Non riesco a darmi pace nelle relazioni

Inviata da Alice Marangoni · 23 lug 2021

Salve a tutti, Sono una ragazza di 24 anni, so che sono ancora giovane ma non riesco a darmi pace con alcune domande. A 18 anni ho vissuto una relazione molto tormentata durata circa 3 anni e mezzo, una relazione tormentata in cui si discuteva molto e stavo molto spesso male, nonostante questo ero innamorata pazzamente. Ad un certo punto ho deciso di concludere perché non volevo più sopportare le continue discussioni. Ho fatto molta fatica, ma penso di aver fatto la cosa giusta. Dopo questa relazione ne ho avute altre, con dei ragazzi completamente opposti al primo, dolci, gentili, disponibili e tutto molto innamorati di me e con cui le discussioni non erano così tragiche come nel primo caso. Ogni volta, dopo un po di tempo, quasi inspiegabilmente mi venivano dei dubbi, che mi facevano entrare in un loop dove non riuscivo più a stare bene, vivevo con molta ansia cercando di capire se avesse senso continuare o meno, per poi finire sempre per concludere dopo pochi mesi. Dopo circa tre anni ho incontrato questo ragazzo, meraviglioso, dolce ed innamoratissimo di me con cui sto da una decina di mesi, le cose sembravano andare davvero molto bene e mi sentivo molto innamorata. Premetto che vivendo da sola spesso è da me quasi come fosse una convivenza ma senza mai deciderlo davvero. La settimana scorsa lui è andato via una settimana, mi sono sentita molto bene a dedicarmi a me e questo mi ha fatto venire molti dubbi su se fossi davvero innamorata.
È tornato, ne abbiamo parlato ma quasi per “gioco” inizialmente, nel momento in cui l’ho esposto però mi è sembrato diventare un problema reale e mi ritrovo ora a stare attenta a tutti momeni che vivo con lui, per capire se davvero è cambiato qualcosa o se è solo mentale. Aggiungo anche spesso, con tutte le persone, specialmente con lui, mi trovo ad attuare dei meccanismi quasi incoscienti in cui provoco delle reazioni in modo abbastanza insensato, ad esempio se va tutto bene cerco un motivo per cui discutere oppure decido di comportarmi in modo distaccato dal nulla e così via. E non so nemmeno io perché, forse per vedere se la felicità è reale e duratura oppure perché cerco sempre il brivido. Ammetto che anche questa volta in realtà è stata una delle mie provocazioni a mettermi sull’attenti e poi chiedermi se fosse la persona giusta.
Non so cosa pensare perché mi sembra di ritornare sempre nelle stesse situazioni di ansia e tristezza e di incapacità di gestione della cosa. Posso non essere più innamorata ? Oppure, possibile che io mi confronti con quell’amore pazzo e sofferente e mi aspetti di essere nuovamente trattata male per sentire quell’amore così intenso ? Davvero non so cosa pensare e cosa fare. Grazie in anticipo.

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Miglior risposta 24 LUG 2021

Cara Alice,
le esperienze relazionali passate influenzano quelle future. Sta a noi portare e conservare ciò che è stato costruttivo e lasciare andare ciò che è stato distruttivo.
Sembra descrivere meccanismi di autosabotaggio e provocazioni per capire l’importanza propria e altrui e i sentimenti provati da entrambi, ma forse il termine di paragone per le risposte ottenute è distorto, ed appartiene a dinamiche disfunzionali che ha vissuto.
Aggiungo che stare bene con se stessi quando si è soli non necessariamente indica un “non innamoramento”, ma potrebbe essere invece segnale di un buon equilibrio interiore e di un amore non tormentato.
Ad ogni modo per venirne a capo e vivere serenamente la vita relazionale e affettiva è importante che Lei intraprenda un percorso mirato, così da poter dare la giusta dimensione al passato, la giusta direzione al presente costruendo il suo futuro in linea con se stessa e i suoi reali bisogni.
Augurandole il meglio, resto a sua disposizione.
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli (sedute anche online)

Dott.ssa Annalisa Signorelli Psicologo a Belvedere Marittimo

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26 LUG 2021

Buongiorno Alice,
Sono domande molto interessanti quelle che si pone, è evidente che non vive con superficialità le relazioni e la vita, ma che sia attenta a tutto ciò che le capita.
Potrebbe essere utile per Lei esplorare con un esperto quali sono i meccanismi che si mettono in atto in queste situazioni. Tutti noi siamo guidati in maniera inconsapevole da un copione, un meccanismo che abbiamo appreso in età precoce e che applichiamo a tutte le situazioni che viviamo. La notizia positiva è che si può esplorare, conoscere ed eventualmente cambiare.

