Buonasera dott., le scrivo inerente la mia situazione sentimentale che mi sta mandando in tilt da circa 3 mesi.
Conosco un ragazzo da 3 anni circa e dopo esser diventati amici un giorno si dichiara per me, ma essendo presa da un altro ragazzo gli dissi che purtroppo il suo sentimento non era da me ricambiato. Lui rimasto malissimo per circa un anno non mi ha più parlato. Ho ripreso con lui contatti a luglio dell'anno scorso perché abbiamo un amico in comune e abbiamo iniziato ad uscire nuovamente insieme arrivando ad avere un rapporto amichevole. Dopo mesi di uscite lui si avvicina ad una ragazza della mia comitiva e a me inizia a dar fastidio pensando fossi presa realmente. A quel punto mi dichiaro e iniziamo ad uscire insieme ma dopo un mese circa e durante tutto il periodo di frequentazione sono presa da continui dubbi nonostante lo pensassi di continuo tanto da paragonarlo ad un chiodo fisso. Nel mese di conoscenza andiamo in vacanza insieme alla comitiva ma stando forse troppo tempo insieme e dopo solo 20 giorni di frequentazione mi sento oppressa, imprigionata e mi sento morire perché non voglio deluderlo e non voglio non aver capito cosa provassi nei suoi confronti. Lui è un ragazzo perfetto, dolce e ci tiene tanto a me ma io con i miei continui dubbi l'ho fatto allontanare. Sono trascorsi due mesi da allora ma non faccio altro che chiedermi se ho fatto la cosa giusta, se mi pentiro un giorno di cio e lo penso tutti i giorni e tutti i minuti. Non so cosa pensare. Ho letto che ci sono persone che soffrono di Doc da relazione..potrei esserne affetta anche io? La ringrazio
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6 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Gentile Vale,
il D.O.C. da relazione non mi risulta essere una entità nosologica riconosciuta dal Manuale Diagnostico Statistico dei disturbi mentali.
A me sembra piuttosto che tu sei una ragazza emotivamente un tantino instabile, insicura e con tendenza al perfezionismo per cui anche un minimo dubbio o una banale divergenza di opinioni con il tuo ragazzo del momento basta per rovinare il rapporto.
Evidentemente è qualcosa più forte di te perchè sei consapevole che con i tuoi continui dubbi fai allontanare le persone che tengono a te e che questa è una cosa che ti nuoce.
Ti consiglio perciò un percorso di psicoterapia per essere aiutata a maturare chi vuoi essere e cosa vuoi fare relativamente soprattutto ad emozioni e sentimenti.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
6 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Buongiorno gentile Vale,
al di là di classificazioni diagnostiche che on line è vietato erogare ma che se sente la necessità può richiedere di persona ad uno/a psicologo/a psicoterapeuta dopo alcuni colloqui, quello che emerge nella sua descrizione è un suo stato variegato di confusione sul suo desiderio d'amore, sul suo bisogno di essere accettata e compresa in modo, giustamente, esclusivo. E' come se questo ragazzo placasse in lei questo bisogno ed è importante. I suoi dubbi dipendono da tendenze inconsce conflittuali nell'accettare questo bene. Un percorso di psicoterapia ad approccio psicodinamico l'aiuterebbe a risolvere l'angoscia profonda che le crea dubbi e interrogativi snervanti e l'auterebbe a imparare a godersi le relazioni.
Con simpatia
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
5 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Vale,
attraverso il suo messaggio ho avuto l'impressione che lei sia solita rimuginare molto, riflettere, analizzare. Descrive i passaggi della sua storia, ma non ci dice nulla delle sue emozioni.
Potrebbe essere che lei, nel tempo, si sia abituata a tenere sopite le emozioni e non riesca a riconoscerle bene. Questo può portare a distinguere con difficoltà anche i propri sentimenti.
Le serve una strategia per fare chiarezza è imparare a conoscere, riconoscere e gestire emozioni, pensieri e sentimenti. Può farsi aiutare da uno psicologo per questo.