Non ho il coraggio di lasciarla

Inviata da Dave · 10 mag 2018 Terapia di coppia

Salve,
ho 45 anni, vivo una relazione da quasi 15 anni, conviviamo da più di cinque. Nei 15 anni ci siamo già lasciati due volte e, dopo quasi un anno, entrambe le volte siamo tornati insieme. La prima volta era finita perchè aveo scoperto che mi tradiva (ma lo stesso, a sua insaputa, stavo facendo io), la seconda perchè lei aveva scoperto che di nascosto chattavo con tante donne (anche se non le incontravo, ma dai messaggi era risalita anche al mio primo tradimento). A seguito di questa ultima ho affrontato un percorso di terapia psicologica, grazie anche alla quale 3/4 anni fa avevo deciso definitivamente di accettare la mia partner così com'era: coi suoi pregi e i suoi difetti. Con le rinunce a cui avevo scelto di sottostare, per lei: niente figli e uno sbilanciamento totale per le questioni pratiche su di me. Tutte le spese, faccende domestiche (cucinare, pulire, fare la spesa), guida della macchina: tutto affidato a me soltanto. Un anno fa ho ricevuto un'ottima proposta di lavoro, ma avrei dovuto cambiare città: la sue risposta mi disorientò (se ci tieni, accettala, io per ora non mi muovo, poi si vedrà). Mi fece male, ma rifiutai la proposta per non rischiare di mandare all'aria il rapporto. ma capii che qualcosa non andava e la settimana di vacanza trascorsa da soli fu negativissima per me, non vedevo l'ora finisse. A Novembre dopo rifiuto da parte sua di fare l'amore mi confessa che non sente più attrazione fisica per me. Che lei è cambiata e io no, che continuo a trattarla come una figlia, mentre lei non vuole questo tipo di figura. Da allora non lo abbiamo più fatto e non ne abbiamo più parlato. Ma ovviam ci ho pensato parecchio: l'avevo accettata com'era, ma adesso non voglio più continuare a scendere a compromessi (cene dai genitori di lei, faccende tutte a mio carico, rinuncia ad altre storie, ecc...) che inevitabilmente un rapporto vero di coppia, dovrebbe comportare, senza generare senso di repressione.
Ma non ce la faccio ad affrontare la cosa: ho paura di farla soffrire. Ho paura di farle crollare il mondo addosso. Non ho paura per me: prima di lei avevo avuto solo poche e brevi storie, so stare benissimo da solo e spesso fantastico su quanto sarebbe bello tornare ad esserlo.
Mi sembra pesino anche tutti i condizionam esterni, tipo le famiglie, la totalità degli amici in comune.
Non so come fare.
Scusate la lunghezza, Davide

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Miglior risposta 13 MAG 2018

Gentile Davide,
se questa sua compagna le ha confessato che non prova più attrazione fisica per lei e lei stesso si sente represso e caricato di troppi pesi e privazioni senza ricevere gratificazioni, forse sta sopravvalutando la paura di farla soffrire e farle crollare il mondo addosso col decidere di chiudere questo rapporto perchè non è accettabile portare avanti una relazione sulla base dei presupposti descritti.
Ad ogni modo, prima di prendere in considerazione l'idea di ritornare single, le consiglio un percorso di terapia di coppia che possa aiutare entrambi a trovare una soluzione possibile alla situazione di stallo che si è venuta a creare.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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14 MAG 2018

Buongiorno Dave,
da quello che scrive è evidente quanto questa situazione le stia creando disagio… Il punto è che lei per questa donna ha fatto molte rinunce importanti quali ad esempio avere figli e cambiare città per una offerta di lavoro ottima. Tutto questo ovviamente per amore perciò le fanno onore tali scelte. Se ora, però, “è venuto a mancare” anche il sentimento, a quale pro sacrificare la sua vita e quelle che potrebbero essere grandi fonti di gioia?
Le fa onore il fatto che lei abbia paura di lasciarla perché teme di ferirla perché questo sta ad indicare quanto lei sia una persona sensibile però il punto è che lei così facendo sta sprecando la sua possibilità di essere felice. Si concentri sui suoi bisogni per la prima volta e punti dritto al suo obiettivo perché solo così facendo riuscirà ad essere felice.
Ha mai pensato che forse anche lei si trova nella sua stessa situazione? Magari vorrebbe dirle basta ma non sa come farlo perché ha paura di ferirla. Potrebbe provare a parlarne con lei, di tutte le cose che ormai non vanno più e magari insieme arriverete a prendere una decisione. Ora probabilmente teme una sua reazione ma magari le cose andranno per il verso giusto e sarete d’accordo sul da farsi.
Quelli che definisce “condizionamenti esterni” possono interessarla fino ad un certo punto. E’ disposto a mettere da parte la sua serenità per quella degli altri? Pensi a questo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Martina Lo Monaco

Dott.ssa Martina Lo Monaco Psicologo a Roma

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13 MAG 2018


Gentile Davide,
è comprensibile come l’affetto che prova per la sua compagna la spinga a preoccuparsi di come questa potrebbe reagire ad un suo allontanamento. Nonostante questo però è importante, se si è reso conto di assecondare passivamente delle scelte e dei comportamenti che le causavano malessere, che lei possa cambiare questa situazione, e per il suo bene interrompere questa relazione se ritiene che sia la cosa giusta da fare. È inevitabile che, dopo quindici anni di relazione, si siano formate delle dinamiche legate alle rispettive famiglie e conoscenti che inevitabilmente andrebbero a stravolgersi conseguentemente a questa decisione, tuttavia se continuare a rimandare non fa altro che inficiare ulteriormente il suo benessere sarebbe più opportuno intervenire quanto prima se le sue idee a riguardo sono chiare. Se dovesse sentirne il bisogno le consiglio di rivolgersi ad uno Psicologo della sua zona in modo che possa esser sostenuto al meglio in questo particolare momento, possa affrontare la paura, chiarirsi ulteriormente le idee e impegnarsi per il suo bene.

Cordialmente,
Dott. Colamonico Damiano

Dott. Damiano Colamonico Psicologo a Torino

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13 MAG 2018

Gentile Dave,
comprendo le proprie paure e timori di far soffrire la partner, è difficile sapere quale scelta è più opportuna, in questi casi.
La propria relazione sembra caratterizzata dall'accudimento, la componente passionale ed affettiva è carente nella coppia al momento.
Provi a valutare, al di la' dei condizionamenti esterni, il proprio livello di soddisfazione in termini di costi e benefici di rimanere all'interno di tale rapporto oppure costruire qualcosa di alternativo.
Un percorso di counseling potrebbe esserle utile per chiarirsi ed acquisire maggiore consapevolezza.
Cordialmente
Dott.ssa Donatella Costa

Studio Psicologia e Benessere Psicologo a Rezzato

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