsa attenzione che riceviamo.
È normale e può generare molta sofferenza.
Tuttavia con un po' di lavoro terapeutico potrà capire meglio come gestire questa paura del giudizio e anche come tollerare l'eventualità di un rifiuto.
Le relazioni sono sempre un po' "rischiose" all'inizio, ma imparare come prendersi rischi ragionevoli può aiutarla a tollerare anche meglio le delusioni e l'eccesso di autocritica successive.
Provi a cercare un terapeuta nella sua zona o a rivolgersi ad uno sportello universitario o di informa giovani, anche solo per qualche colloquio di consulenza. Poi deciderà liberamente se proseguire o meno il lavoro terapeutico per migliorare le sue strategie.
A disposizione per dubbi o informazioni,
Le auguro una buona giornata.