Salve mi chiamo Miriam e sono fidanzata da 15 anni con N. Conviviamo da quasi un anno e da 2 anni non provo più desiderio nei suoi confronti, spesso mi da fastidio quando mi accarezza. Io non lo cerco mai ma quando lui lo fa mi sento quasi in obbligo a non tirarmi indietro. Tra 7 mesi avremmo dovuto sposarci, poi ho fermato tutto per tante motivazioni. In effetti è da un pò di mesi che gli ho detto tutto quanto, non avevo avuto il coraggio di fare prima e mi riferisco ai problemi della coppia, al suo essere superficiale ed egoista, al fatto che mi tiene poco presente nelle sue decisioni, ecc. Nell'ultimo periodo si sta impegnando ad essere diverso ma sento che si è rotto qualcosa. Ho perso l'interesse nel fare viaggi con lui, impegnarmi in tante cose che prima facevo. L'ho anche tradito. Mi chiederete "cosa aspetto a lasciarlo?" Non lo so. Quando litighiamo avverto una forte paura di perderlo, e non riesco ad immaginare il mio futuro senza di lui e non so se perché ormai sono abituata a lui e quindi ho paura di separarmene o per altro. Fatto sta che da qualche mese ho conosciuto una persona che mi coinvolge tantissimo in tutti i sensi. Non so che fare. Help me. Grazie
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15 FEB 2016
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Gentile Miriam,
lei è fidanzata da 15 anni e per 13 anni ha accettato il fatto che lui sia stato "superficiale ed egoista". Ora che ha trovato il coraggio e un minimo di assertività per dirglielo, non è però disposta a cancellare le frustrazioni passate.
Per di più ha fermato il matrimonio e si è avvicinata ad un'altra persona che "la coinvolge tantissimo in tutti i sensi".
Penso che veramente "si è rotto qualcosa" e che quel rapporto sia irrecuperabile.
Il problema adesso è che non ha sufficiente energia ed assertività per parlargli chiaro e prendere le distanze come fidanzata.
Il suggerimento è di intraprendere un percorso di psicoterapia che colmi queste sue lacune.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
15 FEB 2016
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Gentile Miriam,
da quanto dice, sembrerebbe che lei in tutto il lunghissimo tempo di questa relazione (14 anni di fidanzamento ed 1 di convivenza!) abbia sempre sopportato una persona "superficiale ed egoista" accettando un rapporto in cui evidentemente non si sentiva né alla pari né gratificata, finchè la misura si è riempita e da due anni a questa parte lei ha perso totalmente interesse e passione per lui rimanendo solo attaccata alle abitudini di tanti momenti e di tanto tempo condiviso ed è questo che adesso le fa veramente paura di lasciare.
Potrei consigliarle una terapia di coppia per provare a recuperare il rapporto ma in tal senso già non sono state sufficienti le sue lamentele e la richiesta (pur esaudita) di essere più considerata in quanto lei stessa ha ammesso che ormai "si è rotto qualcosa".
Penso che la sua voglia di nuove emozioni ed esperienze, a lungo soffocata, sia ora troppo forte per tornare indietro per cui non le resta che chiudere col passato.
Siccome però persistono in lei dubbi e indecisioni residue, è consigliabile in questa fase un sostegno psicologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
10 FEB 2016
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Cara Tesoruccia00
non è possibile pensare di poter costruire una famiglia sull'abitudine di stare insieme invece che su un valido rapporto.
Nel suo caso si comprende il suo totale disinteresse per il compagno attuale.
Sia più coraggiosa e non rimanga in questo "limbo" che non porta a nulla e non dimostra rispetto al suo compagno che pure si impegna per cambiare.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
10 FEB 2016
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Beh....se l'amore sessuale si è trasformato in affetto fraterno ancora prima del matrimonio, forse non è il caso di sancire un legame legale. Vuoi bene a questa persona e ne hai bisogno quale amico ("amico": persona con cui vi è un forte affetto reciproco...dice il vocabolario). Credo che tu abbia bisogno di un aiuto professionale per superare questa "empasse". Se ne esce, coraggio. Dott.ssa Papadia
9 FEB 2016
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Salve Miriam,
La sua storia senza dubbio lunga è fatta di tanti vissuti emotivi e di tanti avvenimenti che hanno occupato uno spazio considerevole nella sua vita, pertanto sarebbe strano il contrario ossia che lei riuscisse a mettici un punto dall'oggi al domani. È perfettamente comprensibile la sua difficoltà a distaccarsene, deve fare un lavoro di elaborazione come si fa con il lutto, e di reimpostazione della sua vita su nuove abitudini e attività. Le dinamiche che racconta la portano a un livello superiore (ha parlato con lui di quello che prova e ha mandato a monte un cosa di enorme importanza quale il matrimonio). Il fatto che abbia anche un compagno è un fattore di aggiunta al fatto che la sua relazione di lunga durata non ha più i presupposti per continuare. Protrebbe farsi necessario un percorso di sostegno volto a rinforzare la sua assertivita ed autoefficacia, anche in relazione al fatto che non riesce a immaginare un futuro senza di lui nonostante i fatti.
Con l'augurio di esserle stata d'aiuto le lascio un caro saluto e qualora avesse bisogno non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Di Rosa Raffaella
Psicologa clinica e dell'età evolutiva, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale a Villaricca (Napoli).
9 FEB 2016
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Buongiorno Tesoruccia00,
Da quello che scrive emerge chiaramente che lei non sente più un coinvolgimento emotivo con il suo compagno con il quale ha pensato di costruire il prossimo futuro. Lei lo dice chiaramente "sento che si è rotto qualcosa" è solo accenna ai motivi per i quali non sente più di volere stare con quest'uomo definendolo egoista e superficiale. A volte infatti capita che nonostante molti anni di relazione, non vengano accettati o comunque non ci si rende consapevoli di alcuni aspetti dell'altro o quanto meno, si rimane nella relazione, fino al punto in cui è possibile mantenere una certa complementarietà. Probabilmente lei adesso si trova in una fase diversa di vita e crescita personale a tal punto che sono cambiate le sue esigenze e le sue modalità di porsi con lui. Questo é già un aspetto significativo che la invito a prendere in considerazione. Anche il tradimento conferma questo, ossia lei cerca altro. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia che l'accompagni in questo momento delicato e le permetta di capire come mai proprio ora sta accendendo tutto questo, ed infine le consente anche di conoscersi meglio.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Anna Gallucci