Non ho più una vita e rischio la salute

Buongiorno,
Da due anni la mia vita è diventata un inferno.
Due anni fa mi sono sposato, mia moglie è rimasta incinta e nel frattempo mio padre è mio fratello sono morti prematuramente.
Io vivo all'estero con mia moglie e mio figlio, mia madre vive sola in Italia.
Mia madre è pressoché impazzita a seguito dei lutti, soffre la solitudine, non sa vivere da sola e chiede aiuto in continuazione. Non riesce e non vuole ricominciare una vita indipendente (dipendeva molto da mio padre). Crea forte stress psicologico a me e a mia moglie.
Nel frattempo mia moglie è molto apprensiva verso il figlio piccolo. Vuole che io dedico molto tempo a mio figlio e che la aiuto con lui. Io la aiuto con tutte le cose da fare in casa ma non basta, perché vuole che sto anche con il bambino.
Io lavoro da casa da due anni e non le basta che sono sempre presente, vuole che spendo tempo di qualitá con lei e mio figlio, tutti i giorni.
Io dovrei lavorare 8 ore (questo lavoro non mi gratifica e lo faccio solo per lo stipendio), poi nelle poche ore rimaste avrei anche altre passioni e altri lavoretti gratificanti che sono essenziali per dare un senso ai miei giorni.
Finisce invece che dopo aver passato 8 ore a lavorare con un lavoro pesante e noioso, mi ritrovo mia madre che mi insulta perché non le dedico molto tempo ricordandomi in continuazione quanto mio fratello morto era meglio di me e accusandomi di essere un sottomesso a mia moglie, mia moglie invece mi accusa di dedicare troppo tempo a mia madre e mi fa pesare il fatto che la instabilità di mia madre porterà alla fine del nostro matrimonio. Mia moglie mi accusa poi di non fare abbastanza in famiglia quando invece mi spacco la schiena per loro tutti i giorni. La prova di questo è che a lavoro mi iniziano a riprendere perché non lavoro più abbastanza come prima.
Inoltre non riesco più ad avere del tempo per le mie passioni e i miei lavoretti secondari gratificanti, non ho più niente che mi tira su, figuriamoci tempo per gli amici con cui amavo ridere e scherzare.
La mia vita sociale è ridotta al minimo.
Passo tutti i giorni a risolvere problemi di mia madre e di mia moglie e alla fine della giornata mia madre mi insulta perché vado sempre di corsa e mia moglie mi insulta perché prendo il telefono per 2 minuti per salutare un amico o per parlare con mia madre.
Mia moglie minaccia divorzi perché è troppo stanca e io sono stanco morto.
Qusiasi cosa faccio la vivo con stress estremo e sono molto preoccupato per la mia salute, vado sempre di corsa e sempre con la paura che qualcuno possa lamentarsi di me da un momento all'altro.
Anche ora che scrivo questo messaggio sto cercando di sbrigarmi il più possibile perché qualcuno potrebbe accusarmi di perdere tempo quando potrei fare qualcosa per loro. Mi tremano le mani, il mio cuore batte forte ed i respiri sono brevi.
E in tutto questo dove sono io? Io dovrei pensare a me.
A volte penso anche io al divorzio come soluzione ma anche se divorziassi da mia moglie comunque mia madre rimarrebbe un peso gigante quindi non risolverei e sarei solo lontano da mio figlio che amo.
Non vivo più, io dovrei ancora finire di elaborare i miei lutti e invece non mi lasciano nemmeno il tempo per questo...
Ho provato molte volte a parlare con loro ma le parole non servono. Mia madre non ascolta perché è chiusa nel suo mondo di dolore e mia moglie non ascolta perché ogni mio desiderio di avere una vita appagante dovrebbe secondo lei essere messo da parte per dare priorità a lei e mio figlio.
Più volte ho proposto di mettere una babysitter per qualche ora ma mia moglie non vuole assolutamente.
Ho più volte anche proposto a mia madre di farsi vedere da uno psicologo e a mia moglie di andare in terapia di coppia ma si rifiutano.
Cosa posso fare? Sono la limite.