Resto a disposizione.

Dott.ssa Eleonora Franco

Dott.ssa Eleonora Franco Psicologo a Torino

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26 LUG 2021

Carissima Alice,
nonostante mostri pensieri molto profondi ed un buonissimo livello di consapevolezza, è ancora giovane.
Si è ancora in quell'età in cui si cerca di capire come si funziona, quali sono i nostri comportamenti e i nostri agiti nei vari aspetti della vita. La sua relazione così importante è stata anche la prima, ha avuto quindi una sorta di "imprinting" con la conseguenza che le successive le ha paragonate, consciamente o inconsciamente con questa. Quella che ha ora sembra, dalle poche righe che scrive, più matura e consapevole ed è sicuramente più sana. Stare bene da soli, anche se sembra retorica, è il primo passo per stare bene con l'altro. Una relazione sana presume una propria realizzazione, un investimento affettivo dove l'altro diventa parte di noi ma senza annullamenti, rimanendo con una propria identità ben definita e riuscendo a guardare l'identità dell'altro come essere uguale ma diverso da sé.
Un sostegno potrebbe aiutarla a capirsi meglio e a "separarsi" dall'altra relazione che sembra non le sta facendo vivere appieno questa in cui ora si trova.
Sono a disposizione .
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)

Dottoressa Stefania Barbaro Psicologo a Milano

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25 LUG 2021

Buongiorno Alice,
le faccio i miei complimenti perchè alla sua giovane età lei dimostra una buona capacità di consapevolezza e si pone domande mature e importanti. Le suggerisco di conseguenza di pensare seriamente ad una consulenza psicologica e ad un possibile percorso di lavoro su di sè. Potrebbe davvero essere aiutata ad analizzare le sue dinamiche di relazione, comprendendone l'origine, e a modificarle, se lo desidera e lo ritiene opportuno. Le auguro il meglio e resto a sua disposizione. Ricevo a Torino oppure online. Dott.ssa Franca Vocaturi

Franca Vocaturi Psicologo a Torino

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24 LUG 2021

Cara Alice,
Seguo e sostengo quello che i miei colleghi le hanno scritto.
Aggiungerei che sarebbe da indagare la motivazione dei suoi meccanismi di "sabotare" le relazioni sentimentali andando a indagare il suo vissuto di storia, le sue esperienze e legami affettivi con i suoi caregiver primari.
Se vorrà io resto a disposizione.
Lavoro a Roma ma faccio consulenze anche online.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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24 LUG 2021

Buongiorno Alice.
Nei rapporti di coppia entrano in gioco sempre gli stessi meccanismi, e questo succede finché non li individuiamo e non ci lavoriamo un po’ su per capire che cosa nascondano.
Dalle sue parole emerge uno scenario che si ripete indipendentemente dalle caratteristiche del partner (dolce o litigioso, innamoratissimo o meno): lei esercita le sue capacità di seduzione, pensa di vivere una grande storia d’amore, poi si sente invadere dai dubbi e rimette tutto in discussione, come se la relazione diventasse un ostacolo alla sua libertà e al suo sviluppo personale.
Il carattere volitivo che dimostra, capace di porre fine anche a rapporti complicati, può tuttavia nascondere insicurezze e bisogno di conferme continue, che forse vanno al di là dei legami affettivi e investono anche altri ambiti della sua esistenza.
L’ansia che fa capolino potrebbe essere non solo l’espressione del malessere suscitato dalla situazione che sta vivendo, ma anche il segnale di bisogni interiori insoddisfatti, di potenzialità che vorrebbero svilupparsi e di una spinta al cambiamento.
Lei è giovane, si sta ponendo le domande giuste, cerchi un aiuto che la sostenga nella sua ricerca e sicuramente troverà presto la strada per realizzare se stessa e vivere una relazione affettiva stabile e duratura.
Un cordiale saluto
Dott.sa Elisabetta Falcolini

