Buonasera,
Sono sposata da una decina di anni e a causa di alcuni fatti accaduti in quel periodo da almeno due non provo più trasporto per mio marito.
Ho conosciuto due anni fa un uomo della quale mi sono innamorata. Lui era appena stato lasciato da sua moglie e da come mi ha sempre detto ha trovato in me qualcosa di magico he non avea mai incontrato in altre donne. Mi ha sempre riempito di attenzioni e nonostante la distanza che ci separa ( in termini di chilometri) ha sempre accettato di vedemi, anche se non frequentemente, venendo a trovarmi per stare con me anche solo poche ore.
Più di una volta, anche con tanto dichiarazione, mi ha chiesto di vivere insieme a lui accettand anche il fatto di trasferirsi pur di non perdermi.
Vorrei tanto poterlo fare ma ho paura della reazione di mio marito e quindi nonostante non lo ami più continuo a fare la moglie.
Da qualche mese non accetta più la mia "doppia" vita dicendo che è infastidito quando nei fine settimana ( mio marito lavora fuori) o durante le vacanze io sto con lui e che quindi se non prendo una decisione preferisce troncare il nostro rapporto.
Non so cosa fare vorrei stare con Lui ma ho il timore di non avere l'approvazione della mia famiglia ( ho un bimbo di 7 anni) e soprattutto di scatenare le ire di mio marito.
Grazie per il vostro consiglio
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11 APR 2018
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Laura, comprendo il dilemma nel quale si trova, combattuta tra il rimanere moglie e il viversi la storia d'amore con quest'uomo. Da come si racconta, peró, quello che appare chiaro ė che per lei la relazione con suo marito sia chiusa, e sembra che se non prende una decisione ė per la paura di come suo marito potrá reagire, unita alla paura di non essere accettata dalla famiglia in genere e in primis da suo figlio. Qui una scelta in qualche modo lei sembra averla giâ fatta, mentre nel non metterla in pratica entrano invece in gioco aspetti personali legati all'immagine che ha di se stessa, alla sua propria sicurezza interna, ai suoi bisogni, al suo modo di relazionarsi agli altri. Ha mai considerato l'ipotesi di iniziare un lavoro psicologico personale? Fare delle scelte comporta sempre rinunciare a qualcos'altro, ma diventa necessario se vogliamo vivere seguendo i nostro valori. In questo caso un lavoro di elaborazione potrebbe aiutarla a fare chiarezza su cosa prova e sulle profonde implicazioni personali che fare la scelta di lasciare la sua famiglia ha per lei. Le faccio un grosso in bocca al lupo per la sua vita, dott.ssa Daniela Cannistrâ.
11 APR 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Laura,
comprendo la difficoltà della scelta, lei ha paura di ferire il proprio marito e di nuocere a suo figlio. D'altra parte è fortemente attratta da quest'uomo che le suscita emozioni importanti.
E' una decisione che necessità di essere valutata. Per tale motivo sarebbe opportuno elaborare la scelta all'interno di un percorso di counseling, anche breve.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa
11 APR 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Laura,
capisco molto bene il tuo malessere e la situazione di blocco in cui ti trovi. La vita, purtroppo o per fortuna, è fatta di decisioni e scelte, nelle quali per acquisire qualcosa occorre sempre pagare un prezzo, soprattutto emotivo. Per scegliere al meglio è indispensabile però esplorare e prendere piena consapevolezza dei nostri stati emotivi e di quelli delle persone che ci circondano, focalizzando bene cosa vogliamo da noi stessi, come vogliamo indirizzare le nostre azioni e cosa esse possono comportare in termini di conseguenze. Tutto ciò io lo chiamo consapevolezza della scelta. Puoi provare a veder dentro te stessa da sola o se vuoi puoi chiedere un aiuto esterno, in tal caso ti invito a rivolgerti ad un professionista psicologo che possa seriamente supportarti ed accompagnarti nelle tue scelte, anche perché l'altezza della posta in gioco (vedi tuo figlio....) mi sembra meriti una prudenza ed una attenzione particolari da affidare solo ad un soggetto qualificato.
Rimango a disposizione per ogni richiesta.
11 APR 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Laura,
la situazione di cui parla è delicata e coinvolge tante persone, non ultimo il suo bambino di 7 anni. E' normale che sia in difficoltà nel prendere una decisione definitiva, perciò le consiglio di consultare uno psicologo della sua zona che possa aiutarla ad esplorare i diversi sentimenti, spesso in conflitto, che si muovono dentro di lei e a fare chiarezza dentro di sè per capire cosa desidera davvero.
Rimango a sua disposizione
Un cordiale saluto
drs Lucia Mantovani, Milano
