Non riconosco più il mio ragazzo

Mi dispiace per l'inganno che sta subendo da parte di una persona che si era manifestata inizialmente in modo diverso. Solo che lei è costretta a prendere atto della realtà odierna che è quella di una promessa non mantenuta. Forse lui sta già sperimentando per i fatti suoi un po' di sostanze o di coppia aperta, altrimenti è difficile comprendere un cambiamento così radicale. Da come scrive si coglie in lei una certa profondità e ponderatezza, ed è per questo che si sta mettendo in discussione. Eppure sono abbastanza convinta che se lui le volesse bene avrebbe manifestato un bisogno d'aiuto e non le avrebbe presentato una frittata già fatta.
In sostanza, se può, lo lasci andare.

Buongiorno Ssd87, mi colpisce il nick che ha scelto, una sigla, ha mai pensato a cosa possa significare? Veniamo all'argomento: mi descrive un rapporto davvero insostenibile, mi domando quanto bene lei vuole a se stessa. Lei pensa di poter cambiare il suo ragazzo (errore grave) o forse crede di non meritare qualcuno che la rispetta e la tratta amorevolmente? Prova a immaginare la vita senza di lui, un semplice esercizio di immaginazione può aiutare. Forse prendere una pausa di riflessione sarebbe utile non solo a lei, ma potrebbe giovare anche a lui. Le faccio tanti auguri

Gentile utente,
è evidente che lei per la sua fragilità rischia di trovarsi ingabbiata in una escalation di sopraffazioni e maltrattamenti.
Le scuse che riceve e i relativi tentativi di riparazione sono solo un mezzo che questa persona utilizza per continuare a manipolarla.
Il suggerimento è di avvalersi con urgenza di un percorso di psicoterapia per essere aiutata ad uscire senza ulteriori danni da questa relazione tossica e diventare emotivamente più competente per relazioni future migliorando contemporaneamente il suo livello di autostima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Buonasera
descrive una situazione complessa. In cosa può aver esagerato lei, cara? Perché è cambiato tutto all’improvviso e perché è il suo bersaglio non lo sappiamo, ma sappiamo che è cambiato rispetto al periodo roseo e se la prende con lei per tutto. Noi umani funzioniamo in modo non così lineare, ovvio o razionale, e come dice lei stessa sarebbe ovvio lasciarlo. Ma la domanda che le faccio è: perché ci sta insieme? Come si sentirebbe lei senza di lui?
Lavorerei per raggiungere più indipendenza emotiva
La abbraccio e resto a disposizione
Dottoressa Autelli

Buongiorno Ssd87, innanzitutto grazie per la tua preziosa condivisione. Capisco la tua fatica, e quello che descrivi che non ti sta permettendo di vivere serenamente. Credo che per te potrebbe essere importante e di aiuto parlare con un terapeuta, in modo da esplorare insieme quelle che sono le difficoltà relazionali con il tuo ragazzo, nonchè le altre fatiche e dolori che riporti a seguito dell'essere un pò "il suo bersaglio".
Resto a disposizione!
AV

Salve ssd87, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Cara Ssd87
Quello che racconta parla di un escalation: dalla meraviglia dei primi momenti fino al sentirsi bersaglio perenne delle rabbie del suo compagno. Mi colpisce il racconto di 'aspettare ordini' per evitare possibili reazioni.
La invito caldamente a rivolgersi ad uno specialista per comprendere quello che sta succedendo e dargli un nome, che forse già immagina.
La relazioni di coppia dovrebbero permettere a ciascuno dei partner di evolvere al meglio del proprio potenziale; mi sembra invece che Lei si senta obbligata a stare immobile, per paura di possibili reazioni.
Strada in salita, la sua, ma necessaria per tornare a vivere .
Nella più grande comprensione di quello che sta affontando, le auguro di trovare il terapeuta adatto per intraprendere un percorso di consapevolezza di sé.

Carissima
Non ci sono informazioni per capire come mai il suo fidanzato si comporta così ma Il suo disagio non deve essere un attenuante per giustificare un comportamento violento. "Sostenere" e "comprendere" non vogliono dire "annullarsi" o "sopportare" atteggiamenti che calcano la svalutazione della sua persona. Quello che racconta a proposito del "non so se sto esagerando" è anche un esordio di un suo senso di colpa riguardo al situazione che sta vivendo. Non si lasci trascinare dal dubbio. Cerchi l'aiuto di terapeuta che possa darle una mano a sostenerla e indirizzarla. Rimango, a tal proposito, a disposizione, anche online.
GM

Gentile utente, riferisce di non riconoscere più il suo ragazzo, io sostengo invece sta emergendo la sua vera natura, fatta di scatti d'ira, svalutazione, instabilità emotiva, prepotenza, aggressività, ecc. ecc. Tutte le persone maltrattanti hanno dei momenti di dolcezza e di falsa "amorevolezza" che servono loro soltanto a manipolare le proprie vittime, ovverosia le donne che hanno la sventura di incontrarli e che ne rimangono irretite a causa del loro disperato bisogno d'amore. Non si lasci ingannare dal fatto che questa persona si porta dietro una storia dolorosa; non è certo lei a doverne fare le spese. Le suggerisco di farsi aiutare ad allontanarlo perché è l'unica cosa saggia che lei può fare. Intraprenda un percorso psicoterapico che le possa fornire gli strumenti per leggere l'atteggiamento delle persone che incontra in maniera più critica, per migliorare la conoscenza di sé e rafforzare la sua autostima. Queste persone, mi riferisco al suo compagno, cercano persone vulnerabili , che si amano poco e che pensano quasi di meritarsi di essere maltrattate; purtroppo questo è un dato di fatto. Resto a disposizione, senza alcun impegno, per eventuali ulteriori informazioni e approfondimenti. Non esiti a contattarmi. Dott.ssa Daniela Noccioli.

Buongiorno cara utente, grazie innanzi aver condiviso qui un pezzetto della tua storia.
Quello che descrivi è un comportamento violento, che passa dall'intimidazione alla squalifica.
Non aspettare ancora, chiedendoti se sia tu ad esagerare o cercando di ritrovare quel ragazzo degli inizi rendendo te più irreprensibile che mai, chiedi aiuto ad un professionista psicoterapeuta che ti aiuti a capire cosa ti lega a questo rapporto , in che modo e perché.
Mi rendo disponibile ad ascoltarti, Dottoressa Marta Lanfranco