Non dormo nulla dal 1984 per una nevrosi ansiosa depressiva aiutatemi
Non dormo nulla dal 1984 nulla inutili ansiolitici, antidepressivi, neurolettici, tavor, tanto. Qualcuno può aiutarmi? abito a Bergamo ho 65 anni
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Salve,
la quantità necessaria di sonno per ogni persona è differente e può variare anche di molte ore. Da quelle poche informazioni che riporta sembra che nel suo caso la mancanza di sonno sia connessa a problematiche di tipo depressivo (difficile stabilire in questa sede se una sia causa dell'altra o viceversa). L'unico modo per affrontare questa condizione è rivolgersi a un terapeuta, se possibile un esperto in disturbi del sonno e dell'umore.
A presto
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Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che posso darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).
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Non dormo mai è la mia mente di notte parla da soli ma mia mente ha atrofie frontali e corticali. Alberto
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Gentile Alberto,
oltre la terapia farmacologica ha mai affiancato un trattamento di psicoterapia?
Cordiali saluti
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Buonasera Signor Alberto,
dev'essere notevole il carico di stress ed esasperazione che deve aver sopportato per lungo tempo e che tuttora vive...
Bisognerebbe approfondire le variabili intervenienti, predisponenti, precipitanti, perpetuanti e di mantenimento... Oltre che le circostanze ambientali, relazionali edaffettive che quotidianamente esperisce.
Da non trascurare, inoltre, la sua età, nel senso che con l'andare dell'età è normativo che diminuiscano il numero di ore di sonno e la sensazione di ristoro per essi percepita.
Posso ipotizzare un disturbo ansioso, di tipo ossessivo.compulsivo o d'ansia generalizzata, o un disturbo bipolare dell'umore, ma le poche informazioni necessitano di un'accurata psicodiagnosi.
Mi faccia sapere qualcosa di più, scrivendomi anche dai miei riferimenti all'interno delo stesso sito.
Buon proseguimento di vita
Dott.ssa Talenti
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Gentile Alberto,
si possono immaginare la fatica, il disagio e l'esasperazione derivate da una situazione di disturbi del sonno per così a lungo protratti; tuttavia mi sembrerebbe necessario avere maggiori informazioni e dettagli per darle una risposta, dettagli che a mio avviso solo un incontro diretto faccia a faccia con un professionista con cui parlare potrebbe darle. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
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