non amo me stessa e sono ipercritica nei miei confronti, tale atteggiamento si rispecchia anche all'esterno, non riesco a voler bene veramente e non riesco a farmi volere bene, tendo più a farmi odiare, critico gli altri soprattutto mia madre, con cui non riesco a stabilire un rapporto funzionale. sono amareggiata, vorrei amare, essere sincera con me e gli altri, avere relazioni proficue, ma nulla di tutto ciò accade. mi sento egoista, narcisista, anaffettiva, incapace di mostrare empatia. sono cresciuta da quando sono nata in un ambiente dove i miei genitori litigavano sempre, fino a diventare violenti, anche con me. ho vissuto la loro separazione tra gli 8-11 anni, esperienza traumatica in cui mi auto lesionavo quasi pesantemente tentando anche il suicidio più volte. mio padre nel frattempo è scappato di casa senza farsi sentire per un mese; è sempre stato scostante, quasi disinteressato, e io l'ho sempre cercato disperatamente. come di consueto ho avuto relazioni inappaganti, cercando sempre persone evitanti che mi facevano stare male. mi sento cresciuta "sola", non ricevevo regole dai miei genitori, o almeno, solo mia madre ci provava ma non si è mai riuscita ad imporsi, mi sono creata delle regole da sola, credo di essermi fatta da genitore da sola; credo che nessuno mi abbia insegnato ad amare, nessuno me l'ha mostrato. non trovo persone che mi vogliono bene veramente, mi sento tradita da tutti infondo, perchè neanche i miei genitori mi hanno saputo amare davvero, mi sento sola. vorrei superare questo trauma che torna a tratti nella mia vita in maniera violenta a volte.
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7 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Carissima,
sento nelle sue parole tanto dolore e tanta sofferenza, nonché una storia personale davvero complessa. Purtroppo le esperienze traumatiche sono come delle ferite, e per guarire c'è bisogno di passare attraverso la loro medicazione, la cicatrizzazione e di imparare a ricostruirsi intorno alla cicatrice, senza che questa sia una ferita sempre aperta.
Le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico, per far cicatrizzare questa ferita e per ricostruirsi una vita soddisfacente intorno ad essa.
Resto disponibile (anche online) se vorrà dedicarsi un suo spazio personale di ascolto.
Cordialmente
7 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
quello che sentiamo non è ciò che siamo. Molto spesso i nostri sentimenti sono una risposta difensiva al dolore che abbiamo subito ed attuiamo comportamenti conseguenti alle emozioni suscitate.
La separazione dei genitori è sempre una ferita da elaborare per i figli, in qualsiasi modo avvenga. Nel tuo caso è certamente avvenuto in modo traumatico. Per questo ti consiglio di fare terapia EMDR, che potrà aiutarti a rielaborare il dolore delle ferite e aprendoti a una maggiore serenità nei confronti di te stessa e degli altri.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
7 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
Mi dispiace per la situazione che sta attraversando.
Immagino la sofferenza emotiva connessa a ciò che descrive.
Resto disponibile se vorrà crearsi uno spazio suo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio ciò.
Cordiali saluti.
7 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile,
questa presenza massiccia della sua parte ipercritica probabilmente è quella che nella vita le ha permesso di sopravvivere alle vicende della sua infanzia. Oggi però comincia a essere un'ombra oscura che annebbia tutto ciò che la circonda, quindi va accettata, ma ammorbidita quel che basta a farle vivere serenamente le sue relazioni. In questo l'esplorazione del suo passato e l'accudimento della sua storia di vita in un percorso psicologico sono la strada migliore da percorrere e la incoraggio.
Mi sento di dirle che per quanto difficile potrà sembrarle, lei ha il potere di maneggiare la sua vita e le mando i miei migliori auguri per questo suo percorso di crescita.
Qualora volesse avere informazioni o iniziare un percorso online resto a sua disposizione e può contattarmi.
Le mando un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
di "Una Stanza per Sé: servizi per il benessere psicologico"
7 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara,
alla luce della sua sofferenza, le suggerisco di rivolgersi a uno psicoterapeuta sistemico-relazionale specializzato nell' EMDR, tecnica consolidata che la potrebbe aiutare nell'elaborazione e desensibilizzazione dei suoi ricordi traumatici, facendo loro perdere la carica emotiva negativa che possiedono.
7 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL