Ciao a tutti.. Sono una ragazza di 22 anni, ormai è un po' di tempo che non esco più. Sto sempre chiusa in casa perché mi spaventa uscire dalla mia comfort zone, in particolare mi spaventa parlare con le persone, sentire i loro occhi addosso, i loro giudizi.. (Sono una persona davvero troppo ansiosa, e credo anche di avere la fobia sociale) tutto ciò mi blocca tantissimo. Persino le interazioni con i miei le ho ridotte al minimo, anche perché mia madre molto spesso mi interrompe, mi parla sopra oppure corregge un termine da me mal usato e subito dopo sto male con me stessa, mi sento proprio tanto sotto pressione, e ho paura di sentire la stessa pressione con gli altri. Poi a volte balbetto pure, e questo non fa altro che accrescere la mia ansia. Dovrei ricominciare ad uscire, a vivere la mia vita, a parlare con altre persone che non siano i miei genitori.. Ma ogni volta che ci provo non ci riesco mai veramente. Preferisco stare a letto tutto il giorno a farmi venire ansia e paranoie.. Come posso fare?
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2 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Giorgia,
per quanto lei sia molto giovane, è frustrante vivere con i disturbi e i condizionamenti che lei ha descritto e se da sola non ce la fa a reagire e ad affrontare le difficoltà attuali, le suggerisco, anzichè stare a letto tutto il giorno a farsi venire ansia e paranoie, di contattare un bravo terapeuta ed iniziare un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
3 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Giorgia,
la sensazione di ansia e inadeguatezza può bloccare le persone, portandole a rinunciare a vivere la propria vita.
E' importante rompere il circolo vizioso in cui è entrata. Un terapeuta può aiutarla certo ma il primo passo deve venire da Lei, scegliendo di voler uscire dalla sua zona di confort, come Lei stessa l'ha definita. Più tempo rimane bloccata all'interno di questo vortice più si sentire insicura nell'uscirne. E' possibile affrontare un passetto alla volta le situazioni che attualmente la spaventano, non direttamente nella fase iniziale, anche solamente in immaginazione.
E' importante ripartire dai Suoi punti di forza, per sviluppare un piano d'azione più consono alle Sue esigenze.
E' molto giovane, si dia la possibilità di migliorare.
Cordialmente,
Dott.ssa Roberta Collalti
Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
31 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Salve Giorgia,
credo che una delle prime cose su cui dovrebbe lavorare è l'assertività. L'assertività è un modo di relazionarsi/comunicare che rispetta se stessi e gli altri allo stesso modo. Un training assertivo l'aiuterebbe a dire nel modo corretto e diretto a sua madre, ad esempio, di non interromperla o "parlarle sopra". Questi comportamenti altrui, se accettati passivamente (come sta facendo lei), sono deleteri per la propria autostima, inducendo a credere di essere "invisibili" , sbagliati o poco importanti.
Lavorando sul potenziamento dell'autostima, troverebbe il coraggio di esporsi gradualmente a situazioni sempre più ansiogene per lei e riscoprire il piacere di uscire.
Non si abbatta perchè può farcela. L'importante è che non aspetti inerte che le cose cambino da sole. Si rivolga quanto prima ad uno psicoterapeuta. Troverà sicuramente beneficio.