Non riesco a comunicare con la mia famiglia

Buonasera, mi sono resa conto di un mio "meccanismo" da relativamente poco tempo, vorrei chiedere cosa ne pensate. Con i miei genitori la situazione non è ideale (loro si sono lasciati da ormai 6 anni ma vivono ancora insieme, me compresa) ma nemmeno invivibile. Litigano abbastanza spesso, minimo una volta a settimana, oppure io litigo con mia madre e viceversa.
Spesso mi sono sentita incompresa, oppure ho notato che loro avevano delle reazioni esagerate rispetto a dei "problemi" riguardanti me, quindi non parlo mai di nulla di ciò che mi riguarda, ho quasi paura a dire ciò che faccio, con chi esco ecc
Non so per quale motivo, non mi sento parte della famiglia. Per me loro sono come due figure che vedo spesso ma non molto altro, mi da fastidio quando mi toccano, spesso pretendono che li abbracci e questo mi fa sentire a disagio. Mi sono resa conto, col tempo, che in casa è come se impersonassi un ruolo, ormai da anni (probabilmente dall'inizio dell'adolescenza). Non sanno praticamente nulla di me, non condivido nessuno stato d'animo con loro, anche se molto spesso sto male non ho mai detto loro "sono triste/sto male" e credo che se lo facessi mi farebbe sentire a disagio.
Non dico bugie, ma mi nascondo costantemente sotto questa "copertura" che mi sono creata (non so per quale preciso motivo). Ad esempio qualche mese fa, ho avuto circa ad ogni pranzo o cena (quindi il momento in cui generalmente siamo insieme) attacchi di panico che mascheravo andando in bagno o derealizzazione e depersonalizzazione.
Sottolineo che loro non sono stati genitori violenti, non capisco da dove arrivi questa paura di essere "me stessa" ma ormai non riesco a farne a meno. Questo mi fa sentire spesso tesa, come se avessi fatto qualcosa di male o sbagliato che loro prima o poi scopriranno.
Sono molto confusa, non capisco perché la situazione sia così ormai da anni.
Grazie, cordiali saluti.