Dott.ssa Elisabetta Falcolini Psicologo a Sansepolcro

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24 LUG 2021

Gentile Alice,

dalla sua esposizione sembra emergere con forza una dinamica relazionale instaurata diverso tempo fa, che a tutt’oggi si ripete costantemente nelle diverse relazioni che intrattiene. In effetti, lei stessa segnala degli elementi che, indipendentemente dal partner, tornano incessantemente: “Dopo questa relazione ne ho avute altre, con dei ragazzi completamente opposti al primo, dolci, gentili, disponibili e tutti molto innamorati di me e con cui le discussioni non erano così tragiche come nel primo caso. Ogni volta, dopo un po di tempo, quasi inspiegabilmente mi venivano dei dubbi, che mi facevano entrare in un loop dove non riuscivo più a stare bene, vivevo con molta ansia cercando di capire se avesse senso continuare o meno, per poi finire sempre per concludere dopo pochi mesi”. I dubbi di cui parla, potrebbero aver a che fare con un ideale di relazione e di uomo che lei stessa ha instaurato. Forse, è un ‘ipotesi, per difendersi da quella prima relazione così tormentata. Per non rivivere le stesse cose. Potrebbe darsi che la potenza – nel bene e nel male – di quel primo rapporto abbia stimolato e messo in gioco degli elementi della sua infanzia che, non essendo del tutto consci ed elaborati, hanno trovato come miglior difesa, l’instaurazione di un ideale. La pecca degli ideali, purtroppo, è che sono ideali. Nel senso che mai corrispondono alla realtà. E quando quest’ultima si mostra per ciò che è, e cozza con le nostre costruzioni mentali, inevitabilmente vi è un crollo, una delusione. Ritorniamo ancora sulle sue stesse parole: “Aggiungo anche spesso, con tutte le persone, specialmente con lui, mi trovo ad attuare dei meccanismi quasi incoscienti in cui provoco delle reazioni in modo abbastanza insensato, ad esempio se va tutto bene cerco un motivo per cui discutere oppure decido di comportarmi in modo distaccato dal nulla e così via. E non so nemmeno io perché, forse per vedere se la felicità è reale e duratura oppure perché cerco sempre il brivido. Ammetto che anche questa volta in realtà è stata una delle mie provocazioni a mettermi sull’attenti e poi chiedermi se fosse la persona giusta”. Lei stessa riconosce che inconsciamente attua dei meccanismi, degli atteggiamenti, dei comportamenti che inevitabilmente portano il rapporto su un certo territorio, un po’ minato. Ciò che è importante capire è la sua meta inconscia: ovvero, qual è l’obiettivo finale che inconsapevolmente tenta di raggiungere. In questo caso, sempre nel campo delle ipotesi, possiamo pensare che lei attui un determinato stile nelle relazioni, per portarle inevitabilmente alla fine. Se così fosse, bisognerebbe capire perché. Dovremmo interrogarci sulla motivazione profonda ed inconscia che la conduce a voler terminare relazioni che, a detta sua, sono con partner gentili, disponibili, dolci. Forse da qualche parte non crede di meritarselo. O crede che debba andare sempre come quella prima volta, come lei stessa suggerisce: “possibile che io mi confronti con quell’amore pazzo e sofferente e mi aspetti di essere nuovamente trattata male per sentire quell’amore così intenso?”. Il suggerimento è quello di sciogliere questi quesiti, cercando di analizzare in modo più approfondito quella prima relazione e mettendola in correlazione con la sua storia infantile. Solo così, comprendendo la meta, l’obiettivo inconscio che porta dentro di sé, e soprattutto comprendendo la motivazione che la porta a tutto questo, sarà in grado di cambiare il suo stile relazionale. Per mostrarsi e porsi all’Altro in un modo nuovo, inedito. Mostrando, magari, la parte di Alice che al momento neanche lei conosce ed ignora.

Auguri.

Dott. Simone Evangelista

Dott. Simone Evangelista Psicologo a Milano

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24 LUG 2021

Buongiorno Alice,
Il disagio di non poter vivere con fiducia e abbandono la propria relazione d’amore può avere la sua causa in esperienze primarie, fatte durante l’infanzia ad esempio. Le consiglio di farsi aiutare ad individuare e quindi risolvere potenziali blocchi che oggi le impediscono di vivere una relazione duratura.
Rimango a disposizione e le auguro il meglio
dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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